Angelo Ortisi

Angelo Ortisi

23-09-2015

Quando si è in dolce attesa, meglio evitare le bibite gassate zuccherate con dolcificanti artificiali: possono provocare parti prematuri. E’ quanto è emerso da una ricerca di un gruppo di studiosi del Statens Serum Institut di Copenaghen in Danimarca, diretta dal dottor Thorahallur Halldorsson e pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition. Prendendo in esame circa 60 mila donne incinta e analizzando lo stato di salute e le abitudini alimentari di ciascuna, gli scienziati hanno scoperto che chi beve quotidianamente bibite gassate ed edulcorate artificialmente, ha il 38% di probabilità in più di partorire prematuramente, chi arriva a berne quattro al giorno, ha il 78% di probabilità in più di nascita prematura.
Secondo il dottor Halldorsson gli edulcoranti artificiali assunti potrebbero arrivare fino al grembo materno, dando il via così a processi nocivi per il bebè e causando nel corpo della mamma un’alterazione in grado di favorire il parto precoce. Altri hanno affermato che potrebbe dipendere dall’aumento della pressione arteriosa e il rischio maggiore di diabete gestazionale. I ricercatori del Statens Serum Institut hanno escluso totalmente queste due ipotesi. Rimane la conclusione dello studio: bere bibite gassare zuccherate artificialmente durante la gravidanza fa male!

 

http://ajcn.nutrition.org/content/92/3/626

22-09-2015

Il valore attuale degli ipocolesterolemizzanti prodotti dall’industria farmaceutica è stimato a circa 29 miliardi di dollari, nonostante la ricerca suggerisca che tali farmaci abbiano pochi effetti benefici, e che spesso siano più dannosi che utili. Molto di ciò che comunemente si dice del colesterolo elevato e dei grassi saturi quali cause di malattie cardiache e ictus è sbagliato: la ricerca scientifica che collega il colesterolo elevato a queste malattie è in realtà molto scarsa. Le statine possono causare invece numerosi problemi alla salute, e ci sono prove inconfutabili che la maggior parte delle persone che attualmente le utilizzano semplicemente non ne hanno bisogno.

 

http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2012/02/01/29-billion-reasons-to-lie-about-cholesterol.aspx

22-09-2015

Oggi nessuno si sognerebbe di fare a meno del proprio smartphone: la tecnologia si è sviluppata e sta sviluppandosi per offrirci prodotti che tendono ad avere sempre più funzioni, semplificandoci la vita. Con uno smartphone, infatti, oggi ci si fa davvero di tutto: si telefona, si controlla la casella e-mail e si tiene una sorta di agenda di lavoro, si possono scattare delle foto egregie e riprendere dei momenti particolari. Eppure, quando si parla di cellulari e smartphone, non si mette mai in evidenza il fatto che abbiano comunque qualche aspetto negativo: tra questi quello di emettere radiazioni. Secondo diversi studi scientifici i moderni smartphone, se tenuti a lungo nelle tasche dei pantaloni o a fianco del nostro letto, potrebbero causare a lungo andare dei problemi particolarmente importanti per il nostro organismo. In questo video possiamo vedere come un cellulare di diversi anni fa abbia effettuato il test con il contatore Geiger e sia risultato emettere radiazioni gamma. Ci chiediamo quelli di oggi allora come possano essere dannosi.

Consiglio: non avvicinate il cellulare all’orecchio, non tenetelo nel taschino, usate i bluthooth.

 

https://www.youtube.com/watch?t=55&v=GAmKVChQlI8

22-09-2015

Il party si è prolungato e avete esagerato con l’alcool? L’happy hour è stato fin troppo spinto? Ecco quali sono gli 11 cibi che vi aiuteranno a far passare i sintomi del dopo sbornia come nausee, mal di testa e di stomaco, senso di debolezza.

AVOCADO: Dopo una sbornia le scorte di potassio sono azzerate e vi sentirete deboli, con vertigini. Mangiate quindi un avocado che aiuta muscoli e cuore a funzionare a dovere e a tenere sotto controllo i livelli di sodio. Inoltre vi fornirà fibre, vitamina B6, caroteni e grassi buoni.

