Angelo Ortisi

Angelo Ortisi

08-05-2016

Gli occhi sono lo specchio dell’anima e rivelano davvero qualcosa sulla nostra personalità, soprattutto sulla base del colore dell’iride. Il colore degli occhi può aiutarci a capire chi siamo e a comprendere meglio gli altri? Alcuni anni fa un gruppo di ricercatori dell’Università di Orebro, in Svezia, ha condotto uno studio in cui venivano confrontati gli occhi di 428 soggetti con le caratteristiche della loro personalità per comprendere se tra struttura degli occhi, colore dell’iride e carattere vi fossero delle corrispondenze. Gli scienziati svedesi ritengono che possano esistere davvero delle corrispondenze tra colore degli occhi e personalità perché i geni responsabili dello sviluppo dell’iride giocano anche un ruolo importante nel formare una parte del lobo frontale del cervello, che influenza proprio la nostra personalità. A loro parere queste informazioni potranno essere utili in futuro nella psicanalisi. Dai loro risultati è emerso che accanto a caratteristiche diverse dell’iride si sviluppano tratti della personalità differenti. Si tratta del parere espresso da Matt Larsson, scienziato comportamentale che ha condotto lo studio svedese su occhi e personalità. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Biological Psychology. Anche gli esperti dell’Università di Edimburgo hanno studiato la connessione tra colore degli occhi e personalità, sottolineando che gli occhi sono una vera e propria finestra sul mondo per il cervello. Nel corso del tempo il mondo scientifico si è occupato di frequente dell’argomento. Ecco ciò che è emerso da diversi studi riguardo a colore degli occhi e personalità.

1. PERSONALITA’ DI CHI HA OCCHI VERDI

Le persone con gli occhi verdi sono considerate particolarmente affascinanti e misteriose almeno secondo quanto emerso da uno studio pubblicato dalla Impulse Corporetion di Los Angeles. Secondo il dottor Hamadi Kallel, che ha studiato a lungo il colore degli occhi, le persone con gli occhi verdi sono originali, creative, lavorano molto bene sotto pressione, sono piuttosto misteriose e autosufficienti, si arrabbiano difficilmente e spesso sono imprevedibili.

2. PERSONALITA’ DI CHI HA OCCHI AZZURRI

Le persone con gli occhi azzurri a volte possono apparire piuttosto timide e molto caute nella vita. Avere gli occhi azzurri può presentare dei vantaggi soprattutto per le donne dato che secondo uno studio condotto negli Stati Uniti le donne con gli occhi azzurri e in generale con gli occhi chiari sopportano meglio i dolori del parto rispetto alle donne con gli occhi scuri.

3. PERSONALITA’ DI CHI HA OCCHI NERI O CASTANO SCURO 
Uno studio pubblicato dalla rivista Personality and Individual Differences dice che le persone con gli occhi molto scuri tendono a bere alcolici molto meno rispetto a quelle con gli occhi chiari, mentre un altro studio rileva che le persone con gli occhi scuri sono generalmente migliori nello sport perché tendono a lottare molto per raggiungere i propri obiettivi. In generale le persone con gli occhi scuri sono considerate misteriose e gradevoli.

4. PERSONALITA’ DI CHI HA OCCHI NOCCIOLA O CASTANO CHIARO

Le persone con gli occhi castano chiaro o nocciola sono indipendenti e sicure di sé. A volte i loro occhi sembrano più scuri, mentre altre volte appaiono più chiari, dorati o con delle sfumature di verde, soprattutto a seconda della luce o del colore degli abiti che indossano. Hanno una personalità equilibrata ma a volte amano mantenere un certo tocco di mistero.

5. PERSONALITA’ DI CHI HA OCCHI GRIGI

Gli occhi grigi sono rari e rappresentano in realtà una variazione di colore degli occhi azzurri. Secondo gli esperti a volte le persone con gli occhi grigi hanno una personalità multisfaccettata con cui lottano per rimanere in equilibrio e devono impegnarsi molto per essere prese sul serio dagli altri.

