Angelo Ortisi

Angelo Ortisi

Lunedì, 30 Gennaio 2017 06:24

MAL DI SCHIENA: CON ACQUA E SALE PASSA.

30-01-2017

Nel trattamento del dolore cronico alla schiena è risultata più efficace una semplice soluzione salina (o fisiologica) che non gli steroidi. Il dolore alla schiena, quando assume una forma di cronicità, può essere altamente invalidante e ridurre di molto la qualità della vita di chi ne soffre. Le cure farmacologiche attuali si basano soprattutto sulla somministrazione dei steroidi che, tuttavia, sono fonte di preoccupazione tra gli esperti per via dei potenziali effetti collaterali. Tra i numerosi effetti avversi degli steroidi vi sono un aumento dei livelli di zuccheri nel sangue, che mettono a rischio i pazienti diabetici; una più lenta guarigione delle ferite, che può influire per esempio quando ci si debba sottoporre a un intervento chirurgico; un aumento del rischio di patologie a carico delle ossa e un’accelerazione nella progressione delle malattie ossee nelle donne anziane. Il dolore di schiena cronico può essere talmente forte da assumere connotati paralizzanti. Questo, oltre a rendere difficile conviverci, è causa di numerose giornate di lavoro perse ogni anno - con un danno economico oltre che sanitario.
La ricerca dunque di un’alternativa efficace e quantomeno priva di effetti collaterali ha spinto i ricercatori statunitensi coordinati dal prof. Steven J. Cohen, del Department of Medical Oncology, Fox Chase Cancer Center, a trovare in una semplice soluzione fisiologica iniettabile la possibile “soluzione”. L’iniezione del liquido avverrebbe nello spazio epidurale, e che si trova intorno al midollo spinale. I test condotti con la soluzione fisiologica hanno mostrato di essere validi. L’iniezione è risultata efficace nel ridurre il dolore, senza potenzialmente sortire gli effetti collaterali degli steroidi. I risultati finali, pubblicati sulla rivista Anesthesiology, mostrano pertanto che questa soluzione potrebbe essere un’opzione di cura per il dolore di schiena cronico. Ulteriori approfondimenti sono richiesti, tuttavia le speranze sono ben fondate.

 

http://www.dailymail.co.uk/health/article-2424521/How-salt-jab-effective-lower-pain-steroids.html

30-01-2017

L’ipertensione è un’altra area dove un enorme miscuglio di medicinali raramente ha qualche effetto benefico contro una malattia che di solito può essere curata con un’alimentazione giudiziosa e con l’esercizio fisico. I dottori hanno fatto una cernita tra un’immensa varietà di trattamenti farmacologici - diuretici, beta-bloccanti e bloccanti del canale del calcio, reserpina, clonidina, metildopa - senza alcun successo apparente. Uno studio di 13 ambulatori inglesi condotto su 2.000 pazienti con alta pressione sanguigna ha mostrato che solo un pò più della metà di quelli che prendono dei farmaci per l’ipertensione aveva raggiunto quello che è considerato anche moderatamente un livello sano. Negli Stati Uniti solo un quinto dei pazienti che assumevano farmaci sono riusciti a raggiungere quelli che sono considerati risultati modesti di pressione sanguigna (meno di 140 mm/Hg sistolica e meno di 90 mm/Hg diastolica) stabiliti dal monitoraggio sull’esame della salute e della nutrizione americano. Per quanto concerne l’Europa, in un sondaggio fra 12.000 pazienti di cinque stati diversi, solo un terzo era riuscito ad ottenere il livello di pressione sanguigna stabilito dai dottori. Se non ci sono molte prove che i farmaci per la pressione sanguigna facciano bene, ce ne sono molte che indicano che fanno male. Un effetto collaterale particolarmente preoccupante è l’ipotensione, o calo immediato della pressione sanguigna quando ci si alza in piedi, che può provocare svenimenti e cadute. I medicinali contro l’ipertensione sono infatti una delle cause principali di fratture del bacino tra le persone di una certa età. Nonostante tutte le varietà di medicinali per la pressione sanguigna siano implicate in varie malattie - depressione, disfunzioni sessuali, stanchezza e problemi di appetito - i diuretici (quella che viene considerata la terapia “sicura” per la pressione) hanno mostrato di far aumentare di 11 volte la possibilità di contrarre il diabete; i beta-bloccanti potrebbero essere una causa delle morti per cancro nelle persone di una certa età; gli ACE inibitori possono provocare danni ai reni potenzialmente fatali oppure la morte se vengono somministrati troppo presto dopo un attacco di cuore; e i bloccanti dei canali del calcio sono stati collegati a gravi condizioni della pelle come la sindrome di Stevens-Johnson.
I dottori usano questi medicinali anche per trattare le donne che soffrono di ipertensione durante la gravidanza, a dispetto del fatto si pensi che i beta-bloccanti abbiano un effetto dannoso sulla circolazione del feto, e gli ACE inibitori danneggiano e uccidano il feto in via di sviluppo se vengono somministrati durante il secondo o il terzo trimestre di gravidanza. I beta-bloccanti possono anche influenzare certi tipi di memoria. Una squadra dell’Università di California a Irvine ha diviso un gruppo sano di volontari in due sottogruppi dando ad uno il propranololo e all’altro un placebo prima che venissero mostrate loro delle diapositive che raccontavano due storie. I test, fatti poco prima che le storie venissero mostrate, hanno dimostrato che tutti quelli che avevano assunto il farmaco erano completamente beta-bloccati. La prima storia raccontava di un bambino che visitava il luogo di lavoro del padre accompagnato dalla madre. La seconda tuttavia era stata progettata per provocare forti emozioni; andando al posto di lavoro il bambino veniva colpito da una macchina e gravemente leso. Una settimana dopo aver visto queste immagini, quando a tutte le persone è stato fatto un test di memoria a sorpresa, entrambi i gruppi presentavano risultati simili quando dovevano raccontare la prima storia, mentre il gruppo che aveva assunto il propranololo ricordava molto peggio la seconda storia intrisa di emozioni. Nonostante lo studio abbia esaminato l’effetto di un’unica dose di beta-bloccanti su persone sane, piuttosto che su pazienti di cuore o emicrania, gli studi sugli animali hanno dimostrato che la memoria di eventi carichi di emozioni richiede l’attivazione dei sistemi beta-adrenergici, che ovviamente sono bloccati dai farmaci beta-bloccanti.

