Angelo Ortisi
ANTIDEPRESSIVI E FANS AUMENTANO IL RISCHIO DI EMORRAGIA.
01-10-2015
L’uso contemporaneo di antidepressivi e antinfiammatori non steroidei (FANS) aumenta il rischio di emorragia intracranica. Lo dice uno studio pubblicato sul British Medical Journal da un team del Korea Institute of Drug Safety and Risk Management di Seul. Il coordinatore della ricerca Ju-Young Shin spiega: “tra le condizioni croniche più comuni, lo stato depressivo produce il più significativo peggioramento nello stato generale di salute, diventando, specie tra gli anziani, un'importante questione di salute pubblica. A differenza delle emorragie gastrointestinali, né per gli inibitori della ricaptazione della serotonina né tantomeno per i Fans da soli sono state trovate significative associazioni con incrementi delle probabilità di emorragia cerebrale, ma poco si sa circa il rischio connesso all'uso combinato dei due farmaci”.
Gli scienziati asiatici hanno analizzato un’ampia coorte di pazienti trattati con antidepressivi e FANS rispetto a quelli in terapia con soli antidepressivi. Alla fine sono stati presi in considerazione circa 4 milioni di coreani che hanno assunto antidepressivi fra il 2010 e il 2013. “A conti fatti abbiamo scoperto che i soggetti che avevano assunto antidepressivi e FANS allo stesso tempo avevano un rischio aumentato di emorragie intracraniche entro 30 giorni dall'inizio della cura rispetto a chi aveva usato i soli antidepressivi: 5,7 contro 1,6 eventi per 1.000 persone-anno, rispettivamente”, conclude Shin.
SUPERFOODS CHE RIDUCONO IL COLESTEROLO.
01-10-2015
Alcuni fattori, come il fumo eccessivo, l’obesità, la cattiva alimentazione, mancanza di esercizio fisico, l’ipotiroidismo e diabete, aumentano il rischio di colesterolo alto. Mentre la maggior parte di questi fattori sono sotto il vostro controllo, il fattore di rischio genetico va oltre il vostro controllo. Attraverso modifiche alla dieta e stile di vita, è possibile ridurre i livelli di colesterolo. Di seguito 9 supercibi che possono aiutare a ridurre il colesterolo.
1. FARINA D’AVENA
Consumare una ciotola di farina d’avena per la prima colazione è un modo semplice per ridurre il colesterolo alto. L’alto contenuto di fibra solubile presente nella farina d’avena aiuta a ridurre il colesterolo LDL. Inoltre, la farina d’avena riduce l’assorbimento del colesterolo nel flusso sanguigno. Il consumo regolare di farina d’avena è associato ad un ridotto rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.
2. MANDORLE
I grassi monoinsaturi presenti nelle mandorle aiutano a mantenere un cuore sano, i grassi polinsaturi e fibre contribuiscono ad aumentare il colesterolo buono HDL e ridurre i livelli di LDL. Uno studio pubblicato su Nutrition Review ha trovato che il consumo di noci e mandorle aiuta a ridurre il colesterolo LDL, un obiettivo primario per la prevenzione delle malattie coronariche, dal 3 al 19 per cento. Inoltre, uno studio del 2015 pubblicato nel Journal of American Heart Association afferma che il consumo giornaliero di mandorle può essere una semplice strategia alimentare per prevenire l’insorgenza di malattie cardio-metaboliche. Le mandorle sono un ottimo spuntino o condimento per insalate, cereali e yogurt. Noci e semi di lino sono anche benefici per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
3. SUCCO D’ARANCIA
Le arance sono un altro superfood con proprietà che riducono il colesterolo. In uno studio pubblicato dall’American Society for Clinical Nutrition Journal, i ricercatori hanno scoperto che il succo d’arancia migliora il profilo lipidico del sangue nelle persone che hanno ipercolesterolemia. Ciò accade per la presenza di vitamina C, folato e flavonoidi come l’esperidina, nelle arance.
• Bere 2 tazze di succo d’arancia fresco al giorno.
• In alternativa, si possono mangiare un paio di arance al giorno.
