Angelo Ortisi

Angelo Ortisi

22-07-2016

L’herpes labiale è spesso recidivante, poiché il virus che la causa (Herpes Simplex) rimane latente per lunghi periodi di tempo, segno inconfondibile di un calo delle difese immunitarie nel soggetto che ne è affetto, e si accompagna a bruciori e pruriti difficili da frenare. In generale, la durata dell’herpes labiale è di circa due settimane anche se il periodo di guarigione varia da persona a persona e a seconda della gravità dell’infezione. Spesso e volentieri, ai primi segni dell’herpes, siamo abituati a correre ai ripari acquistando in farmacia creme e pomate molto costose a base dell’aciclovir, l’unico riconosciuto efficace. 
Ecco un rimedio efficace per eliminare l’herpes labiale in 24 ore. Prendiamo uno spicchio d’aglio, tritiamo finemente e posizioniamo direttamente sull’herpes. Lasciamo riposare per 10 minuti e poi lava la parte interessata con acqua calda. Ripeti l’operazione per 5 volte, ad intervalli di 5-6 ore. Entro 24 ore il tuo herpes sarà scomparso. Se si tratta di una forte infezione ripeti la procedura anche il giorno successivo. L’aglio aumenta la capacità di difesa del tuo organismo, è ricco di vitamine ed è considerato uno dei migliori antibiotici naturali.
Un altro potente antinfiammatorio naturale da provare fra i rimedi naturali per l’herpes labiale è la liquirizia, da assumere preferibilmente all’insorgenza dei primissimi sintomi. I fattori che contribuiscono alle recidive erpetiche sembrano dipendere dallo stato generale del sistema immunitario, pertanto i seguenti fattori sono quelli più incriminati:

- forte stress; 
- febbre; 
- malnutrizione; 
- sbalzi ormonali; 
- malattie da raffreddamento o influenza;
- gravidanza;
- trauma locale (interventi odontoiatrici, chirurgia estetica, rasatura);
- esposizione a temperature estreme;
- esposizione ai raggi ultravioletti.

Giovedì, 21 Luglio 2016 04:46

LA CELLULITE ARRIVA DAGLI ALIMENTI.

21-07-2016

Gli specialisti in medicina estetica riuniti a Roma per il Congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica (Sime), discutono del ruolo degli Ages (Advanced Glycation End-products) nella formazione del fastidioso inestetismo estetico conosciuto con il nome di cellulite – una condizione che affligge la maggioranza delle donne. Questa sorta di inquinamento degli alimenti cotti è «del tutto sottovalutato», commenta all’ADN Kronos il dottor Luigi Rossi, medico specialista in Scienza dell’alimentazione e medicina preventiva e professore dell’Università di Bologna. Questo più o meno alto inquinamento da Ages degli alimenti, secondo gli esperti dipende soprattutto dalla temperatura, tempo di cottura e presenza di vapore.
«Alimenti cotti ad alte temperature, bevande e cibi ricchi di zuccheri raffinati – spiega il dottor Rossi – sono una grossa fonte di Ages, complessi molecolari composti dall’unione tra il glucosio e le proteine, in particolare il collagene, che rendono i tessuti cutanei rigidi e fragili, provocando la comparsa delle rughe», e della cellulite. «Il rischio – prosegue Rossi – aumenta del 13% introducendo un milione di unità Age al giorno, in pratica l’equivalente di una fetta di torta o a 150 grammi di frittura o a 200 grammi di carne alla brace. Le conseguenze dell’accumulo di Ages nell’organismo non si vedono da giovani, ma cominciano a farsi sentire dopo i 35 anni. Non è possibile azzerare l’introito di Ages, ma è possibile ridurlo seguendo una dieta a basso contenuto di zuccheri, privilegiando cibi crudi o cotti al vapore, riducendo il consumo di bevande zuccherate e cibi industriali».
«La cosiddetta cellulite, in termini scientifici “Panniculopatia edematofibrosclerotica” – sottolinea Emanuele Bartoletti, presidente del congresso – è da sempre al centro dell’attenzione in medicina estetica e ogni anno, in occasione dell’incontro scientifico della Sime, si fa il punto della situazione nella ricerca continua su questo tema. Le novità di quest’anno apportano un significativo contributo alla validazione di nuove metodologie diagnostiche e correttive su questa comune patologia».

