Angelo Ortisi
SI DICE CHE...
24-05-2016
- La vitamina B3 (niacina) sia utile nel combattere l'ipertensione, i dolori artritici e l'emicrania.
- La vitamina B6 previene la comparsa della cataratta.
- La biotina migliora le prestazioni degli atleti.
- La vitamina E previene gli aborti spontanei.
- Il selenio aiuta i diabetici a combattere la sterilità.
- La tirosina ha potenti proprietà antidepressive.
- Il potassio è utile nella prevenzione del cancro.
- Il calcio contribuisce a mantenere sana la pelle.
- Lo iodio scioglie il muco raggrumato nelle vie respiratorie.
- Il magnesio è utile nella terapia della poliomielite e della sindrome post-poliomielitica.
SCANDALO CIBO: TUTTE LE BUGIE NEL CARRELLO DELLA SPESA.
24-05-2016
"Pensare che un alimento con l'etichetta naturale faccia meglio di un altro è sbagliato". Dario Bressanini, ricercatore ed esperto di temi legati al cibo, parla in un'intervista ad Affaritaliani.it di tutti i rischi che si corrono facendo la spesa: "Spesso si paga di più per un prodotto che si crede faccia bene, ma non è così. Il selenio nelle patate? Non serve. Galline allevate all'aperto? Più diossina nelle uova. La pubblicità sfrutta luoghi comuni fuorvianti". E sulla politica: "Sui temi scientifici sono dilettanti allo sbaraglio. E le nomine ai ministeri vengono fatte con il manuale Cencelli".
D: Dottor Bressanini, partiamo dal titolo del suo libro. Quali e quante sono "le bugie nel carrello"?
R: Il titolo riprende quello del mio libro precedente, "Pane e bugie", in cui raccontavo le menzogne diffuse dal mondo dei media sul cibo. In questo caso, invece, mi sono soffermato sulle bugie e le leggende dell'industria alimentare. Ho preso in esame alcuni prodotti campione. Spesso sul frontespizio di un prodotto si declamano delle proprietà e degli ingredienti che poi in realtà non ci sono. In altri casi racconto di leggende che contribuiscono a vendere i prodotti, come il caso del kamut.
D: Tra le bugie possiamo annoverare quella della mortadella "zero chimica"?
R: Sì, quella della mortadella è proprio una bugia. Quando il consumatore legge "zero chimica", non essendo generalmente un esperto di etichette, capisce che non ci sono conservanti. E molti consumatori sono sensibili a questo argomento. Però poi se si va a vedere bene i conservanti ce li trovi: sono di origine naturale ma pur sempre conservanti. I nitriti di origine naturale estratti dal sedano o dagli spinaci hanno le stesse proprietà, nel bene e nel male, dei nitriti aggiunti. Così la mortadella "zero chimica" è una mortadella come tutte le altre ma magari costa di più e vende di più grazie a quella fuorviante dicitura sull'etichetta.
D: Quali sono i rischi maggiori che si corrono facendo la spesa?
R: Il rischio maggiore è quello di spendere più di quanto si dovrebbe. Tutti i prodotti venduti sono controllati e raramente ci sono rischi sanitari. Ma spesso si paga di più per un prodotto equivalente a un altro perché ci si illude che abbia chissà quali effetti miracolosi. Si pensa che acquistando un prodotto addizionato con zinco, selenio o omega-3 si possa sostituire un normale regime alimentare bilanciato. Ma non è così.
D: E' il caso delle patate al selenio?
R: Se ci fosse una carenza diffusa di un certo micronutriente le autorità sanitarie nazionale sarebbero già intervenute, come hanno fatto sul sale iodato. Nel caso del selenio invece non l'hanno fatto. Lo stesso Iss (Istituto superiore di sanità) dice che nella dieta media di un italiano non manca selenio. Certo, magari un vegano può avere carenza di selenio (contenuto soprattutto in carne e pesce), ma uno non può saperlo se non fa qualche analisi dal medico. Assumere selenio e spendere di più solo perché ci viene detto che fa bene è sbagliato.
D: In che modo si crea il luogo comune sul cibo?