Lunedì, 30 Gennaio 2017 06:22

ASPARAGI BENEFICI CONTRO LA SBORNIA.

30-01-2017

I ricercatori hanno scoperto nuove proprietà degli asparagi. È emerso che questo sorprendente ortaggio è ottimo per combattere l’intossicazione da alcol che si instaura nell’organismo quando una persona fa un consumo eccessivo di alcol, per esempio, durante una festa o una ricorrenza. I ricercatori della Jeju National University in Corea del Sud hanno scoperto che la pianta degli asparagi contiene composti che proteggono le cellule del fegato, che è l’organo che soffre per primo in conseguenza di libagioni alcoliche. Le sostanze degli asparagi favoriscono anche l’espulsione delle tossine nocive dai reni. In seguito a questa scoperta, per ripristinare l’equilibrio biologico dell’organismo, dopo un giorno di eccessive libagioni, gli esperti consigliano di consumare asparagi nei pasti del giorno successivo.

 

https://www.sciencedaily.com/releases/2012/12/121226101227.htm

http://www.newswise.com/articles/eating-asparagus-may-prevent-a-hangover

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19895471

Sabato, 28 Gennaio 2017 05:47

CANDELE PROFUMATE PERICOLOSE PER LA SALUTE.

28-01-2017

Le candele profumate, quanto ci piacciono! Non solo perché rendono la nostra casa accogliente, ma anche perché spesso - in giardino - tengono lontani gli insetti fastidiosi. Cosa può mai esserci di pericoloso in questi deliziosi oggettini? La stessa sostanza che li profuma, secondo uno studio inglese condotto dal London Hospital. La sostanza principale che dà il profumo a queste candele, qualunque esso sia, è il limonene. Il problema non sarebbe nemmeno questo, se non fosse che nelle candele viene usato davvero in quantità esagerate. In alcuni test precedenti, la quantità era tanta e tale che perfino gli strumenti di misurazione erano impazziti e si è dovuto cambiarli! Il danno che questa sostanza può fare al nostro organismo avviene quando, per caso o per eventi forzosi, si mescola all’ozono, presente nell’aria che respiriamo tutti i giorni. Il mescolamento di queste due sostanze può formare la formaldeide. E la formaldeide è un elemento definitivamente accertato come cancerogeno fin dal 2011. Allora dobbiamo rinunciare alle candele che ci piacciono tanto? No. Piuttosto, dopo averle usate fate subito prendere aria all’ambiente in modo che il “profumo” venga subito disperso fuori di casa. Se avete piante da appartamento è un bene, perché aiutano ad assorbire le sostanze tossiche in fretta. L’importante è che il profumo delle candele (ma anche dei profumanti elettrici e degli spray deodoranti per ambiente) non resti a “galleggiare” a lungo nell’aria chiusa di casa vostra. Che sarà profumatissima sì, ma a rischio della vostra salute.