 

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-436932/Scientists-discover-eyes-really-window-soul.html

http://www.littlethings.com/eye-color-personality/

https://www.researchgate.net/publication/6462820_Associations_between_iris_characteristics_and_personality_in_adulthood

http://www.dailymail.co.uk/health/article-2653300/Cant-hold-drink-cope-pain-Blame-colour-eyes.html

http://www.unt.edu/rss/class/mike/5700/eyecoloralcohol.pdf

http://www.amsciepub.com/doi/abs/10.2466/pms.1987.64.3.963

08-05-2016

Il sonno è un elemento essenziale per la nostra salute. Dormire bene, infatti, consente al nostro corpo di rigenerarsi e di evitare spiacevoli, e in alcuni casi anche pericolosi, incidenti dovuti in parte alla mancanza di concentrazione e alla stanchezza accumulata. Esistono diversi rimedi naturali che possono favorire il sonno, ma un primo punto di partenza per combattere questo disturbo è sicuramente l’alimentazione. Così come il cibo può favorire il riposo, può però anche peggiorarlo. Vediamo allora insieme un elenco di alimenti, i migliori e i peggiori, che possono favorire o disturbare il sonno.

ALIMENTI CHE FAVORISCONO IL SONNO

Per iniziare, ecco l’elenco dei cibi che possono essere consumati la sera, prima di andare a dormire.

CILIEGIE: Le ciliegie sono uno dei pochi alimenti naturali che contengono melatonina, una sostanza naturale in genere prodotta dalla ghiandola pineale. Questa sostanza ha il preciso compito di regolare i cicli sonno-veglia. Bere succo di ciliegia prima di andare a dormire potrebbe generare dei piccoli miglioramenti nella durata del sonno e nella qualità.

BANANE: Le banane aiutano il sonno perché contengono magnesio e potassio, che favoriscono il rilassamento dei muscoli. Al loro interno sono presenti però anche i carboidrati, che generano sonnolenza. In realtà, le banane fanno bene un pò a tutto il nostro corpo, visto che il potassio promuove la salute cardiovascolare e il funzionamento cognitivo.

PATATE DOLCI: Le patate dolci non solo forniscono carboidrati complessi che favoriscono il sonno, ma contengono anche potassio, molto importante, come abbiamo visto nel punto precedente, per rilassarsi e rimanere in salute.

VALERIANA: La valeriana è una pianta conosciuta per le sue proprietà rilassanti. Consente di accelerare l’insorgenza del sonno e migliorarne la qualità.

AVENA: Il triptofano è un amminoacido essenziale che innalza i livelli di serotonina nel cervello e di melatonina. Tra gli alimenti che contengono triptofano troviamo l’avena. Questo cereale contiene però anche sali minerali, come lo zinco, e vitamine che aiutano anche contro lo stress di una giornata lavorativa pesante. Un’alternativa all’avena può essere anche una minestra di orzo, particolarmente digeribile e ricco di silicio, vitamina B1 ed E, molto adatto per i soggetti ansiosi.

LATTUGA: Grazie ad alcuni acidi e principi amari in essa contenuti, risulta essere una verdura calmante, raccomandata nel pasto serale (anche cotta).

CAVOLO: Il cavolo è un ortaggio ricco di potassio, vitamine e acido folico e adatto a chi soffre di insonnia. Meglio però non esagerare perché si rischia di appesantirsi troppo e una digestione difficile potrebbe non farvi dormire bene.

ALIMENTI CHE OSTACOLANO IL SONNO

Vediamo adesso gli alimenti da evitare per dormire bene.

JUNK FOOD: Il contenuto stratosferico di grassi di questi particolari alimenti uccide il sonno. I grassi stimolano la produzione di acido nello stomaco, che può arrivare fino all’esofago, provocando bruciore di stomaco.

VINO: L’alcol di qualsiasi tipo è una delle scelte peggiori se soffrite di disturbi del sonno. Se assunto prima di dormire, sconvolge il ciclo del sonno e può anche provocare insonnia. Secondo uno studio del London Sleep Centre, pubblicato sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research, vino o alcol in generale accorciano una delle fasi del sonno più soddisfacenti, quella REM. Inoltre, se assunto troppo spesso, l’alcol può causare insonnia.