R: Il meccanismo è molto sottile. Prendiamo il caso del selenio. Sulle etichette non c'è scritto che il selenio fa bene ma semplicemente che quella sostanza è presente. Non ti dicono mai la quantità necessaria per avere un contributo utile al benessere. Si fa in modo che il consumatore, bombardato per anni dal messaggio che il selenio fa bene, faccia da solo l'associazione mentale selenio = benessere. Personalmente sono molto diffidente verso tutti i prodotti dove è stato addizionato qualcosa. Normalmente se si segue una dieta bilanciata non se ne ha bisogno.
D: Ritiene che il termine "naturale" sia sopravvalutato?
R: Sì, assolutamente. L'equazione naturale uguale proprietà salutistica sta solo nella mente del consumatore. E' un'equazione pompata molto dal marketing. Se si aggiunge il termine "naturale" si vende di più e a un prezzo più alto. In realtà in natura ci sono anche veleni o intossicazioni come il botulino o la salmonella. Non c'è legame tra naturale e benessere. Non ha senso distinguere gli alimenti tra naturale o meno.
D: Lei fa l'esempio delle uova provenienti da galline allevate all'aperto che spesso contengono livelli di diossina più alti che nelle altre.
R: L'alimentazione delle galline allevate all'aperto non è controllata e quindi mangiano quello che trovano. Se vivono in ambienti dove c'è inquinamento nelle uova ci si ritrova anche della diossina, come è successo in Belgio e Olanda, con valori di tre volte superiori rispetto al livello massimo permesso.
D: Recentemente abbiamo assistito a diversi scandali alimentari. Come può accadere un caso come quello della carne di cavallo?
R: Avviene quando ci sono tantissimi passaggi degli alimenti. La carne in questione ha fatto dei giri pazzeschi: prima in Italia, poi in Romania ecc. ecc. Quando ci sono delle filiere produttive molto lunghe i movimenti non riescono a essere tracciati ed è più facile che si verifichi una truffa anche se, in questo caso, parevano non esserci rischi legati alla salute.
D: Lei si occupa anche di medicina alternativa, ogm e tanti altri temi scientifici. Crede che la politica italiana affronti nella maniera giusta questi argomenti?
R. No. Ogni volta che mi occupo di medicine alternative, ogm o altro mi accorgo che il politico medio è un dilettante allo sbaraglio. Spesso i politici italiani dicono cosa che fanno accapponare la pelle. Compresi gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Ma hanno studiato questi qui prima di dire certe cose? L'ignoranza sui temi scientifici nella politica italiana è trasversale. E il problema è che sono poi loro stessi a fare le leggi in materie scientifiche: leggi che poi vengono spesso bocciate dalla Comunità Europea perché vanno contro dei principi fondamentali. Non è che se fai una riforma per abrogare la legge di gravità quella poi cessa di esistere.
D: C'è del dilettantismo anche all'interno dei ministeri?
R: Purtroppo sì. Prendiamo per esempio il caso Stamina: è scandaloso. Si danno milioni di euro per una cosa che è sostanzialmente uguale al caso Di Bella di alcuni anni fa. Purtroppo i politici italiani annusano il sentimento popolare e si comportano di conseguenza. Ma dal punto di vista scientifico quello che viene fatto è molto spesso vergognoso.
D: Si è discusso delle competenze dei ministri. Lei che ne pensa?
R: Non sono così ingenuo da pretendere che un esperto di agricoltura vada al ministero dell'Agricoltura o che un cardiochirurgo diventi ministro della Sanità. Credo però che anche un politico che si occupa di questi temi debba avere un minimo di competenza. Invece spesso sulle nomine funziona ancora il manuale Cencelli.
ARSENICO NELLE URINE DEI BIMBI: IL RESPONSABILE E’ IL RISO.