4. SALMONE
Gli acidi grassi omega-3 chiamati EPA e DHA presenti nel salmone, forniscono una protezione contro il colesterolo alto. Il salmone aiuta a ridurre i trigliceridi e aumenta il colesterolo buono HDL riducendo così anche il rischio di malattie cardiache. Inoltre, il salmone è a basso contenuto di colesterolo e di grassi saturi.
• Mangiare almeno 2 porzioni di salmone a settimana. Una porzione di salmone è di circa 60 gr.
• Si possono anche assumere integratori di olio di pesce dopo aver consultato un esperto.
5. TE’ VERDE
Bere alcune tazze di tè verde al giorno è uno dei modi più semplici per ridurre i livelli di colesterolo totale e LDL. Il consumo di tè verde riduce a digiuno, il colesterolo LDL negli adulti, secondo una meta-analisi di 14 studi clinici controllati randomizzati che è stata pubblicata dall’American Journal of Clinical Nutrition. Ci sono diversi composti nel tè verde che impediscono l’assorbimento di colesterolo nel tratto digestivo e aiutano nella sua escrezione. Inoltre, questa sana bevanda previene l’accumulo di placche nelle arterie e riduce il rischio di attacco di cuore o ictus.
• Bere 2 o 3 tazze di tè verde (caldo o freddo) al giorno.
• Si possono anche assumere integratori di tè verde, dopo aver consultato un esperto.
6. OLIO D’OLIVA
L’olio di oliva è ricco di grassi monoinsaturi che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo cattivo LDL oltre al rischio di malattie cardiache e ictus. Inoltre, è ricco di vitamina E, un antiossidante che è ” buono” per la salute del cuore e per la salute generale.
• Utilizzare 2 cucchiai di olio extravergine di oliva al giorno.
7. AVOCADO
L’ avocado è una buona fonte di grassi monoinsaturi, che possono aiutare a ridurre i livelli di LDL nelle persone che sono in sovrappeso o obese. I grassi monoinsaturi possono anche contribuire ad aumentare i livelli di HDL. L’avocado contiene anche steroli vegetali che hanno proprietà che riducono il colesterolo. Inoltre, è ricco di proteine, fibre, vitamine del complesso B, vitamina K e diversi minerali che offrono benefici alla salute generale.
• Mangiare un avocado al giorno.
• E' possibile aggiungere le fette di avocado alle insalate, panini o mangiarli come contorno.
8. AGLIO
L’aglio è un altro superfood che può aiutare a ridurre il colesterolo alto. Inoltre, impedisce la formazione di coaguli di sangue, riduce la pressione sanguigna e protegge contro le malattie cardiache. Secondo un comunicato stampa dell’Istituto Nazionale di Medicina Integrativa del 2013, l’estratto di aglio è una sicura ed efficace alternativa ai farmaci per la pressione alta e per ridurre il colesterolo.
• Mangiare 2 o 3 spicchi d’aglio crudo a stomaco vuoto, ogni giorno.
• Utilizzare aglio fresco nei condimenti per insalata, zuppe, stufati e molti altri piatti.
• Si possono assumere integratori di aglio dopo aver consultato un esperto per il corretto dosaggio.
9. CIOCCOLATO FONDENTE
Il cioccolato fondente può efficacemente ridurre il colesterolo cattivo e migliorare il livello di colesterolo buono nel sangue. Secondo uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition, la teobromina che è un componente del cioccolato fondente è principalmente responsabile del suo effetto sul colesterolo HDL. L’alto livello di antiossidanti e flavonoidi presenti nel cioccolato fondente, riduce il rischio di infarto o ictus.
• Mangiare 1 o 2 piccoli pezzi di cioccolato fondente con almeno il 70 per cento di cacao, su base regolare.
ULTERIORI SUGGERIMENTI
- Sforzarsi di mantenere un peso sano.
- Smettere di fumare.
- Fare esercizio fisico per almeno 30 minuti, 5 giorni alla settimana.
- Evitare l’alcol o consumarlo con moderazione.