21-07-2016

Un nuovo studio aggiunge evidenza al fatto che lo squilibrio degli acidi grassi nella dieta americana tipica potrebbe essere associato ad un aumento netto degli infarti e depressione nel corso del secolo scorso. Più la gente presenta valori ematici elevati dei grassi omega-6 rispetto ai grassi omega-3, più alte sono le probabilità di soffrire di depressione e di avere livelli elevati ematicidi sostanze pro-infiammatorie. Le sostanze pro-infiammatorie, come il tumor necrosis factor alfa e l’interleukina-6, sono state collegate all’infarto, al diabete tipo 2, all’artrite e ad altre patologie. I grassi omega-3 sono presenti in alimenti quali pesci, olio di semi di lino e noci. I grassi omega-6 si trovano negli oli vegetali raffinati, che in tempi moderni, sono usati in molti prodotti che variano dalla margarina ai prodotti di pasticceria/panetteria e agli snack. La quantità di grassi omega-6 nella dieta occidentale è aumentata notevolmente quando gli oli vegetali raffinati sono entrati a far parte della dieta all’inizio del 20esimo secolo.

COMMENTO

I collegamenti fra omega-3 e prevenzione della depressione, infarto e molte altre patologie stanno diventando più e più chiari ogni giorno che passa. Quest’ultimo studio ha indicato, tra l’altro, che sei pazienti diagnosticati per depressione avevano una quantità di grassi omega-6 ematici quasi 18 volte superiore alla norma. Infatti, i ricercatori hanno notato che depressione e dieta disequilibrata andavano in parallelo, ovvero che coloro che invece seguivano una dieta ricca in alimenti nutrienti generalmente evitavano tutto ciò. Sebbene i nostri antenati utilizzassero una dieta ben equilibrata, in cui i grassi omega-6 e omega-3 erano approssimativamente uguali (circa un rapporto di 1:1), la nostra dieta occidentale attuale è troppo ricca in grassi omega-6. Il rapporto omega-6/omega-3 ora è vicino a 20:1, ma spesso anche a 50:1.Questo è un motivo in più per supplementarsi con una buona fonte di omega-3. 

21-07-2016

I farmaci antidepressivi possono influenzare negativamente il sistema immunitario. Farmaci quali Prozac e Zoloft, che appartengono ad una classe conosciuta come inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, o “SSRI”, agiscono permettendo alla serotonina di rimanere per un periodo più lungo nelle giunzioni nervose. Una nuova ricerca indica che la serotonina è anche una molecola di signaling fra le cellule immunitarie. Le cellule dendritiche si legano alla serotonina nei luoghi di infiammazione e la passano alle cellule T del sistema immunitario. Ciò influenza lo sviluppo e la divisione di cellule in nuove cellule T. Tuttavia, il Prozac introdotto nelle zone di infiammazione, ha impedito questo tipo di uptake (assorbimento) della serotonina.

COMMENTO

Alcuni mesi fa, un rapporto apparso sul British Medical Journal ha dimostrato brillantemente che gli antidepressivi non offrono significativi benefici e che i problemi emotivi possono essere trattati meglio senza prendere farmaci tossici. Ora c’è un altro motivo di rischio di salute per rimanere lontani da loro. Gli antidepressivi come il Prozac non bloccano soltanto la serotonina, cosa che sarebbe utile, ma sono in grado di “paralizzare” anche il vostro sistema immunitario. Attualmente abbiamo ancor più dimostrazioni che indicano di evitare gli antidepressivi nel loro complesso, usando opzioni più sicure e più sane in grado di trattare le vere cause del problema. Si consiglia di:

• Assumere olio di fegato di merluzzo o di pesce di alta qualità.

• Iniziare un programma di esercizio fisico il più presto possibile, in quanto esso è una delle cure migliori contro la depressione.