 

http://www.huffingtonpost.com/entry/scented-candles-cancer-formaldehyde_us_569f8944e4b0a7026bf9a1b7

http://www.telegraph.co.uk/news/health/news/12103003/Why-scented-candles-could-cause-cancer.html

http://www.dailymail.co.uk/health/article-3401454/How-scented-candle-KILL-Perfume-release-dangerous-cocktails-cancerous-chemicals.html

 

Sabato, 28 Gennaio 2017 05:46

RIMEDI NATURALI PER UNGHIE PERFETTE.

28-01-2017

Le unghie in buona salute hanno una superficie liscia, uniforme e lucente, colorito rosato e devono essere dure e resistenti, ma al contempo elastiche e flessibili. Per tenerle sempre in ordine con dei rimedi casalinghi si possono frizionare spesso con olio extravergine d’oliva per un’azione rinforzante e nutriente, mentre massaggiarle con succo di limone le rende più forti e lucide. Accanto alle carenze nutrizionali, le unghie fragili possono essere dovute a malattie allergiche o micosi. L’alimentazione è molto importante, quindi per rinforzarle aggiungete alla vostra dieta cereali, legumi, uova, pesce e riso integrale. Invece per stimolarne la crescita usate spesso degli oli curativi e fate bagni caldo-freddi per migliorare l’irrorazione sanguigna. Contro i danni causati dall’uso prolungato di smalti e dalla nicotina, si possono tenere le dita a bagno nel limone, ogni sera per almeno un mese. Il limone in ogni caso oltre a schiarire rinforza: quindi, se le unghie si spezzano, come detto sopra, ne trarranno giovamento.

RICETTA NATURALE PER UNGHIE SANE E PERFETTE

Passate al mixer mezza patata, 2 foglie di cavolo e 2 o 3 cucchiai da cucina di farina d’avena. Otterrete un impasto che potrete applicare tutte le volte che volete per rendere più belle le vostre unghie.

28-01-2017

Gli scienziati affermano che le spezie come per esempio, la cannella, il pepe e la curcuma aiutano a proteggere l’organismo umano da eventuali danni, ad esso causabili, da cibi grassi. Un team di scienziati dell’Università della Pennsylvania hanno scoperto che le spezie sono ricche di sostanze antiossidanti e possono ridurre l’affaticamento che i cibi grassi provocano al cuore. La dottoressa Sheila West ha condotto la ricerca affermando che mangiando cibi ricchi di grassi i livelli di trigliceridi aumentano sensibilmente e quindi il rischio di malattie cardiovascolari. Negli esperimenti i ricercatori hanno aggiunto nei cibi somministrati ai volontari che si sono sottoposti alle ricerche due cucchiai di spezie varie per porzione, per esempio: pollo con curry, pane italiano con erbe aromatiche e biscotti con cannella. I ricercatori hanno effettuato le analisi del sangue ai volontari e hanno constatato che il consumo dei cibi con l’aggiunta delle spezie ha prodotto una riduzione dei livelli di trigliceridi nel sangue di circa il 30%, rispetto al consumo dello stesso cibo senza l’aggiunta delle spezie.

 

http://news.psu.edu/story/156313/2011/08/10/antioxidant-spices-reduce-negative-effects-high-fat-meals

28-01-2017

Secondo una ricerca condotta dall’equipe scientifica danese dell’Ospedale Universitario di Aarhaus (Dipartimento di Medicina del Lavoro), le donne che bevono alcol durante la gravidanza mettono in serio pericolo la fertilità dei loro figli. I risultati della ricerca sono stati esposti dalla Dottoressa Cecilia Ramlau-Hansen. La dottoressa ha affermato che esiste una diretta associazione tra il consumo anche moderato di alcol durante la gravidanza e la futura ridotta concentrazione spermatica tra i ragazzi. I ricercatori hanno scoperto che i figli di madri cha hanno fatto uso di alcol, durante la gravidanza, avevano una concentrazione media di 25 milioni di spermatozoi per ml, mentre gli altri nati da madri che non hanno fatto uso di alcolici presentavano una concentrazione di 40 milioni per ml. Ora gli scienziati ritengono di comprendere meglio perché negli ultimi decenni è peggiorata la qualità dello sperma negli uomini e conseguentemente è aumentato il numero dei matrimoni non fertili.

