31-08-2016
La taurina è un aminoacido solforato, importante per la regolazione del sistema nervoso e muscolare, che sembra svolgere un ruolo primario per l’accrescimento e per lo sviluppo. È un prodotto finale del metabolismo della L-cisteina ed è il principale aminoacido libero intracellulare in molti tessuti umani e animali. Il ruolo maggiormente noto della taurina nell’organismo umano è quello della sua partecipazione alla produzione degli acidi biliari, che è essenziale per la formazione delle micelle e per l’assorbimento dei grassi. La taurina è inoltre coinvolta nello sviluppo pre e post-natale del sistema nervoso centrale e della visione e svolge attività antiossidante e stabilizzatrice delle membrane. La taurina si differenzia dagli altri aminoacidi per alcuni particolari: è un acido sulfonico piuttosto che un acido carbossilico ed è un beta-aminoacido piuttosto che un alfa-aminoacido e non ha un centro asimmetrico (chirale). Questo aminoacido è presente in grandi quantità nel cervello, nella retina, nel miocardio, nello scheletro, nella muscolatura liscia, nelle piastrine e nei neutrofili. Negli USA viene classificato “aminoacido essenziale con riserva”, perché è necessario addizionarlo alla dieta dei lattanti per assicurare loro uno sviluppo normale della retina e del cervello. La taurina, infatti, è il secondo aminoacido per quantità presente nel latte umano. Inoltre è stato osservato che i bambini nutriti con la nutrizione parenterale priva di taurina, presentano un elettroretinogramma anomalo e livelli plasmatici di taurina bassi. La taurina è stata addizionata alla maggior parte degli alimenti per bambini verso la metà degli anni ’80.
ANTIOSSIDANTE
La maggiore attività antiossidante della taurina deriva dalla sua capacità scavenger nei confronti di particolari specie reattive dell’ossigeno (ROS), generate nei neutrofili durante l’attività respiratoria di queste cellule. La taurina reagisce con l’eccesso di ipoclorito prodotto durante il processo di fagocitosi per formare il relativamente innocuo N-clorotaurina, che in seguito viene trasformata in taurina e cloruro. Questa attività protegge contro i danni dei tessuti collaterali che può derivare dalla catena respiratoria dei neutrofili. La taurina è anche in grado di sopprimere la perossidazione delle membrane delle lipoproteine dalle altre specie reattive dell’ossigeno. Si ritiene che questo effetto non sia dovuto alla capacità scavenger della taurina verso le specie reattive all’ossigeno, ma piuttosto all’attività stabilizzante delle membrane di questa sostanza, che conferisce maggiore resistenza alle membrane delle lipoproteine contro la perossidazione dei lipidi.
DISTURBI CARDIOVASCOLARI
In uno studio condotto su 24 soggetti colpiti da attacco cardiaco congestizio, la somministrazione di 2 g di taurina 2 volte al giorno ha dato come risultato un miglioramento dei sintomi clinici. Questi risultati positivi furono in seguito confermati in uno studio in doppio cieco randomizzato, nel quale la taurina fu associata ai trattamenti farmacologici convenzionali per un periodo di 4 settimane. In comparazione ai soggetti trattati con placebo, la somministrazione di taurina produsse significativi miglioramenti nei soggetti trattati. In un ulteriore studio, la supplementazione di 3 g/die di taurina, mostrò effetti benefici in pazienti colpiti da attacco cardiaco congestizio. La carenza nutrizionale di questo aminoacido, inoltre, è stata ben documentata nella miocardiopatia dilatativa sia negli animali che nell’uomo.
IPERTENSIONE
La taurina ha dimostrato effetti ipotensivi in alcuni studi animali, a cui sono seguiti studi sull’uomo. Si ipotizza che l’effetto ipotensivo di questo aminoacido sia dovuto alla normalizzazione dell’attività del sistema nervoso simpatico dei soggetti ipertesi.
RIDUZIONE DEL COLESTEROLO
Attualmente questa attività è stata osservata in numerosi modelli animali. Somministrata ad animali ipercolesterolemici per 2 settimane la taurina ha prodotto la riduzione delle concentrazioni di colesterolo nel siero e nel fegato. L’attività anticolesterolemica della taurina è principalmente da attribuire all’incremento della degradazione di colesterolo e all’escrezione di acidi biliari.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10460208
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12025462