TISANA DI ZENZERO E LIMONE: Lo zenzero è un toccasana contro la nausea. Fate quindi una tisana con pezzetti di radice fresca di zenzero e fettine di limone. Rimetterete a posto stomaco e nervi.

ALBICOCCHE SECCHE: Dopo la sbornia avete voglia di dolce: bene, le albicocche secche vi soddisferanno offrendovi anche tanto potassio.

FAGIOLI: Una tazza di fagioli cotti fornisce dal 20 al 28% della quota giornaliera raccomandata di magnesio, minerale fondamentale, che attiva le vitamine del gruppo B necessarie al metabolismo e, insieme con calcio e vitamina D, aiuta anche a mantenere sane le ossa.

SALMONE: E’ naturalmente ricco di acidi grassi omega-3 e omega-6. Inoltre il salmone è un’eccellente fonte proteica di aminoacidi essenziali e vitamina B12.

ACQUA DI COCCO: Aiuta l’organismo a ristabilire velocemente il livello di potassio, perché ne contiene più di una banana. Basta berne un bicchiere. Inoltre, il suo sapore compenserà la voglia di zuccheri con poche calorie.

BROCCOLI: La quantità di acido folico (vitamina del gruppo B annegata nell’alcool) che si immagazzina con una manciata di broccoli aiuta a vincere la fatica e lo stato catatonico del mattino dopo.

PATATE DOLCI: Oltre ad apportare buoni effetti glicemici forniscono anche fibra alimentare, potassio, beta-carotene e vitamine del gruppo B.

UOVA: Basta un uovo per coprire il 33% del fabbisogno giornaliero di vitamina B12.

BARBABIETOLE: L’ossido di azoto aumenta il flusso sanguigno e la capacità di ossigenazione e aiuta a mantenere la pressione arteriosa ai giusti livelli. Le barbabietole ne sono ricche.

CENTRIFUGATO DI SEDANO: Un beverone a base di sedano può contribuire ad alleviare i classici sintomi post sbornia: nausea, vomito, mal di testa, irritabilità.

21-09-2015

Il motivo per cui prendiamo un raffreddore o l’influenza è perché il sistema immunitario è compromesso. Non è un evento inevitabile, considerando solo l’esposizione. Vari fattori legati allo stile di vita che deprimono il sistema immunitario, soli o in combinazione, sono più importanti dell’esposizione per sviluppare la malattia. Alcuni di questi includono mangiare troppo zucchero, carenza di vitamina D, sonno insufficiente, mancanza di esercizio fisico e stress. La ricerca ha dimostrato che persone che hanno assunto giornalmente aglio per tre mesi avevano meno raffreddori rispetto a quelli che hanno utilizzato un placebo, e, in caso di raffreddore, la durata della malattia era più breve, una media di 4,5 giorni, rispetto ai 5,5 giorni per il gruppo placebo. Una revisione della ricerca fatta sullo zinco ha scoperto che se assunto entro un giorno dall’inizio dei primi sintomi, lo zinco può ridurre il tempo di un raffreddore di circa 24 ore. Lo zinco riduce notevolmente anche la gravità dei sintomi. I supplementi che possono aiutare a combattere il raffreddore e l’influenza sono vitamina C, propoli, olio di origano, funghi medicinali, estratto di foglie di olivo, e tè a base di una combinazione di fiori di sambuco, achillea, tiglio, menta e zenzero.

 

http://preventdisease.com/news/13/012013_Garlic-Soup-With-52-Cloves-of-Garlic-Can-Defeat-Colds-Flu-and-Even-Norovirus.shtml

http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=414815#qundefined

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?orig_db=PubMed&db=pubmed&cmd=Search&term=Epidemiology+and+infection%5BJour%5D+AND+1129%5Bpage%5D+AND+2006%5Bpdat%5D

http://ajcn.nutrition.org/content/91/5/1255.abstract?maxtoshow&hits=10&RESULTFORMAT=1&andorexacttitle=and&andorexacttitleabs=and&andorexactfulltext=and&searchid=1&FIRSTINDEX=0&sortspec=relevance&resourcetype=HWCIT