- Evitare cibi fritti, carboidrati eccessivi e zuccheri trasformati.
4 RIMEDI PER IL MAL DI GOLA DA PROVARE QUESTO INVERNO.
30-09-2015
Il mal di gola è uno dei problemi più fastidiosi di salute legati all’inverno. Un gran numero di batteri e virus possono causare una grande varietà di infezioni respiratorie, e la maggior parte iniziano con un mal di gola. È possibile impedire questo problema e stare lontano da antibiotici utilizzando alcuni rimedi semplici ed economici.
ACQUA SALATA
In molti casi, quando il mal di gola è agli esordi, siamo tentati di prendere farmaci antinfiammatori, invece di considerare un rimedio veloce che troviamo in cucina: il sale. Molti naturopati consigliano di sciogliere un cucchiaino di sale in una tazza di acqua e utilizzare la miscela per gargarismi un paio di volte al giorno. Gli studi hanno dimostrato che questo rimedio libera dal muco e aiuta a rimuovere i batteri che irritano la gola.
OLI ESSENZIALI
Oli essenziali come eucalipto e menta piperita, ma anche il miele, fanno parte di molte ricette di pastiglie per la tosse che si possono trovare facilmente in diversi negozi alimentari. Questi hanno un effetto paralizzante e di raffreddamento e possono essere di grande aiuto per il mal di gola, perché alleviano il dolore e aiutano a ingoiare meglio.
BEVANDE CALDE
Le bevande calde aiutano a guarire dal mal di gola più velocemente. I liquidi idratano le mucose e aiutano il corpo a liberarsi da batteri e sostanze irritanti colpevoli del mal di gola. È consigliabile aggiungere fonti di vitamina C, come il succo di limone o il succo d'arancia all’acqua che bevete per aiutare la gola a guarire più velocemente.
BRODO DI POLLO
Sicuramente siete già a conoscenza che il brodo di pollo è un vecchio rimedio per combattere il raffreddore comune, ma recenti studi hanno anche dimostrato che il brodo di pollo può agire come antinfiammatorio in caso di mal di gola. Potrebbe essere doloroso da ingoiare, ma il calore della zuppa aiuterà il decongestionamento della gola facilitando il processo di guarigione.
LA CANAGLIFLOZINA AUMENTA IL RISCHIO DI FRATTURE.
30-09-2015
Un farmaco utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2, la canagliflozina, è associato a un maggior rischio di fratture e perdita della densità minerale ossea. A dirlo è la Food and Drug Administration americana, che ha pubblicato un avviso di sicurezza basato sui dati di 9 studi clinici. Nelle sperimentazioni l'esposizione media al farmaco è stata di 85 settimane, con un tasso di incidenza di fratture fra 1,1 e 1,5 per 100 pazienti-anno di esposizione. La canagliflozina è un inibitore Sglt2, nuova classe di farmaci a cui appartengono anche dapagliflozina ed empagliflozina. Questi medicinali agiscono favorendo l'eliminazione del glucosio per via renale. Per conservare le calorie, i reni riassorbono gran parte del glucosio filtrato con un meccanismo regolato proprio dai trasportatori di glucosio di tipo 2, Sglt2. Se si blocca l'attività dei trasportatori si riesce a inibire gran parte del riassorbimento renale di glucosio, stimolandone l'eliminazione grazie alle urine. Tuttavia, questo meccanismo provoca anche una riduzione della densità minerale ossea e un aumento delle probabilità di fratture. Secondo i dati della FDA, queste ultime cominciano a verificarsi già 12 settimane dopo l'inizio della terapia antidiabetica. Nel suo avviso la FDA invita gli operatori sanitari a verificare il rischio di fratture prima di prescrivere la canagliflozina. Gli esperti dell'agenzia americana, inoltre, hanno intenzione di verificare se esiste lo stesso tipo di rischio anche con gli altri inibitori Sglt2.
GLI OMEGA-3 ASSUNTI COL PESCE RIDUCONO IL RISCHIO DI CARCINOMA ENDOMETRIALE NELLE DONNE IN POST-MENOPAUSA.