CAFFE’: Il caffè, naturalmente, contiene caffeina, che è uno stimolante nervoso centrale. Bere caffè la sera, dunque, vi terrà svegli la notte. Naturalmente, le persone hanno un livello di sensibilità alla caffeina diverso, ma comunque, è sempre meglio evitarlo nelle ore serali.

POLLO: Carne di pollo o proteine animali sembrano essere controproducenti per il sonno se consumate durante i pasti serali. La digestione potrebbe rallentare, soprattutto se si consumano molte proteine. Invece di concentrarsi sul sonno, il corpo si concentra sul digerire.

CIOCCOLATO: La caffeina e gli altri stimolanti contenuti nel cacao aumentano il battito cardiaco e impediscono di riposare bene. Il cioccolato contiene diverse sostanze stimolanti come la tiramina e la feniletilamina che aumentano il rilascio della noradrenalina. Anche se in misura minore rispetto al caffè anche il cioccolato contiene caffeina.

 

 

 

 

06-05-2016

L’abitudine di utilizzare deodoranti per la casa come incensi, candele e altri profumi potrebbe provocare danni alla salute, favorendo la comparsa dell’asma o, addirittura, causando mutazioni del DNA. Questo, almeno, è quel che si deduce da una ricerca pubblicata dal Public Health England’s Centre for Radiation, Chemical and Environmental Hazards. Lo studio in questione avrebbe dimostrato, tra l’altro, che l’incenso è addirittura più pericoloso del fumo di sigaretta e i vapori che ne derivano, se inalati direttamente, sono in grado di causare dei cambiamenti a livello cerebrale, inducendo alterazioni dell’umore di non poco conto. Si tratta di dati che è bene non sottovalutare, se è vero che solo nel Regno Unito ogni anno si spendono, per l’acquisto di profumi per la casa, circa 400 milioni di sterline: in pratica, più di mezzo miliardo di euro per una consuetudine che ora si scopre essere non del tutto innocua come si sarebbe potuto pensare. Sì, perché la Gran Bretagna non è certo un’eccezione e in tutto il mondo il ricorso a candele profumate e deodoranti da ambiente è un’usanza diffusa. Per ciò che concerne i deodoranti spray, per esempio, lo studio inglese ha rilevato che essi possono contenere tonalide e galaxolide, due sostanze che hanno la capacità di interferire con gli ormoni, originando danni a livello polmonare, asma o forme tumorali. Nemmeno le candele profumate possono essere considerate totalmente innocenti, visto che i loro aromi, per quanto affascinanti e suggestivi possano sembrare, sono il frutto di sostanze chimiche prodotte a livello industriale con un grado di pericolosità potenzialmente elevato: la paraffina e la formaldeide sono solo due esempi. Ecco, quindi, che un’esposizione prolungata nel tempo a questi profumi e a queste fragranze può essere meno simpatica di quel che si potrebbe immaginare. Tra l’altro, l’accensione delle candele è pericolosa in quanto l’aria viene inquinata a causa dell’evaporazione della cera e, più nello specifico, dalla produzione di acetone, di toluene e di benzene che ne deriva.

 

http://www.dailymail.co.uk/femail/article-3220306/Why-air-fresheners-scented-candles-wreck-health-cause-cancerous-DNA-mutations-asthma.html