24-05-2016
Arsenico nel riso. Varie volte mi sono trovato a parlare di questo grosso problema, dei rischi che corriamo nel consumare alimenti contaminati e di alcune possibili soluzioni per tutelare la nostra salute. Purtroppo, oggi devo tornare a parlarne a causa di uno studio pubblicato su "Jama Pediatrics", e condotto dalla Dartmouth College School of Medicine. Lo studio ha infatti evidenziato un problema allarmante: i bambini che consumano prevalentemente riso o derivati presentano forti concentrazioni di arsenico nelle urine superiori fino al doppio rispetto a quelli che non lo assumono affatto. Considerato che il riso è uno dei prodotti maggiormente consigliati dai pediatri per l’alimentazione dei bimbi, questi dati non possono che destare preoccupazione. Durante il loro lavoro, i ricercatori hanno monitorato 759 piccoli nati tra il 2011 e il 2014. L’80% delle famiglie coinvolte ha introdotto il riso nella dieta del figlio durante il primo anno di vita. E il 64% di questi bambini ha iniziato tra il quarto e il sesto mese. “Il nostro studio – osservano gli scienziati – dimostra che il consumo di riso aumenta l’esposizione dei neonati all'arsenico più di quanto raccomandato dall'OMS per questa fascia di popolazione“. Secondo la Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia di controllo americana, l’esposizione a lungo termine all'arsenico è collegata con più alti tassi di tumori della pelle, della vescica, e del polmone.
L’arsenico è un elemento presente in natura, è vero, ma è anche utilizzato nei pesticidi e il riso lo assorbe di più rispetto ad altre colture. Inoltre, c’è un’importante differenza tra l’arsenico organico, contenuto ad esempio nel pesce e nei frutti di mare, e inorganico, che è cancerogeno per gli umani. A causa degli elevati rischi che l’arsenico può avere sulla salute anche del feto (come effetti sul sistema immunitario e sullo sviluppo neurologico), l’FDA ha pubblicato un avvertimento che raccomanda ai genitori di considerare altre opzioni oltre al riso come primo cibo solido per un bambino. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) stima che i bambini al di sotto dei tre anni assumano, rispetto al peso corporeo, una quantità di arsenico inorganico due-tre volte maggiore degli adulti. Secondo i ricercatori è comunque possibile ridurre il rischio di esposizione dei bambini all’arsenico. Come? Innanzitutto è necessario tenere presente che il riso integrale, generalmente considerato più sano di quello bianco,contiene l’80% in più di arsenico della qualità bianca. Questo perché la sostanza si accumula nello strato esterno, che viene eliminato durante la lavorazione. Il riso basmati bianco dell’India, Pakistan e della California contiene le dosi più basse. Ancora, esistono diverse alternative più sicure e sane, come ad esempio avena e orzo, ricche di ferro e nutrienti.
http://archpedi.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2514074#poi160012r50
ALIMENTI EFFICACI CONTRO LO STRESS.
24-05-2016
Ansia, malumore, stanchezza, nervosismo, depressione sono i sintomi più comuni provocati dalla tensione di vivere che, quando supera i limiti della sopportabilità, viene chiamata stress. La dieta non può risolvere una serie di problemi così complessi, radicati nel nostro modo di vivere e nel nostro intimo. Ma alcuni alimenti possono aiutare a tenere duro. Eccoli:
- FEGATO E CARNE: Sono alimenti ricchi di ferro, un elemento indispensabile per la produzione dei globuli rossi del sangue. E' stato provato che una carenza alimentare di ferro può essere alla base di alterazioni del comportamento e di depressione.
- BANANE: Contengono carboidrati, vitamina B6 e triptofano, che sono a loro volta precursori della serotonina. E' quindi rappresentano un cocktail ideale per aiutare a elevare il tono dell'umore.
E' stato dimostrato che mangiando una banana matura a metà mattina e una a metà pomeriggio, senza l'accompagnamento di altri cibi, il livello di serotonina nel sangue tende ad aumentare.
- AVENA: La tradizione attribuisce a questo cereale la capacità di aiutare l'equilibrio del sistema nervoso. Le ricerche non ne hanno ancora scoperto il meccanismo d'azione, ma l'esperienza di generazioni ne conferma la validità.
- SEDANO: E' tradizionalmente usato per combattere il nervosismo. Contiene infatti una sostanza tranquillizzante che abbonda soprattutto nei semi ma che è presente anche nei gambi, benchè non ne sia stata rilevata la quantità. L'ideale: mangiare i gambi crudi, in pinzimonio, per evitare che il calore della cottura possa distruggerne i principi nutritivi.
- ASPARAGI: Secondo la tradizione naturopatica hanno effetti sedativi. Mancano però conferme scientifiche.
COME USARE LE BIBITE ANALCOLICHE PER UCCIDERE TOPI E RATTI.