30-09-2015
Il Women’s Health Initiative Study è stato condotto negli Stati Uniti su oltre 160 mila donne tra i 50 e i 79 anni, seguite per una media di 13 anni, per verificare quali variabili di stile di vita incidessero significativamente sul rischio degli eventi clinici tipici dell’età avanzata. Questa sottoanalisi ha messo in luce che il consumo regolare (2 volte alla settimana) di pesce fresco al forno, al cartoccio, in padella (ma non fritto), che fornisce quindi acidi grassi omega-3 a lunga catena (EPA, eicosapentaenoico, DPA, docosapentaenoico e DHA, docosaesaenoico) si associa in modo lineare con una riduzione del rischio di carcinoma endometriale, compresa tra il 15 e il 23%. La diminuzione del rischio oncologico si manifesta in modo marcato però soltanto nelle donne normopeso, vale a dire con un BMI (kg/m(2)) inferiore a 25. Gli Autori interpretano il dato prendendo le mosse da due dati:
1. l’effetto di riduzione del rischio oncologico è probabilmente ascrivibile alla diminuzione dell’infiammazione sistemica mediata dai maggiori livelli circolanti di omega-3;
2. d’altro canto, nei soggetti sovrappeso/obesi proprio l’eccesso di adipe promuove e mantiene l’infiammazione sistemica e aumenta i livelli circolanti di ormoni sessuali.
Si può quindi ipotizzare che l’azione antinfiammatoria degli omega-3, nelle donne sovrappeso e obese, sia ridotta o annullata dallo stato infiammatorio già presente nell’organismo stesso.
9 ALIMENTI DA EVITARE PER PRESERVARE LA SALUTE.
30-09-2015
Qui di seguito, sono elencati nove alimenti che sarebbe meglio evitare per preservare la vostra salute a lungo termine:
1. PANE BIANCO, FARINE RAFFINATE
Per definizione, pane bianco e farine raffinate, in generale, sono tossiche per il vostro corpo, perché sono state private di quasi tutte le vitamine, minerali, fibre e altre sostanze nutritive importanti. A causa di questo, il corpo non sa digerire correttamente e assimilare questi cosiddetti cibi, che possono creare problemi di salute. La farina bianca raffinata è stata sbiancata con cloro e bromo con bromuro, due sostanze chimiche velenose che sono state collegate al danno della tiroide.
2. PIATTI SURGELATI
La maggior parte dei pasti surgelati, convenzionalmente preparati, sono carichi di conservanti, sale trasformato, oli idrogenati e altri ingredienti artificiali, per non parlare del fatto che la maggior parte dei pasti surgelati sono stati pesantemente precotti, rendendo il loro contenuto di nutrienti minimo al massimo (in particolare dopo essersi scaldati nuovamente a casa).
3. RISO BIANCO
Come il pane bianco, il riso bianco è stato spogliato di gran parte delle sue sostanze nutritive e separato da crusca e germe, due componenti naturali che compongono il riso nella sua forma marrone. Anche il cosiddetto “fortificato” riso bianco è nutrizionalmente carente. Questo cibo raffinato è molto diverso dal riso integrale, che viene assorbito più lentamente e non provoca lo stesso picco di zucchero nel sangue del riso bianco.
4. POPCORN
Questo prodotto alimentare trasformato contiene una sostanza chimica nota come diacetile che può effettivamente distruggere i polmoni.
5. PRODOTTI A BASE DI CARNE TRASFORMATI CON NITRATI
Salumi, salsicce, hot dog, pancetta e molte altre carni vendute al supermercato, sono spesso cariche di nitrito di sodio e conservanti chimici che sono stati collegati a malattie cardiache e cancro.
6. BARRETTE ENERGETICHE
Per il modo in cui sono spesso commercializzate, potrebbe sembrare che le barrette proteiche sono una forte aggiunta energetica ad una dieta sana. Ma il più delle volte, questi sostituti del pasto contengono proteine di soia trasformate, zucchero raffinato, grassi idrogenati e altri additivi nocivi che contribuiscono alla malattia cronica. Non tutte le proteine e barrette energetiche sono uguali, naturalmente basta leggere le etichette degli ingredienti per sapere cosa si sta comprando.