19-09-2015

Le donne che usano regolarmente termocoperte elettriche sono più esposte al rischio di sviluppare un cancro all’utero. Lo sostiene uno studio pubblicato dalla rivista European Journal of Cancer Prevention, secondo cui il pericolo aumenterebbe del 15% rispetto a chi non hai usato una termocoperta. Tra le donne che vi hanno fatto invece regolarmente ricorso, per un periodo di almeno 20 anni, il rischio sale addirittura al 36%. Secondo gli autori dello studio, la motivazione andrebbe ricercata nel fatto che le coperte elettriche esporrebbero la persona a un basso, ma continuo livello di onde elettromagnetiche.

http://www.express.co.uk/news/uk/5301/Cancer-fear-over-electric-blanket

19-09-2015

La combinazione di evitare o eliminare cereali (e zucchero), insieme ad un aumento del consumo di alimenti probiotici (o un integratore di alta qualità) è una combinazione potente che può migliorare la salute di persone con celiachia, intolleranza al glutine e una vasta gamma di altre patologie correlate. La microflora intestinale gioca un ruolo fondamentale nella comparsa della malattia celiaca, la ricerca passata ha dimostrato che i probiotici possono aiutare a guarire la funzione della barriera intestinale in persone affette da celiachia, così come alleviare la gravità della condizione, riducendo l’infiammazione. In un nuovo studio su animali, i ricercatori hanno rivelato che quando i topi sono stati alimentati con il ceppo probiotico Saccharomyces boulardii KK1, l’alterazione patologica intestinale indotta da glutine comunemente associata alla progressione della malattia celiaca ha cominciato a risanarsi.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22330344

19-09-2015

È lo strano percorso delle bibite light, ormai diffusissime in tutto il mondo e anche in Italia. Dopo le accuse fondate su una possibile associazione fra i dolcificanti e l'insorgenza di tumori, una ricerca americana ora sposta l'attenzione sugli effetti che questo genere di bevande possono causare a livello nefrologico. I risultati dello studio evidenziano un deterioramento dei reni a fronte di un consumo medio e prolungato di due lattine al giorno, facendo notare che i danni vengono provocati soltanto dalle bibite in cui lo zucchero è stato sostituito da un qualsiasi tipo di edulcorante. Questa associazione vale anche nei casi di pazienti con altre patologie connesse al malfunzionamento dei reni, il che garantisce sulla bontà dei dati ottenuti. In passato, soltanto un altro studio aveva dimostrato una correlazione fra il consumo di dolcificanti e danni ai reni; la ricerca venne pubblicata sulla rivista Plos One. In quel caso, si sottolineava il rischio di albuminuria, vale a dire la presenza nelle urine di proteine, sintomo di una funzionalità renale compromessa. Sulle possibili ragioni di questo rapporto, per il momento esistono soltanto ipotesi, che vanno dall'accusa verso lo sciroppo di mais, sostanza molto utilizzata per edulcorare le bevande e già additata come responsabile per la presenza di mercurio, all'immancabile aspartame, da molti e da tempo ritenuto pericoloso per la salute, ma che continua a rappresentare l'elemento principale in molti prodotti privi di zucchero.
Questa sulle bibite light però non è l'unica ricerca che mette in guardia sulla salute dei nostri reni. In parallelo, è stato compiuto un altro studio che si è concentrato invece sui più noti effetti del sale. Entrambe le ricerche vengono dal Brigham and Women Hospital di Boston e sono state condotte analizzando i dati di oltre 3.000 donne che per 11 anni sono state seguite passo passo nel quadro del Nurses Health Study, uno dei grandi studi campione che periodicamente vengono effettuati negli Stati Uniti. I risultati sono stati presentati nel corso dell'American Society of Nephrology svoltosi a San Diego. Nel caso di questa seconda ricerca, si è evidenziato che un regime alimentare ricco di sodio provoca un peggioramento della funzionalità renale non riscontrabile, al contrario, in chi segue una dieta con poco sale. Insomma, pare proprio che i nostri reni soffrano gli estremi e che in ogni caso preferiscano sostanze naturali piuttosto che i dolcificanti, forse inutili, a volte pericolosi e comunque dal gusto non paragonabile a quello dello zucchero tradizionale.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3022238/

http://www.eurekalert.org/pub_releases/2009-10/ason-hyk102009.php

Sabato, 19 Settembre 2015 05:48

IL CALCIO DEL LATTE E' DANNOSO.