Anche le piante avvertono varie sensazioni: paura, pericolo, freddo, caldo, luce, buio ecc. Diffidate da coloro che vi chiedono di diventare vegetariani perchè è sinonimo di salute e di rispetto verso gli animali. Mangiare carne non significa odiare gli animali. Dovremmo semplicemente trovare mezzi meno sofferenti per ucciderli. Chi è vegetariano ama gli animali, ma non ama le piante, che secondo molte ricerche scientifiche avvertono il dolore e i segnali di pericolo, come ad esempio, quando spezziamo un ramo o una foglia! Oltre al fatto che non tutti gli uomini tollerano bene un'alimentazione vegetariana. Come appunto, il sottoscritto. Ognuno di noi è diverso, e diverso deve essere il nostro modo di alimentarci!

21-07-2016

Esistono diversi modi per sostituire lo shampoo e non si tratta di certo di non lavare i capelli. Rimedi naturali, impensabili e sostenibili in termini ambientali sono proprio a portata di mano e, a quanto pare, in grado di dare la stessa lucentezza e pulizia. Lo shampoo, infatti, non solo fa tanta schiuma ma anche tanto inquinamento. Sono pochissimi i prodotti presenti sul mercato in grado di essere naturali al 100% e, la maggior parte di essi, è ad un prezzo piuttosto elevato. Oltretutto gli agenti chimici che permettono lo sgrassamento del cuoio capelluto sono recentemente risultati decisamente irritanti per la pelle stessa.
Bahman Karimzadeh, ad esempio, stilista americano di Los Angeles è un convinto sostenitore della teoria che si possa vivere senza shampoo. Le sue dichiarazioni sembrerebbero una sorta di deriva utopistica, ma è da ammettere quanto siano capaci di far riflettere: ”Il mio cuoio capelluto è sporco, oleoso, devo lavarlo per forza. Basta, bisogna superare tutto ciò, perché è solo una sensazione”. Questo bizzarro personaggio statunitense, in realtà, adopera shampoo solo una volta alla settimana e ammette che la sua vita è senza dubbio migliorata, avendo capelli più morbidi e puliti di quando, invece, lo utilizzava tutti i giorni. Ecco, quindi, delle alternative da provare per poter toccare con mano se in termini di efficacia non cambi realmente nulla.

1. BICARBONATO DI SODIO

Chi l’ha provato afferma che sia il migliore detergente naturale possibile. Unica remora è da usare con estrema parsimonia e non abusarne. Il ricercatore Yash Kamath dell’istituto TRI/Princeton ha, infatti, dichiarato che l’uso frequente può danneggiare la cuticola, ovvero il rivestimento esterno del capello con la funzione di protezione del fusto e la sua integrità è fondamentale per la salute del capello. La modalità di utilizzo è piuttosto semplice: sciogliete un cucchiaino da tè in una tazza di acqua tiepida, una volta fatto massaggiate la cute e risciacquate. I vostri capelli saranno setosi come non mai.

2. BIRRA

Consigliata per chi ha i capelli molto ricci e tendenti ad arruffarsi. La birra, infatti, è in grado di renderli più morbidi. Pare, però, che tenda anche ad opacizzarli. Insomma, provate e vedete, nella peggiore delle ipotesi tornerete semplicemente a berla.

3. SPAZZOLA PER CAPELLI

Non tutti sanno che il capello produce autonomamente degli oli naturali. Spazzolarli, quindi, tutti i giorni aiuta a distribuirli uniformemente. Fatelo e noterete una nuova e soffice consistenza.

4. SUCCO DI LIMONE

E’ un ottimo detergente e schiarente. Spremetelo e unitelo all’acqua, massaggiate e risciacquate. Aiuterà, inoltre, a renderli anche più lisci.

5. MAIONESE

Gli ingredienti della maionese – uova, limone e olio – pare siano il non plus ultra per dare vigore e curare i vostri capelli.

6. OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA

Ottimo per chi ha i capelli lunghi, ma secchi. Una goccia o due (non di più), da applicare a capelli asciutti per renderli maggiormente idratati e dargli lucentezza.