7. MARGARINA
Nascosta in tutti i tipi di prodotti alimentari trasformati, la margarina, un idrogenato trans-grassi di olio, è qualcosa da evitare a tutti i costi per la salute. Contrariamente alla credenza popolare, il burro e grassi saturi in generale, non sono malsani soprattutto quando sono ottenuti da animali che si nutrono di pascolo di erba piuttosto che di mais e soia. E’ sicuramente meglio usare olio extra vergine di olive o di cocco, piuttosto che la margarina.
8. BEVANDA DI SOIA E SOSTITUTI DELLA CARNE
Una delle più grandi frodi sanitarie dei tempi moderni è la mania della soia. Oltre al fatto che quasi tutti gli ingredienti non biologici della soia sono di origine GM, molti additivi della soia sono trattati con un composto chimico noto come esano che è collegato a difetti di nascita e che causa problemi riproduttivi e cancro. La soia che non è stata fermentata è altamente estrogenica e può modificare il vostro naturale equilibrio ormonale.
9. PRODOTTI DIETETICI
Molti cosiddetti prodotti “dietetici” oggi sul mercato, contengono dolcificanti artificiali come l’aspartame (Equal) e sucralosio (Splenda), entrambi collegati a problemi neurologici, problemi gastrointestinali e alterazioni del sistema endocrino. Molti prodotti dietetici contengono anche agenti chimici aggiunti aromatizzanti che prendono il posto dei grassi e altri naturali componenti che vengono rimossi, per ridurre artificialmente il contenuto calorico.
AGLIO E CIPOLLA CONTRO I TUMORI.
29-09-2015
Secondo uno studio italiano, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, l’introduzione di aglio e cipolla nella dieta quotidiana proteggerebbe dallo sviluppo di alcuni tumori. L’indagine ha preso in esame i dati relativi a otto studi (italiani e svizzeri) nei quali venivano confrontati abitudini alimentari, stili di vita e livello di attività fisica di soggetti sani e di pazienti affetti da particolari forme tumorali. In particolare, è emerso che uomini e donne che consumavano 7 o più porzioni di cipolla o aglio la settimana riducevano il rischio di sviluppare tumore al colon del 56% rispetto a coloro che non facevano uso di tali vegetali. Inoltre, il consumo di cipolla e aglio è stato associato anche alla riduzione del rischio di tumori alla bocca (-84%) al seno (-15%), alle ovaie (-73%) e alla prostata (-71%). Sebbene non sia certo che tali effetti protettivi derivino direttamente dal consumo di aglio e cipolla, alcuni studi effettuati sugli animali avrebbero evidenziato la capacità di inibizione della crescita tumorale da parte di alcune sostanze (composti sulfurei nell’aglio e flavonoidi antiossidanti nella cipolla) presenti in questi vegetali.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17093154
DETERSIVI NATURALI "FAI DA TE".
28-09-2015
ANTICALCARE EFFERVESCENTE.
- 1 cucchiaio di aceto;
- 1 cucchiaio di bicarbonato.
Versiamo l'aceto nel lavandino dove ci sono incrostazioni di calcare e subito dopo aggiungiamo il bicarbonato di sodio. Lasciamo agire per un pò e poi procediamo alla pulizia.
ANTICALCARE PER LAVATRICE.
- 100 ml di acqua;
- 10 ml di acido citrico (succo di limone).
Utilizziamo la miscela al posto del normale anticalcare.
DETERGENTE PER PAVIMENTI.
- 5 litri di acqua calda;
- 5 cucchiai di sapone di Marsiglia;
- 1 bicchiere di aceto;
- 30 gocce di olio essenziale di eucalipto.
Grattugiamo il sapone di Marsiglia, versiamolo nell'acqua calda con l'aceto e aggiungiamo gli oli essenziali. Versiamo il tutto in un contenitore in vetro o plastica. Al momento dell'utilizzo versiamo un bicchiere del prodotto ottenuto in un secchio d'acqua calda.