Venerdì, 06 Maggio 2016 17:31

7 COSE CHE DOVRESTE SAPERE SUI PUNTI NERI.

06-05-2016

Possono comparire in diverse parti del corpo e sono decisamente antiestetici: sono i punti neri. Di colore scuro, invadenti, brutti a vedersi, questi inestetismi, soprattutto se molto estesi, possono essere un osso duro da mandare via. Ma cosa sono veramente? A questa domanda ha dato una risposta Julia Carroll, specialista in dermatologia, in un’intervista per l'Huffington Post Canada. I puntini neri che si trovano sul viso, schiena,petto e braccia, sono in realtà una miscela di oli, proteine, batteri e peli intrappolati sotto la superficie della pelle. Una volta esposti all'ossigeno, quest’intruglio diventa scuro, assumendo l’aspetto che tutti noi conosciamo. Per quanto si possa essere tentati a farlo, Carroll consiglia di evitare assolutamente di spremere i punti neri, per non causare segni permanenti. Maschere naturali contenenti succo di limone e miele o detergenti appositi potrebbero invece risolvere il problema. Ma vediamo alcune interessanti domande a cui Carroll risponde che possono darci delle preziose informazioni su questi piccoli inestetismi cutanei.

COME SONO FATTI I PUNTI NERI?

I punti neri, noti anche con il nome di comedoni, sono un tipo particolare di acne. Si riconoscono perché sul viso vediamo delle aperture più larghe dei pori normali, riempite generalmente da un tappo contenente sebo, cheratina, follicoli dei peli e cellule morte della pelle.

PERCHE’ SI FORMANO?

Secondo l’esperta, nascono da eccesso di produzione di sebo, che può essere ricollegato, ad esempio, a dei cambiamenti ormonali, come quelli che interessano il periodo della pubertà. Ci sono però anche dei punti neri particolari, conosciuti come comedoni solari, provocati dai danni derivanti da una erronea esposizione al sole.

PERCHE’ SONO NERI?

Il colore nero è causato da una reazione chimica nota come ossidazione. Quando la melanina contenuta nel sebo è esposto all’ossigeno presente nell’aria, cambia colore e diventa nera.

POSSONO INFETTARE LE AREE CIRCOSTANTI?

Possono peggiorare o migliorare, ma no, non si diffondono e non si mischiano.

HANNO BISOGNO DI DETERGENTI SPECIALI?

Detergenti con acidi come l’acido salicilico o acido glicolico possono aiutare a rimuovere il tappo di sebo (e altro) che ostruisce i pori, migliorando il problema dei punti neri.

SI POSSONO PREVENIRE?

Secondo l’esperta, l’uso regolare di detergenti contenenti acido salicilico può prevenire i punti neri. Io aggiungo che una corretta alimentazione e l’eliminazione di prodotti per il viso aggressivi, contenenti sostanze chimiche, possono fare una buona parte nella prevenzione di questo inestetismo.

LE CICATRICI GUARISCONO?

Dipende molto dalle dimensioni, afferma Carroll. Per questo, è sempre meglio prevenire, evitando di spremere i punti neri e di allargare i pori.

05-05-2016

Fa bene alla linea, mantiene in forma e ora si è scoperto che potrebbe anche proteggere dai tumori. Di cosa si tratta? Di una specie di panacea dalla quale molti, per pigrizia, stanno ben lontani: l’esercizio fisico. E potrebbe essere proprio l’adrenalina il segreto dell’effetto protettivo dell’attività fisica nei confronti del cancro. A sostenerlo è uno studio, per ora effettuato solo sui topi, pubblicato da Cell Metabolism, il primo a indagare sui meccanismi molecolari di questo fenomeno. Secondo studi precedenti, chi fa regolare esercizio fisico ha sia una minore probabilità di avere un cancro che una maggiore sopravvivenza. I ricercatori dell’università di Copenhagen hanno impiantato cellule di melanoma in due gruppi di topi, uno con nella gabbia delle ruote, mentre l’altro senza possibilità di fare esercizio. Gli animali del primo gruppo dopo un mese hanno avuto molti meno tumori e anche meno metastasi. Dalle analisi del sangue è emerso che nei corridori c’era un maggior tasso di adrenalina, di una molecola chiamata interleuchina-6 e di un componente del sistema immunitario. Un esperimento successivo ha stabilito che è proprio l’adrenalina la principale responsabile della protezione, perché con la sua presenza favorisce la formazione delle altre due molecole. “Da questo studio è impossibile dire se il meccanismo si applica anche all’uomo - scrivono gli autori - anche se è noto che l’esercizio, specialmente quello moderatamente intenso, aumenta la produzione di adrenalina“. Oltre che a proteggere parzialmente dal cancro, l’esercizio sembra avere un effetto benefico anche sugli attacchi cardiaci. Secondo un altro studio pubblicato dall’American Journal of Medicine, il rischio di depressione, che è triplo negli infartuati rispetto a chi non ha avuto attacchi, si dimezza nelle persone atletiche, e diminuisce anche se si inizia a fare sport dopo l’evento.