 

20-07-2016

Secondo una nuova ricerca, la quantità del pericoloso bisfenolo A (BPA) che viene rilasciata dalle bottiglie di plastica nelle bevande che contengono, dipende dalla temperatura del liquido. Quando bottiglie di policarbonato sia nuove che usate, sono state esposte all’acqua calda in ebollizione, il BPA è stato liberato 55 volte più velocemente. Il BPA è un disequilibrante endocrino che imita gli ormoni naturali del vostro corpo. Gli ormoni presentano varie funzioni differenti nel corpo. Il BPA influenza la riproduzione e lo sviluppo del cervello. Il rilascio aumentato di BPA continua anche dopo che il liquido caldo è stato rimosso, il che significa che persino lavare tazze o bottiglie di plastica in lavastoviglie con acqua calda potrebbe condurre ad incrementare il contenuto di BPA in bevande fredde.

COMMENTO

Secondo i Centers for Disease Control (CDC), il BPA è stato rilevato nell’urina del 95 per cento della popolazione esaminata. Gli scienziati inoltre hanno misurato il BPA ematico, nella corda ombelicale e nella placenta delle donne incinte, trovando ovunque dei livelli conosciuti per provocare sviluppo fetale alterato negli animali. Chiaramente, il nostro uso indiscriminato dei prodotti di plastica ora sta riflettendosi negativamente su di noi. Fortunatamente, la realtà sta cominciando a saltar fuori e si cominciano a vedere dei cambiamenti. Un grande rivenditore canadese, per esempio, ha deciso di rimuovere dai suoi depositi i popolari contenitori di plastica per l’acqua a base di Nalgene a causa delle preoccupazioni per il BPA.
Qual è il problema col BPA? il BPA imita l’ormone sessuale estradiolo (estrogeno), che può innescare importanti cambiamenti nel vostro corpo. Di 115 studi su animali pubblicati, l’81 per cento ha evidenziato effetti collaterali significativi al BPA persino con esposizioni a bassi valori. Molto interessante il fatto che nessuno degli 11 studi sostenuti dall’industria ha trovato un qualche effetto negativo, al contrario del 90 per cento degli studi sostenuti dal governo americano. E’ sempre fondamentale controllare chi ha sponsorizzato lo studio prima di trarre conclusioni finali circa i risultati. Secondo l’Institute for Agriculture and Trade Policy’s Smart Plastics Guide, gli effetti contrari da esposizione a BPA includono:

• Danno strutturale al cervello.
• Iperattività, aggressività aumentata e alterazione dell’apprendimento.
• Aumento della produzione di grassi e rischio di obesità.
• Funzione immunitaria alterata.
• Pubertà precoce, stimolazione dello sviluppo della ghiandola mammaria, cicli riproduttivi interrotti e disfunzione ovarica.
• Cambiamenti nel comportamento genere-specifico e comportamento sessuale anomalo.
• Stimolazione delle cellule cancerogene della prostata.
• Aumento della prostata e diminuita produzione dello sperma.

Un aspetto positivo è che, fortunatamente, il BPA non rimane lungamente nell’organismo dopo l’esposizione. Tuttavia, questo prodotto chimico è così dominante che gli scienziati ritengono che la gente ne venga a contatto continuamente attraverso gli alimenti, l’aria, polvere e perfino toccando gli articoli che contengono BPA. Di conseguenza, oltre che a limitare il più possibile l’esposizione, un programma di detossicazione non sarebbe una brutta idea. Particolarmente se state progettando una gravidanza.
Ci sono numerosi metodi che possono essere usati per contribuire a disintossicare il vostro corpo ma i migliori sono quelli atti a sostenere i sistemi naturali di disintossicazione del vostro corpo, vale a dire mirati al sistema digestivo, fegato, reni, polmoni e pelle. Esistono numerose formulazioni nutrizionali specifiche associate all’utilizzo di sostanze naturali ad azione “chelante”. Meglio aiutare l’organismo nei processi di eliminazione specialmente con l’alimentazione, specie quella alcalinizzante, e con saune in modo da favorire lo smaltimento delle tossine attraverso la pelle col sudore.

Mercoledì, 20 Luglio 2016 09:53

LA CURCUMINA INCREMENTA LA SALUTE CEREBRALE.