 

https://www.eurekalert.org/pub_releases/2010-06/esoh-dad062810.php

http://www.livescience.com/6664-drinking-pregnancy-damage-sperm-sons.html

https://www.sciencedaily.com/releases/2010/06/100629081638.htm

Sabato, 28 Gennaio 2017 05:42

PERCHE' SCEGLIERE IL LATTE DI CAPRA?

28-01-2017

Il latte di capra ha vitamine, minerali, oligoelementi, elettroliti, enzimi, proteine e acidi grassi che sono facilmente assimilabili dall’organismo. E' interessante notare che esso viene digerito in 20 minuti mentre digerire il latte di mucca può richiedere fino a 24 ore. Processi come la pastorizzazione e l’omogeneizzazione distruggono enzimi naturali preziosi e nutrienti che il nostro corpo utilizza per sostenere la sua salute. Il latte di mucca e latte di capra differiscono notevolmente nella loro composizione nutrizionale: il latte di capra contiene ad esempio più acidi grassi essenziali (indispensabili per la giusta formazione delle fibre nervose e della struttura delle membrane cellulari) ed i suoi grassi sono più facilmente digeribili di quelli del latte di mucca. E’ più ricco di calcio, ma ha una minor quantità di vitamina B12 e di acido folico, sostanze indispensabili per la sintesi dell’emoglobina e per la formazione dei globuli rossi. Esso contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, alcalinizza il sistema digestivo e aiuta anche ad aumentare il livello di pH nel sangue. Persone che sono intolleranti al lattosio possono trovare nel latte di capra una buona fonte alternativa di latte. Contiene meno lattosio rispetto al latte di mucca e passa attraverso il sistema digestivo più rapidamente. La maggior parte delle persone intolleranti al lattosio, non hanno difficoltà a tollerare il latte di capra. Inoltre, il latte crudo di capra combatte i microbi, principalmente grazie agli acidi grassi a catena media in esso contenuti, come gli acidi caprico e caprilico. E’ molto importante notare che il latte di capra è ricco di selenio, un nutriente corporeo necessario, noto per il suo rafforzamento immunitario e proprietà antiossidanti. Il latte di capra crudo lenisce il tratto digestivo. Le persone con condizioni come gonfiore addominale, diarrea, asma e irritabilità possono benissimo essere affette da una reazione allergica al latte di mucca.
Grazie alla sua effettiva capacità di “tamponamento” dell’acido, il latte di capra è stato usato per trattare condizioni come le ulcere. Bambini con problemi di digestione del latte vaccino possono trovare una valida alternativa nel latte crudo di capra, un alimento naturale che i bambini possono consumare comodamente, anche se sono sensibili al latte di mucca o altre forme di latte: il latte di capra è molto simile al latte umano. Una prolungata bollitura (per 20-30 minuti) sembra ridurre significativamente la sua allergenicità. Bambini che bevono latte di capra tendono a rimanere più sazi tra un pasto e l’altro e a dormire di più. Fate attenzione: il latte di capra può risultare efficace in alcuni soggetti intolleranti al latte vaccino, ma non va usato in coloro che abbiano presentato gravi manifestazioni cliniche (ad esempio shock anafilattico). In questo caso, la sua somministrazione va eseguita in ospedale, per poter affrontare eventuali reazioni. In conclusione, il latte di capra offre eccellenti benefici per la salute, è delizioso ed è ben tollerato - in contrasto con le varietà pastorizzate e omogeneizzate che sono meno nutrienti e meno tollerate.

27-01-2017

Il colpo della strega è una lombalgia acuta che si manifesta con un dolore improvviso alla base della schiena e impedisce i movimenti. Generalmente è dovuto a movimenti scorretti, esercizi mal eseguiti o un carico eccessivo sui muscoli lombari. Il nome, piuttosto singolare, deriva dalla posizione assunta nel momento in cui scoppia il dolore. L’irrigidimento dei muscoli lombari, infatti, porta il soggetto colpito a piegarsi in avanti, cercando un appoggio. Non si tratta di un problema grave, anche perché in genere passa in alcuni giorni, ma deve essere trattato nel modo giusto, per evitare complicazioni. Si tratta pur sempre di un’infiammazione muscolare dolorosa. Esistono comunque alcuni rimedi naturali che possono aiutare a risolvere la situazione, evitando il ricorso a farmaci antinfiammatori. Vediamo insieme quali sono.

RIMEDI NATURALI

La prima cosa da fare quando si avvertono i dolori del colpo della strega è l’applicazione di impacchi freddi sulla zona lombare. Questa soluzione, sul momento, contribuirà a eliminare il dolore acuto causato dall’infiammazione. Successivamente, invece, sarà opportuno effettuare degli impacchi caldi che avranno il compito di rilassare la muscolatura della zona lombare.