 

http://www.cell.com/cell-metabolism/abstract/S1550-4131(16)30003-1

https://www.sciencedaily.com/releases/2016/02/160216142825.htm

05-05-2016

È difficile trovare qualcuno a cui non piaccia, fa bene e mette il buonumore: stiamo parlando del cioccolato. Ricco di vitamine, minerali, antiossidanti, grassi sani, sembra incredibile che in tanta bontà siano racchiuse anche queste proprietà. Attenzione però, non tutto il cioccolato è uguale: più è scuro e fondente, meglio è, perché grassi e zuccheri presenti nella cioccolata non aiutano la salute, e fanno ingrassare. Se vi sentite in colpa nel mangiare qualche quadratino di cioccolato fondente ogni giorno, provate a leggere questi dieci sorprendenti benefici per la salute.

È RICCO DI FERRO: Il ferro è un minerale essenziale per un corpo sano, perché serve per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. E il cioccolato è un’ottima fonte di ferro: in 100 grammi di cioccolato c’è il 44% del fabbisogno giornaliero di questo minerale.

CONTIENE FIBRE ALIMENTARI: Più scuro è il cioccolato, più fibre contiene. Le fibre aiutano a mantenere l’intestino in salute, liberano le arterie dall’accumulo di placca ed eliminano le tossine. Non solo: le fibre fanno anche sentire più sazi, quindi aiutano a mangiare meno.

STIMOLA IL CERVELLO: Secondo uno studio effettuato dai ricercatori dell'Harvard Medical School e il Brigham and Women Hospital, il cacao fornirebbe l’energia necessaria alle aree del cervello che hanno bisogno di più carburante. Questo, grazie all'aumento dell’afflusso di sangue nel nostro organo del pensiero.

AIUTA A RILASSARSI E FAVORISCE IL BUONUMORE: Grazie al suo alto contenuto di magnesio, il cioccolato aiuta a rilassare i muscoli rigidi e innesca il rilascio di sostanze chimiche nel cervello che eliminano lo stress e la fatica mentale.

MIGLIORA LO SVILUPPO DEL FETO: Secondo i ricercatori dell'Université Laval di Québec City mangiare 30 grammi di cioccolato in gravidanza fa bene al piccolo e alla futura mamma. Il cioccolato migliora la crescita del feto, rendendo la placenta più efficiente. Le sostanze in esso contenute ridurrebbero anche il rischio di preeclampsia, una complicanza che può interessare le donne incinte.

MIGLIORA LA CIRCOLAZIONE: Ogni porzione di cioccolato contiene una buona dose di potassio, che aiuta a controllare la pressione sanguigna, migliorando la circolazione. Grazie alle sue proprietà vasodilatatrici, alcuni esperti ritengono che il cioccolato potrebbe aumentare il flusso di sangue che raggiunge il cervello, migliorando l’attenzione e la concentrazione.

FA BENE AL CUORE: Il cioccolato contiene potenti antiossidanti che aiutano a ridurre l’infiammazione e combattere i danni dei radicali liberi. Questo significa anche un cuore sano. Non solo: il cioccolato abbassa la pressione sanguigna, i livelli del colesterolo cattivo (o LDL), così come il rischio di infarto. Il merito sembra sia tutto di alcune molecole note con il nome di “flavanoli”. Queste molecole, infatti, dilatano le arterie, riducendo la pressione sanguigna.

È UNA RICCA FONTE DI MINERALI: Contiene rame, zinco, manganese, magnesio, potassio, ferro e selenio. Questo lo rende una ricca merenda capace di rigenerare il corpo e di nutrirlo di tutto ciò di cui ha bisogno.