20-07-2016

La curcumina, la sostanza chimica presente nella spezia curcuma e nel curry, potrebbe aumentare sia la funzionalità cerebrale sia aiutare a prevenire lo sviluppo del morbo di Alzheimer. Uno studio ha analizzato la funzionalità cerebrale di più di mille individui asiatici con un’età dai 60 ai 93 anni usando un test standard chiamato Mini Mental State Examination. Gli individui che mangiavano curry almeno una volta ogni sei mesi, avevano risultati migliori rispetto a coloro che dicevano di non mangiarlo o molto raramente. Ricerche precedenti hanno suggerito che la curcumina inibisce la crescita dei depositi delle pericolose proteine chiamate placche amiloidi, che si formano nel cervello dei malati di Alzheimer. Si ritiene che la curcumina abbia proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antitumorali.

COMMENTO

Recentemente, ho descritto uno studio di come la curcumina, il pigmento giallo presente nel curry, abbia un’azione contro il cancro del colon. Ora sappiamo come anche dosi molto piccole (due volte all’anno) possano migliorare la salute cerebrale. Speriamo che il prossimo passo sia uno studio vero e proprio controllato clinicamente comparando la spezia a un placebo. Il morbo di Alzheimer, la forma di demenza più conosciuta, è una delle patologie più diffuse e costose degli anziani. Esistono delle stime che indicano che entro il 2030 ci saranno 7,7 milioni di americani malati di Alzheimer. Il morbo di Alzheimer non è un andamento normale dell’invecchiamento ed esistono diversi modi per ridurre le possibilità di sviluppare questa pesante malattia, incluso l’uso di curcumina. Alcuni altri modi naturali che si possono utilizzare per ridurre il rischio di Alzheimer senza farmaci sono:

• Seguire una dieta senza cereali prestando particolare attenzione ad eliminare lo zucchero.

• Assumere un buon quantitativo di grassi omega-3.

• Ridurre l’assunzione della maggior parte del pesce e rimuovere la maggior parte possibile di fonti di mercurio dalla vostra vita.

• Mangiare grossi quantitativi di verdura.

• Non vaccinarsi contro l’influenza.

• Mantenere la mente attiva.

Mercoledì, 20 Luglio 2016 09:52

PIU' MELONI, MENO PRESSIONE ALTA.

20-07-2016

Se siete ipertesi, probabilmente starete già seguendo una dieta con meno sale e più minerali. Non sarebbe male che mangiaste anche più meloni e angurie. Tutti questi frutti infatti, ma soprattutto i meloni gialli, sono buone fonti di potassio, che è forse il minerale più importante per tenere bassa la pressione arteriosa. Il potassio dei meloni funge da diuretico naturale, favorendo l'eliminazione dei liquidi in eccesso. Questo è importante perchè quando il livello di liquidi è alto, la pressione sale. Inoltre il potassio mantiene rilassate le pareti delle arterie e anche questo contribuisce a tenere bassa la pressione. Agli ipertesi viene spesso consigliato un apporto di almeno 3.500 milligrammi di potassio al giorno. Con i meloni è facile arrivarci. Mezzo melone giallo, per esempio, ne contiene circa 1.355 milligrammi, che corrispondono a oltre un terzo del fabbisogno giornaliero. Anche le angurie contengono potassio, ma solo la metà rispetto ai meloni gialli.

20-07-2016

La noce moscata è il seme senza buccia del frutto della Miristica Fragans, un albero originario dell’Indonesia. Nota fin dai tempi antichi per le sue proprietà benefiche, si narra che la noce moscata sia anche afrodisiaca. Oggi viene usata principalmente per insaporire pietanze. Oltre a rimuovere i punti neri, questo scrub alla noce moscata rende immediatamente luminosa la pelle del tuo viso. Provalo, ne vale la pena!
E’ vero che la microdermoabrasione è incredibilmente efficace per illuminare la pelle opaca e per eliminare le cellule morte della pelle, ma ci sono molti rimedi naturali ugualmente efficaci. Tra questi, la noce moscata che utilizzata insieme al latte è estremamente utile per sbarazzarsi di punti neri. Ecco come preparare uno scrub:

- Mescolare 2 cucchiai di latte con due cucchiai di noce moscata, fino ad ottenere una crema.
- Lavare il viso con acqua e applicare delicatamente il composto sul viso con movimenti circolari.
- Applicare in modo particolare lo scrub sulle aree con punti neri, come il naso e il mento.
- Lasciar agire lo scrub per circa 5 minuti, lavare il viso con acqua fredda e poi asciugare.