24-05-2016
Se avete un problema con topi o ratti, un modo per eliminarli sono le bibite a base di soda. I topi e i ratti non sono in grado di espellere gas dalla bocca. Questo può essere usato a nostro vantaggio. Bisogna versare semplicemente Pepsi o Coca cola in un piatto piano e porlo vicino al punto di passaggio dei topi. I roditori berranno la bibita analcolica dolce e successivamente, non potendo emettere gas, moriranno. Solitamente funziona meglio di qualunque tipo di esca o trappola. Poichè l’azione dell’anidride carbonica dura soltanto per un breve periodo, dovrete tenerlo presente e riempire di conseguenza il piatto varie volte. Provate a mettere un nuovo piatto ogni notte prima di coricarvi. Tuttavia, la soda fornisce diversi benefici. Infatti, serve per dozzine di scopi utili, come:
• Pulitura del water.
• Rimozione dei punti di ruggine dalle cromature.
• Eliminazione di gomma da masticare dai vostri capelli.
• Eliminazione di odore rancido.
Personalmente, diverso tempo fa sono stato salvato da una lattina di coca. Mi trovavo in una zona di Catania disabitata e guidavo la macchina per spostarmi dentro la città. Quando all'improvviso mi resi conto di aver forato una ruota. Scesi dalla macchina con il tentativo di sostituire la ruota con quella di ricambio. Purtroppo però, i bulloni della ruota erano letteralmente “inchiodati” e qualsiasi tentativo di svitarli fu inutile. Passare la notte dentro una macchina in una zona deserta non è simpatico. Per fortuna, superato il panico iniziale, mi venne un colpo di genio. A poche centinaia di metri vi era una piccola bottega e andai per acquistare una lattina di coca cola. Presi questa lattina e ne spruzzai il contenuto sui bulloni. Dopo pochi secondi i bulloni erano svitati e la gomma cambiata!
Se bevete bevande a base di soda, ogni volta state mettendo a rischio la vostra salute. Bere solo una lattina al giorno può aumentare il vostro rischio di obesità del 60 per cento. Il rischio di diabete aumenta dell’85 per cento. I bevitori di soda hanno persino un più alto rischio di cancro della gola. Da un punto di vista nutrizionale, la soda non ha praticamente niente da offrire tranne notizie negative, incluso le nuove bibite “salutari” che hanno recentemente riempito i negozi. Alcuni dei componenti principali di una lattina di soda includono:
- Acido fosforico: Ciò può interferire con la capacità del corpo di utilizzare il calcio, che può condurre a osteoporosi o a maggior fragilità dei vostri denti e ossa.
- Zucchero: È un fatto provato che lo zucchero aumenta i livelli di insulina, che possono condurre a ipertensione sanguigna, ipercolesterolemia, malattie cardiache, diabete, obesità, invecchiamento prematuro e a molti altri effetti secondari negativi. La maggior parte delle bibite contiene oltre il 100 per cento dell’RDA per lo zucchero, solitamente sotto forma di sciroppo d’amido ricco in fruttosio.
- Caffeina: Le bevande con caffeina causano nervosismo, insonnia, pressione sanguigna elevata, battito cardiaco irregolare, livelli elevati di colesterolo, perdita di minerali e vitamine, mastopatia fibrocistica, malformazioni alla nascita e possibilmente alcune forme di cancro.
Se pensate che le bibite tipo Diet siano un’opzione migliore, meditateci sopra. Sono riempite con prodotti chimici artificiali e sono realmente ancor più pericolose della soda normale. Solo l’aspartame presenta oltre 92 effetti collaterali per la salute, compreso tumori al cervello, malformazioni alla nascita, diabete, disordini emotivi, epilessia/ictus. Inoltre, non vi aiuteranno neppure a perdere peso; infatti, raddoppiano il rischio di obesità stimolando l’appetito, aumentando il desiderio per carboidrati e attivando i meccanismi di immagazzinamento del grasso corporeo. Nutrizionalmente parlando, le bibite a base di soda sono una delle ragioni principali per cui molta gente soffre di problemi di salute.
DEODORANTE FAI DA TE: CONSIGLI PER FARLO IN CASA.