AIUTA A CONTROLLARE L’APPETITO: Non solo il suo contenuto di fibre ci fa sentire più sazi, ma il rilascio di endorfine ha dimostrato di ridurre il carico calorico giornaliero fino al 17%, mantenendo il vostro appetito sotto controllo.

È RICCO DI ANTIOSSIDANTI: Gli antiossidanti fanno miracoli contro i radicali liberi, il che significa che il cioccolato è un ottimo trattamento antinvecchiamento.

Per poter godere di tutti questi benefici, naturalmente, è necessario che il cioccolato non sia mescolato a ingredienti che ne vanificano gli effetti, come altri grassi o zuccheri.

 

http://www.bostonmagazine.com/health/blog/2013/08/08/more-reason-to-love-chocolate/

https://www.sciencedaily.com/releases/2016/02/160201214629.htm

Giovedì, 05 Maggio 2016 17:34

LEGAMI DI SANGUE.

05-05-2016

Alcuni rapporti si instaurano più facilmente di altri, a prima vista una persona ci va a genio e un'altra suscita antipatia. La sensazione di essere sulla stessa lunghezza d'onda può costituire un'ottima premessa per una storia d'amore. Secondo molte ricerche un elemento importante delle amicizie e del rapporto di coppia è costituito dal gruppo sanguigno: persone che condividono il medesimo gruppo simpatizzano più di altre e le coppie così formate si sono rivelate più durevoli. Ecco le caratteristiche salienti per ciascun tipo, con alcuni consigli per formare una coppia duratura.

GRUPPO A

E' una personalità riservata, che non ama consigli non richiesti. In compagnia gode fama di essere indifferente agli altri: in realtà si tratta di un'abile strategia per misurare l'interlocutore e valutare se merita fiducia. E' una persona dolce, sensibile, sentimentale, fedele nel tempo. Difficilmente prende l'iniziativa in amore, preferendo essere conquistata con dolcezza. Con il tempo impara a esercitare il suo volere nella coppia, assumendosi le responsabilità nella vita di ogni giorno. Ama la vita e il divertimento. L'amicizia è importante. Per far breccia nel suo cuore: occorrono creatività, entusiasmo, pazienza. Non invadete il suo spazio e non mettete in dubbio le sue idee: potrebbe fuggire all'improvviso.

GRUPPO B

Conoscere, spaziare con la mente per viaggiare in mondi più o meno lontani: ecco la filosofia di vita di questo individuo, che è curioso e desideroso di crescere attraverso gli altri. Vive con entusiasmo ogni rapporto, che da amicizia può diventare amore e poi ancora amicizia. Nella coppia, la comunicazione attraverso parole, gesti, lettere, telefonate è determinante: non ci devono essere segreti, tutto deve essere messo in discussione per conoscersi più a fondo. Ama lo sport, a condizione di arrivare sempre primo. Ogni critica è bene accolta se costruttiva, ma non va rivolta in pubblico. Per far breccia nel suo cuore: seguite le regole del corteggiamento classico. Un invito a cena, rose rosse per lei e messaggi amorosi per lui possono ottenere ottimi risultati.

GRUPPO AB

Ecco un personaggio contraddittorio, impaziente. Per lui l'amore è passione, fuoco che si accende all'improvviso: la persona prescelta diventa l'unica e deve essere conquistata, costi quel che costi. L'amore rappresenta la ricerca di equilibrio, la conoscenza di sè attraverso l'altro. Il rapporto di coppia va stimolato continuamente per poter durare a lungo. E' leale e non teme il confronto pur di difendere chi ama. Per far breccia nel suo cuore: sincerità e forza sono gli ingredienti di un rapporto in cui uno si dedica all'altro incondizionatamente. Non fatelo ingelosire: deve sentirsi l'unico.