Se la vostra pelle è secca, usare latte intero, se invece la vostra pelle è grassa sostituire il latte con due cucchiai di miele.

BENEFICI

La noce moscata, oltre ad essere un esfoliante naturale, ha proprietà antibatteriche che possono rimuovere le impurità del viso. Ha anche un effetto sinergico e inibitorio utile per curare l’acne. E’ sempre meglio acquistare noci moscate intere e macinarle in casa piuttosto che acquistare noci moscate già macinate.

19-07-2016

Il riso è un alimento di base in molte regioni, in particolare nei paesi asiatici come la Cina e il Giappone. Grazie alla sua facile disponibilità in questi paesi, il riso fa parte della dieta e regime di bellezza. L’acqua di riso contiene sostanze nutritive che possono essere di beneficio per la pelle ed i capelli. E’ ricco di vitamine B, C ed E, così come di minerali e aminoacidi essenziali che promuovono la salute generale così come la bellezza. In termini semplici, l’ acqua di riso è la soluzione che si ottiene dopo l’ammollo o la bollitura del riso. Può essere concentrata, diluita o anche fermentata. Un’altra cosa meravigliosa è che l’acqua di riso è un “prodotto di bellezza” fai da te molto semplice che chiunque può fare a casa. Bastano un pò di riso e acqua. Di seguito ci sono due modi per preparare l’acqua di riso: l’ebollizione o l’ammollo.

ACQUA DI RISO DA EBOLLIZIONE:

- Lavare una tazza di riso biologico con acqua.
- Cuocere il riso in un tegame coperto con tre tazze di acqua.
- Far bollire e filtrare l’acqua di riso.
- Lasciar raffreddare e riporre in frigo in un contenitore ermetico per massimo una settimana.
- Diluire 1-2 cucchiai di questa soluzione concentrata in 1 tazza di acqua. Mescolare per ottenere un impasto appena lattiginoso. Utilizzare questa miscela come necessario, nel vostro regime di bellezza.

ACQUA DI RISO DA AMMOLLO:

- Lavare il riso biologico e aggiungerlo a due tazze di acqua.
- Lasciar riposare per 15-30 minuti.
- Mescolare e filtrare l’acqua di riso.
- Trasferire questa acqua in un contenitore ermetico e conservare in frigorifero per 3 o 4 giorni. Agitare bene prima dell’uso.

È possibile mantenere l’acqua di riso a temperatura ambiente per 2 giorni per consentire la fermentazione prima di riporla in frigorifero. Per utilizzare l’acqua di riso fermentata, diluirla con acqua nel rapporto di 1 a 3 prima di utilizzarla. Una volta che l’acqua di riso è pronta, è possibile utilizzarla per la cura della pelle e dei capelli, ogni giorno. Dite addio ai costosi prodotti cosmetici per la pelle e capelli. Di seguito i vantaggi dell’acqua di riso.

1. MIGLIORA LA SALUTE DEI CAPELLI

L’acqua di riso rende i capelli morbidi, forti e sani. I capelli sono costituiti da proteine, quindi le proteine presenti nell’acqua di riso rafforzano il fusto dei capelli, riparano i capelli fragili e spezzati e rendono i capelli lucidi e morbidi. In più, l’acqua di riso contiene inositolo, una vitamina in grado di prevenire i danni ai capelli e mantenerli sani. In realtà, si può trattare anche la perdita di capelli, aumentare il tasso di crescita di nuovi capelli e rafforzare i capelli man mano che crescono, con le applicazioni di acqua di riso.

COME SI USA:

- Dopo lo shampoo, versare sui capelli acqua di riso diluita con acqua.
- Utilizzando la punta delle dita, massaggiare delicatamente il cuoio capelluto per 10 minuti.
- Lavare i capelli accuratamente con acqua normale.
- Seguire questo trattamento 2 o 3 volte a settimana.

Per un maggiore nutrimento è possibile aggiungere alcune gocce di oli essenziali, come il rosmarino, lavanda o geranio, all’acqua di riso prima dell’uso. È inoltre possibile aggiungere il tè verde all’acqua di riso. Se si utilizza acqua di riso fermentato, assicuratevi di diluirla prima di applicarla sui capelli.