Ricordate: per le prime 10-12 ore dalla contrattura, è sconsigliato effettuare qualsiasi tipo di movimento. Passata questa prima fase, si potranno riprendere le normali attività, con molta cautela e gradualmente, per evitare di peggiorare la situazione.

ARTIGLIO DEL DIAVOLO

L’artiglio del diavolo è una delle soluzioni naturali più efficaci per quel che riguarda problemi muscolari o articolari. Questa particolare pianta originaria del Sud Africa è disponibile sotto diverse forme, pomate, tintura, estratto. Bisogna però prestare molta attenzione ai dosaggi e a possibili controindicazioni, per questo è sempre meglio confrontarsi con uno specialista che vi aiuti a trovare la posologia adatta a voi.

SALICE BIANCO

Il salice bianco è una pianta molto efficace in questi casi, grazie alle sue proprietà analgesiche e antireumatiche, dovute al suo contenuto di salicina. Ha un effetto simile a quello dell’aspirina. Può essere assunta sotto forma di preparati.

RIBES NIGRUM

Il Ribes Nigrum è conosciuto maggiormente come cortisone naturale, utile a combattere le allergie stagionali, ma anche dolori articolari e reumatici. Ha delle spiccate proprietà analgesiche e antinfiammatorie, che lo rendono un rimedio indicato per il trattamento del colpo della strega.

ARNICA MONTANA

L’arnica montana è una pianta particolarmente indicata per combattere traumi, distorsioni e dolori muscolari. Può essere utilizzata sotto forma di tintura madre per creare degli impacchi lenitivi, da applicare dapprima in periodi di tempo ravvicinati, per poi allentarne la frequenza.

OLI ESSENZIALI

Gli oli essenziali possono essere un valido aiuto in caso di contratture muscolari. Possono essere mescolati a degli oli vettori, leggermente riscaldati, e utilizzati per effettuare dei massaggi sulla parte. Ancora, possono essere diluiti in acqua calda per creare degli impacchi da tenere sulla zona dolorante. Gli oli essenziali migliori per il nostro scopo sono: camomilla, rosmarino e lavanda.

ARGILLA VERDE

Anche l’argilla verde può essere adoperata per effettuare degli impacchi da applicare sulla zona lombare. Basta creare una “fanghiglia” composta di polvere di argilla e acqua e applicarla con un panno caldo, due volte al giorno, sulla zona interessata.

Venerdì, 27 Gennaio 2017 10:29

VIRTU' TERAPEUTICHE DELLA SALVIA.

27-01-2017

La salvia, che gode fin dall’antichità fama di panacea, presenta un’indubbia azione antispasmodica e colagoga-coleretica. Piccole dosi di olio essenziale inibiscono le contrazioni dell’ileo di cavia indotte per stimolazione elettrica così come inibiscono lo spasmo provocato a livello della muscolatura liscia da acetilcolina, istamina e serotonina. Anche l’estratto idroalcolico presenta analoghe proprietà. E’ stata dimostrata anche l’attività antiossidante, da sempre impiegata nell’alimentazione per conservare i cibi, dovuta ai diterpeni e all’acido rosmarinico; a questa si affianca l’attività antimicrobica. Oltre che come condimento eupeptico ed aromatizzante trova impiego in qualità di amaro-tonico e stimolante nelle forme dispeptiche e nell’atonia gastrointestinale, i particolare nei soggetti affaticati sia fisicamente che intellettualmente. Se assunta in forma di decotto, lontano dai pasti e a stomaco vuoto, sembra contribuire ad abbassare la glicemia nei diabetici. Attualmente trova impiego nel trattamento sintomatico di turbe digestive quali, senso di pesantezza epigastrico, lentezza digestiva, meteorismo e flatulenza ecc. La salvia possiede anche una reale efficacia nel regolarizzare il flusso mestruale, calmare le reazioni dolorose e nei disturbi della menopausa. E’ stata segnalata la probabile presenza di frazioni estrogeniche. La salvia possiede proprietà anti-idrotiche, manifestate dopo alcune ore dall’assunzione della pianta e il beneficio può durare alcuni giorni. I preparati di salvia risultano, inoltre, efficaci per combattere l’eccessiva formazione di catarro nelle forme bronchiali e sarebbero in grado di bloccare la secrezione lattea. Viene impiegata, infine, come astringente ed antisettico in gargarismi e collutori, nelle infiammazioni del cavo orofaringeo e nelle emorragie gengivali.

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