GRUPPO 0

L'iniziativa non manca a questo soggetto, disposto a mettersi in gioco pur di raggiungere i risultati desiderati. In amore non teme rivali, nella competizione dà il meglio di sè. L'unico rischio è costituito dall'orgoglio: una delusione può essere determinante per la fine del rapporto. Indipendenza è la parola chiave. Non deve sentirsi costretto: la coppia, il matrimonio, ogni iniziativa deve partire dalla sua mente. Nella coppia anche il denaro è importante, come strumento per migliorare la qualità della vita. E' generoso e affidabile. Per far breccia nel suo cuore: dimostratevi sprovveduti e desiderosi dei suoi consigli. Si entrerà sotto la sua ala protettiva e sarà più facile vincerne la ritrosìa.

Mercoledì, 04 Maggio 2016 18:37

ATTIVITA' ANTIOSSIDANTE DEI CAROTENOIDI.

04-05-2016

I carotenoidi sono un gruppo di sostanze naturali pigmentate (rosso, arancio, giallo) liposolubili, formate dai caroteni e dai loro derivati (ossicarotenoidi e xantofille). La struttura base dei carotenoidi consiste in 8 isoprenoidi uniti con una serie di doppi legami coniugati. I carotenoidi vengono assorbiti correttamente se nei cibi sono presenti grassi, proteine e antiossidanti. E’ necessaria inoltre la presenza di bile e un normale complemento di enzimi pancreatici nel lume intestinale, nonché l’integrità delle cellule mucosali, dove avviene l’eventuale conversione del beta-carotene in vitamina A. Questa trasformazione dipende da fattori quali la presenza di zinco, vitamina C e proteine. La conversione diminuisce quando aumenta l’assunzione di carotenoidi e quando i livelli di retinolo nel siero sono adeguati. I carotenoidi vengono trasportati nel plasma in associazione alle lipoproteine plasmatiche e particolarmente attraverso le LDL. Di conseguenza le persone con livelli elevati di colesterolo LDL tendono anche ad avere un livello elevato di carotenoidi nel siero.

ATTIVITA’ ANTIOSSIDANTE

I carotenoidi esercitano nel loro complesso un’attività antiossidante maggiore di quella della vitamina A. Poiché l’invecchiamento è associato al danno arrecato dai radicali liberi, un’ipotesi accreditata è che i carotenoidi possano proteggerci contro la senescenza. Mentre il beta-carotene svolge anche attività vitaminica A, molti caroteni che presentano una minore o nessuna attività vitaminica A, esercitano azioni protettive simili a quelle del beta-carotene. Per esempio, l’alfa-carotene è approssimativamente più forte (38%) come antiossidante rispetto al beta-carotene e 10 volte più efficace nel prevenire il cancro a livello di fegato, pelle e polmone. Ancora più potente è il licopene il quale, secondo recenti studi, presenta un’elevata capacità nel catturare l’ossigeno singoletto. La sua attività è grosso modo doppia rispetto a quella del beta-carotene; infatti il licopene può svolgere importanti effetti anticancro.

PROTEZIONE OCULARE

Luteina e zeaxantina sono gli unici carotenoidi che si trovano nella retina e nella macula dei primati, dove proteggono le cellule oculari dal danno ossidativo causato dai raggi solari.

PROTEZIONE APPARATO RIPRODUTTIVO

Il beta-carotene ha effetti benefici nei riguardi della fertilità. Il corpo luteo infatti presenta un’elevata concentrazione di beta-carotene e una sua funzionalità inadeguata potrebbe portare a infertilità e irregolarità mestruali. Inoltre, l’aumento degli estrogeni rispetto alla frazione progestinica, è implicato in una varietà di condizioni cliniche quali cisti ovariche, sindrome premestruale, seno fibrocistico e cancro al seno. In tal senso la supplementazione di beta-carotene può portare a una significativa riduzione delle cisti ovariche.

RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO

I caroteni mostrano numerose attività immunostimolanti, indipendentemente dalla loro attività vitaminica. I benefici sul sistema immunitario sono probabilmente collegati alla capacità della vitamina A di prevenire lo stress indotto dall'involuzione del timo. Il primo effetto del beta-carotene sembra essere quello dell’aumento della funzione del timo e della stimolazione dell’azione dell’interferone sul sistema immunitario.