SUPERBIANCO PER INDUMENTI.
- 1 cucchiaio di percarbonato.
1 cucchiaio nella vaschetta del detersivo della lavatrice. Agisce dai 30° in su.
AMMORBIDENTE.
- 100 ml di aceto;
- 15 gocce di olio essenziale di limone.
DETERGENTE UNIVERSALE ALL'ACETO.
- 100 ml di aceto;
- 400 ml di acqua.
DETERGENTE UNIVERSALE AL BICARBONATO DI SODIO.
- 40 g di bicarbonato di sodio;
- 500 ml di acqua tiepida;
- 15 gocce di olio essenziale di tea tree;
- 15 gocce di olio essenziale di timo.
DETERSIVO PER LA LAVATRICE.
- 5 tazze di bicarbonato di sodio;
- 5 tazze di soda da bucato (soda solvay);
- 150 g di scaglie di Marsiglia puro;
- 15 gocce di olio essenziale di tea tree;
- 15 gocce di olio essenziale di eucalipto.
Diluiamo le scaglie di Marsiglia in acqua calda sino a formare un composto liquido. Aggiungiamo il bicarbonato e la soda, versiamo in un vecchio flacone di un detersivo liquido e aggiungiamo gli oli essenziali. Agitiamo bene prima dell'uso. Se ne utilizza circa un tappo dosatore.
SGRASSATORE PER IL FORNO.
- 1 cucchiaio di bicarbonato;
- 1 cucchiaio di scaglie di Marsiglia;
- 30 gocce di olio essenziale di limone;
- acqua calda.
Uniamo tutti gli ingredienti insieme in un flacone in vetro e agitiamo bene. Possiamo aggiungere più o meno acqua a seconda dei casi e se si vuole ottenere un prodotto più o meno denso. Il forno si sgrassa con maggior facilità se è ancora un pò caldo.
DETERSIVO LIQUIDO PER LAVASTOVIGLIE.
- 5 limoni;
- 250 ml di aceto;
- 450 ml di acqua;
- 230 g di sale fino.
Spremiamo i limoni e versiamo il succo in un frullatore, eliminiamo quindi la pellicina dalla buccia dei limoni. Tagliamo in grossi pezzetti la buccia, aggiungiamo il sale fino e le bucce nel frullatore/tritatutto e mettiamolo in funzione. Prendiamo una pentola in acciaio, poniamola sul fuoco, versiamoci dentro l'acqua, l'aceto e il composto frullato. Scaldiamo il tutto e portiamo a ebollizione. Continuiamo la cottura per 15 minuti e nello stesso momento frulliamo con un frullatore a immersione per rendere il composto molto fine. Riponiamo in un contenitore e versiamone una piccola quantità nella vaschetta della lavastoviglie, all'occorrenza.
ZUCCHERO RAFFINATO: PERCHE' SOSTITUIRLO?
28-09-2015
Nel 1957 il Dr. William Coda Martin tentò di rispondere alla seguente domanda: Quand'è che un alimento è tale e quando invece è un veleno? La sua definizione di veleno era, dal punto di vista fisico: Qualsiasi sostanza che inibisce l'attività di un catalizzatore che sia una sostanza secondaria, chimica o un enzima che attiva la reazione. Il Dr. Martin aveva classificato lo zucchero raffinato come veleno poiché esso è stato privato delle sue forze vitali, vitamine e minerali. "Quello che resta consiste di carboidrati puri, raffinati. Il corpo non può utilizzare questi amidi e carboidrati raffinati a meno che le proteine, vitamine e minerali eliminati non siano presenti. La Natura fornisce questi elementi a ciascuna pianta in quantità sufficienti a metabolizzare i carboidrati della pianta in questione. Il metabolismo incompleto dei carboidrati risulta nella formazione di "metabolita tossico" quale l'acido piruvico nonché zuccheri anormali che contengono cinque atomi di carbonio. L'acido piruvico si accumula nel cervello e nel sistema nervoso mentre gli zuccheri anormali fanno altrettanto all'interno dei globuli rossi. Questi metaboliti tossici interferiscono con la respirazione delle cellule le quali non possono ottenere sufficiente ossigeno per sopravvivere e funzionare normalmente."