2. TRATTAMENTO DEI CAPELLI CRESPI

Quando si tratta di capelli crespi e ingestibili, l’acqua di riso è molto vantaggiosa. La buona quantità delle proteine in essa presenti, può migliorare l’elasticità dei capelli. In uno studio del 2010 pubblicato dalla rivista International Journal of Cosmetic Science, i ricercatori hanno fatto ricerche approfondite sulla storia delle acconciature e pratiche di cura dei capelli delle donne giapponesi e hanno scoperto che queste donne utilizzavano acqua di riso per lavarsi i capelli ogni giorno. L’acqua di riso aumenta l’elasticità dei capelli.

COME SI USA:

- Dopo lo shampoo sciacquare i capelli con abbondante acqua fredda.
- Mescolare 1 parte di acqua di riso fermentato e 3 parti di acqua.
- Utilizzare questa miscela come un risciacquo finale.
- Ripetere questo trattamento una o due volte alla settimana per ottenere i migliori risultati.

3. LENISCE LA PELLE IRRITATA

L’amido presente nell’acqua di riso è efficace nel trattamento delle lesioni della pelle secca e dell’eczema. Può lenire l’irritazione della pelle e le infiammazioni. Uno studio del 2002 pubblicato in Acta Dermato Venereologica ha trovato che l’esposizione all’acqua contenente amido di riso, due volte al giorno per 15 minuti, ha portato ad un miglioramento del 20 per cento nella capacità di guarigione della pelle danneggiata. Questo studio raccomanda l’uso dell’acqua di riso in particolare in caso di dermatite atopica.

COME SI USA:

- Per qualsiasi tipo di irritazione della pelle o infiammazione, aggiungere un paio di tazze di acqua di riso all’acqua del bagno. Immergere il corpo in questa acqua per 15-20 minuti, due volte al giorno.
- Per l’irritazione localizzata, immergere un batuffolo di cotone in acqua di riso e applicare sulla zona interessata. Ripetere un paio di volte al giorno.

4. RESTRINGE I PORI DELLA PELLE

I pori dilatati della pelle possono contribuire a diversi tipi di problemi come acne e punti neri. Sono comuni nelle persone con la pelle grassa. Per aiutare a combattere questo problema irritante, l’acqua di riso è molto efficace. Funziona come un astringente naturale, riduce i pori e aiuta a ripristinare l’equilibrio del pH della pelle.

COME SI USA:

- Diluire acqua di riso con una pari quantità di acqua.
- Immergere un batuffolo di cotone nella soluzione e applicare sul viso.
- Lasciate riposare per 15-20 minuti, poi risciacquare.
- Per ottenere i migliori risultati, utilizzare questo rimedio ogni sera dopo la pulizia del viso.

5. MIGLIORA IL COLORITO DELLA PELLE

L’acqua di riso migliora anche la carnagione e rende la pelle sana e perfetta. Essa aiuta ad eliminare le tossine, migliora l’elasticità della pelle e riduce l’infiammazione.

COME SI USA:

- Bagnare un batuffolo di cotone in acqua di riso diluita.
- Applicare sul viso pulito come un toner.
- Lasciare riposare per 5-10 minuti.
- Poi, massaggiare con movimenti circolari per alcuni minuti.
- Risciacquare con acqua tiepida.
- Ripetere almeno una volta al giorno.

6. RENDE LA PELLE MORBIDA

L’acqua di riso mantiene la pelle morbida e idratata. Le proteine in essa presenti aiutano a mantenere la pelle idratata più a lungo. Inoltre, contiene antiossidanti che aiutano a ridurre i danni dei radicali liberi causati dall’invecchiamento, dall’esposizione al sole e da fattori ambientali.

COME SI USA:

- Diluire acqua di riso con acqua fredda nel rapporto di 1 a 2.
- Immergere un asciugamano in questa soluzione.
- Mettere questo panno sul viso pulito e lasciare agire per 15 minuti o più.
- Lavare delicatamente il viso con l’acqua di riso rimasta per ottenere una pelle morbida e liscia.
- Infine, sciacquare il viso con acqua corrente.
- Ripetere questo rimedio una volta al giorno.

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