19-09-2015

Il calcio è una pericolosa mania che è nata tra i medici e tra la gente. Questa mania è cresciuta a tal punto che le industrie lattiero-casearie stanno prosperando. Osserviamo in che modo siamo presi in giro.

1. Nessuna specie al mondo si è mai preoccupata del calcio nè della mancanza di calcio. Durante l'infanzia, il calcio viene fornito dal latte materno; dopo lo svezzamento i carnivori ricavano calcio dagli animali predati e gli erbivori dal regno vegetale. Ma nessun animale lo riceve dai derivati del latte.

2. L'assimilazione di calcio nel corpo umano avviene solo quando è in rapporto 2:1 con il fosforo. Nessun latte animale ha questo rapporto, perciò nell'uomo non avviene nessuna assimilazione di calcio.

3. Da dove prende il calcio il vitello, i cui bisogni di tale minerale sono molto più alti di quello dell'uomo?

4. Come può essere adatto all'uomo il calcio del latte di mucca che è stato creato per il vitello? Vuol dire che qualsiasi cosa contenga calcio può essere consumata dall'uomo anche se è una pianta velenosa, carne o latte?

5. Se il calcio serve allo sviluppo delle ossa e alla crescita fisica, perchè abbiamo bisogno di calcio anche quando la crescita è completa? Il bisogno di calcio non si riduce dopo la maturità? Dove andrà questo eccesso di calcio?
Nessun dubbio, sarà depositato nei vari organi, arterie, articolazioni o espulso, sovraccaricando così gli organi escretori in modo da esaurirli o squilibrarli.

Il calcio è necessario per la propagazione degli impulsi nervosi, costituisce un elemento necessario per tenere insieme le cellule nei tessuti del corpo; contribuisce a mantenere regolare il battito cardiaco; è fondamentale per la salute di ossa e denti. E' naturale chiedersi come si fa ad avere calcio a sufficienza se non si beve latte e non si mangiano latticini. Prima di tutto, serve solo una piccola quantità di calcio per fra fronte a tutte queste funzioni vitali. L'assimilazione del calcio nel corpo è controllata dalle ghiandole endocrine e il corpo può ricavare tutto il calcio di cui ha bisogno da una dieta sana e naturale.
La questione, in definitiva, non è su qual è il modo di aumentare la quantità di calcio assunta, ma piuttosto cosa è che trattiene o porta via il calcio. Il calcio si trova in tutti i cibi che crescono sulla terra. Essi forniscono facilmente sufficienti quantità di calcio per far fronte alle richieste sia dei bambini in fase di crescita che degli adulti. Le piante assorbono il calcio dal terreno e lo incorporano nella loro struttura. Gli animali mangiano le piante e assorbono il calcio. E' così che la mucca si procura il calcio. E' stato stabilito chiaramente che i vegetali a foglia verde sono una fonte primaria di calcio utilizzabile nella nutrizione umana. In aggiunta, hanno calcio a sufficienza tutte le noci e i semi crudi, i cereali, la frutta fresca, la frutta secca e le verdure. Affermazioni del tipo "non possiamo soddisfare il nostro bisogno di calcio con una dieta senza latticini" sono palesi bugie, falsità inqualificabili e menzogne estremiste. Ricorda che alcuni ricercatori hanno dimostrato che la deficienza di calcio non è presente tra le persone che adottano un'alimentazione naturale.

18-09-2015

Moltissimi studi mostrano che il mercurio è il metallo pesante più tossico per il corpo umano. La fonte numero uno di inquinamento da mercurio è il carbone delle centrali termoelettriche. La seconda posizione è tenuta dagli studi dentistici a causa di otturazioni in amalgama, che sono fatte per il 50 per cento di mercurio. Le amalgame dentali, utilizzati per più di 150 anni, continuano ad essere sfruttate da metà dei dentisti del Nord America, nonostante una montagna di prove che dimostra la tossicità del mercurio per il corpo umano, con una pericolosità particolarmente elevata per bambini e donne in gravidanza. Il mercurio altera la funzione delle membrane cellulari, inibisce enzimi chiave per l’organismo necessari per la produzione di energia e la rimozione delle tossine. La tossicità del mercurio può portare a infiammazioni e a malattie croniche importanti come il morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson.

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