PREVENZIONE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

I carotenoidi possono inibire i danni causati da elevati livelli di colesterolo e del relativo indurimento delle arterie.

CANDIDOSI VAGINALE

Le donne sono più suscettibili alla candidosi vaginale quando il sistema immunitario è depresso. I carotenoidi, supportando il sistema immunitario, si sono rivelati d’aiuto nel prevenire questo tipo di infezione.

PROTEZIONI CUTANEE E FOTOSENSIBILIZZAZIONE

I carotenoidi sono efficaci nel trattamento della foto porfiria eritropoietica, nell'orticaria solare e nel lupus eritematoso. Il beta-carotene inoltre protegge l’epidermide e il derma dai danni delle radiazioni ultraviolette ed è pertanto indicato in caso di esposizione prolungata alla luce solare.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9795974

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17914160

 

 

04-05-2016

Tenere per più di un’ora al giorno lo smartphone nella tasca può “cuocere” gli spermatozoi. È quanto rivela uno studio pubblicato sulla rivista “’Reproductive BioMedicine”, secondo il quale tenere il dispositivo vicino alle parti intime, in un raggio di 60 centimetri dal corpo, può incidere sulla qualità del seme mettendo a rischio la fertilità. La dottoressa Martha Dirnfeld, esperta della Technion University di Haifa, dichiara: “Abbiamo analizzato quantità e qualità degli spermatozoi e abbiamo visto che risultavano ridotte. Pensiamo - scrive il quotidiano britannico Telegraph - che sia legato al riscaldamento dovuto all'attività elettromagnetica del dispositivo”. La ricerca si basa sul monitoraggio durato un anno di oltre cento uomini: secondo i dati, i livelli di spermatozoi di chi teneva lo smartphone in tasca durante il giorno è risultato gravemente colpito nel 47% dei casi contro l’11% riscontrato nella popolazione maschile in generale.

 

http://www.telegraph.co.uk/news/health/news/12167957/Mobile-phones-are-cooking-mens-sperm.html

03-05-2016

“Quando sei triste, un amico ti apre il cuore e vi getta manciate di luce”, recita un aforisma di Fabrizio Caramagna. Ebbene il prezioso aiuto delle persone a noi più care nel farci superare i momenti difficili e anche il dolore fisico è stato confermato dalla scienza: gli amici sarebbero addirittura meglio della morfina. Già da tempo si parlava di questa possibilità ma adesso una nuova ricerca dell’Università britannica di Oxford ha confermato che gli amici aiutano a sopportare meglio il dolore e a tenere lontana la depressione. Tutto ciò è possibile perché, quando siamo in loro compagnia, vengono liberate molte endorfine, sostanze utili a farci provare sensazioni di benessere, gratificazione e a regolare l’umore. C’è quindi un collegamento tra comparsa della depressione, minor livello di endorfine e pochi amici? A detta di Katerina Johnson, coordinatrice dello studio, la risposta potrebbe essere affermativa: “I risultati sono interessanti anche perché una recente ricerca suggerisce che il circuito delle endorfine può essere interrotto nei disturbi come la depressione e questo potrebbe spiegare anche perché le persone depresse spesso fanno una vita socialmente più ritirata”.
L’esperimento su cui si è basato lo studio, pubblicato su Scientific Reports, si è svolto in maniera molto semplice. Per prima cosa i ricercatori hanno fatto compilare un questionario ai 101 volontari (tra i 18 e i 34 anni) nel quale ciascuno doveva specificare gli aspetti principali delle sue relazioni sociali. Successivamente tutti sono stati sottoposti ad un piccolo test del dolore che consisteva nello stare in una posizione molto scomoda (posizione di squat con schiena dritta contro il muro) per tutto il tempo in cui si riusciva a resistere. Si è visto così che, proprio coloro che avevano più amici, erano anche quelli che resistevano meglio e più a lungo, mostrando così una sopportazione del dolore simile a quella che si ha assumendo morfina. Gli amici, dunque, sono dei veri e propri antidolorifici naturali. Non resta che approfittarne!

 

http://www.nature.com/articles/srep25267

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