Lo zucchero raffinato è assai dannoso quando viene ingerito dagli esseri umani perché fornisce soltanto calorie "vuote" o "nude"; esso manca dei minerali naturali presenti nella barbabietola e nella canna. Per di più lo zucchero è peggiore di qualsiasi altra cosa in quanto a prosciugare e dissolvere dal corpo preziose vitamine e minerali. Lo zucchero assunto quotidianamente produce una condizione di continua iperacidità (e secondo una visione orientale questa iperacidità è causa di cancro) e, nel tentativo di rettificare lo squilibrio, vengono richiesti dal profondo dell'organismo sempre più minerali. Infine, onde salvaguardare il sangue, dalle ossa e dai denti viene preso tanto calcio da dare inizio ad un decadimento ed indebolimento generale. L'eccesso di zucchero alla fine nuoce ad ogni organo del corpo. Inizialmente esso viene immagazzinato nel fegato in forma di glucosio (glicogeno). Poiché la capacità del fegato è limitata, un'assunzione quotidiana di zucchero raffinato ben presto fa sì che il fegato si gonfi come un pallone e, quando esso è pieno sino al limite delle sue possibilità, il glicogeno in eccesso ritorna nel sangue sotto forma di acidi grassi i quali vengono trasportati in tutte le parti dell'organismo ed immagazzinati nelle aree meno attive: il ventre, le natiche, il petto e le cosce. Quando queste aree relativamente innocue sono completamente sature, gli acidi grassi vengono poi distribuiti negli organi attivi come il cuore ed i reni, i quali cominciano a rallentare la loro attività ed i cui tessuti alla fine degenerano e si trasformano in grassi. L'intero organismo viene influenzato da questa loro ridotta capacità e si crea una pressione sanguigna anormale. Il sistema nervoso parasimpatico viene danneggiato e gli organi da esso governati, come il cervelletto, divengono inattivi o si paralizzano. I sistemi circolatorio e linfatico vengono invasi e le caratteristiche dei globuli rossi iniziano a cambiare. Si verifica una sovrabbondanza di globuli bianchi e la generazione di tessuti rallenta, la tolleranza e la capacità immunitaria del nostro organismo diventa più limitata cosicché non siamo in grado di reagire a situazioni relativamente critiche, siano esse freddo, caldo, zanzare o microbi. Troppo zucchero ci rende sonnolenti e si perde la nostra capacità mnemonica e di fare calcoli.
Proprietà indesiderate:
* Aumenta l'acidità del sangue (causa di tumori secondo la visione orientale).
* Impoverisce il corpo di sali minerali (soprattutto calcio dai denti e dalle ossa (osteoporosi).
* Impegna e intossica il fegato.
* Produce acidi grassi.
* Perdita di memoria.
* Sonnolenza.
UNO DEGLI EFFETTI COLLATERALI PIU’ COMUNI DEI FARMACI ANTICOLESTEROLO: DANNI AL SISTEMA NERVOSO.
28-09-2015
Uno studio ha scoperto che il trattamento con statine per abbassare il colesterolo, quando assunto per più di 2 anni, causa facilmente un danno clinicamente silente, ma ben definito ai nervi periferici. Almeno 88 altri studi evidenziano ulteriori collegamenti fra statine a neurotossicità (danni ai nervi), di cui 12 studi sulla neuropatia periferica da statine. Un altro studio pubblicato negli Archives of Internal Medicine ha rivelato che le statine aumentano il rischio di diabete per le donne in postmenopausa del 48 per cento, dimostrando, insieme ad un pre-esistente numero di ricerche, le loro proprietà diabetogene. Più di 255 milioni di prescrizioni sono state erogate nel 2010 per i farmaci ipocolesterolemizzanti, per la stragrande maggioranza delle persone inutili e che spesso causano più danni che benefici. Il corpo umano ha bisogno di colesterolo, e l’utilizzo di farmaci per abbassarlo il più possibile non è favorevole per la salute.