22-05-2016
Il deodorante fai da te rappresenta un’ottima soluzione per utilizzare sulla propria pelle dei prodotti fatti esclusivamente con ingredienti naturali. Tutto ciò non fa altro che contribuire al nostro benessere generale. Non dobbiamo infatti dimenticare che molto spesso i deodoranti in commercio contengono i parabeni. Si tratta di conservanti, sui quali sono stati avanzati parecchi dubbi. Non tutti gli esperti sono d’accordo sul fatto che essi non abbiano conseguenze sulla nostra salute. Nell'incertezza, l'autoproduzione rappresenta sicuramente una scelta da non perdere, anche per aiutare la sostenibilità ambientale.
DEODORANTE CON IL BICARBONATO DI SODIO
Il bicarbonato di sodio può essere considerato un valido alleato per badare all'igiene personale. Questo ingrediente può essere utilizzato anche in maniera immediata, strofinandolo sotto le ascelle e su tutte quelle altre parti del corpo, che sono soggette ad un elevato tasso di sudorazione, come, per esempio, i piedi. Si può mettere a punto anche un’emulsione, che va preparata con due cucchiaini di bicarbonato diluiti in 20 ml di acqua. Il tutto deve essere lasciato a riposare per un giorno. Poi va filtrato, il liquido si mette all'interno di uno spruzzino e si aggiungono 15 gocce di olio essenziale di limone o di tea tree. In questo modo può acquistare anche un potere antibatterico.
DEODORANTE CREMOSO
Se ci interessa un deodorante cremoso da spalmare sulla pelle, possiamo utilizzare burro di karitè, amido di mais, bicarbonato di sodio e olio essenziale. Mischiando tutti questi elementi, si ricava un composto cremoso, che può essere conservato anche a temperatura ambiente per circa 3 mesi. Quando ci sentiamo stressati o dopo la doccia, possiamo cospargerci di questo impasto, per rinfrescarci e allo stesso tempo per ammorbidire la cute. In effetti va ricordato che il burro di karitè ha proprietà antinfiammatorie, ha la capacità di nutrire, di curare le piccole abrasioni e di prevenire e ridurre le rughe. Tra l’altro è un prodotto ecologico a tutti gli effetti, perché non viene coltivato, ma raccolto in natura. E’ una sostanza che si estrae da una noce, che costituisce il frutto dell’albero di mangifolia, il quale cresce spontaneamente, specialmente in Africa. La sua azione riesce a promuovere il rinnovamento cellulare e incrementa la circolazione del sangue. E’ ricco di acidi grassi, che si rivelano fondamentali per assicurare idratazione ed elasticità. Grazie alle vitamine A, E ed F, permette di raggiungere un buon equilibrio dell’epidermide.
AGGHIACCIANTE SCOPERTA DEI RICERCATORI DELL’UNIVERSITY OF TEXAS: IL PANE BIANCO E LE PATATE CAUSANO CANCRO AI POLMONI PIU’ DELLE SIGARETTE.
22-05-2016
Cancro ai polmoni: il pane bianco fa male come le sigarette, e forse anche addirittura di più. E’ quanto emerge da uno studio statunitense condotto dall'University of Texas MD Anderson Cancer Center a Houston che ha analizzato la salute e le abitudini alimentari di quasi 2.000 pazienti con il cancro ai polmoni e 2.400 persone sane. Gli autori della ricerca hanno concentrato le loro attenzioni in particolar modo sugli alimenti ad alto indice glicemico, come ad esempio il pane bianco e le patate che, tra l’altro, sono tra gli alimenti di tutti i giorni quelli con più elevato indice glicemico in assoluto. Certamente, vi sono anche altri alimenti con le stesse caratteristiche, come i dolci, i tanti prodotti da forno, la stessa pizza, solo che il pane bianco e le patate sono gli alimenti di questo tipo maggiormente consumati in assoluto e quindi quelli che più di altri sono in grado di condizionare, nel male in questo caso, la salute delle persone. I risultati hanno poi evidenziato che le persone che avevano seguito una dieta ad alto indice glicemico avevano un rischio maggiore del 49% di sviluppate un cancro ai polmoni rispetto a coloro che invece seguivano una dieta a basso indice glicemico. La cosa ancor più sorprendente è stata che prendendo in considerazione tra gli esaminati i soggetti che non avevano mai fumato nella loro vita, sempre tra coloro che avevano seguito una dieta ad alto indice glicemico, questi avevano manifestato un rischio maggiore di più del doppio di sviluppare un cancro ai polmoni, sempre rispetto a coloro che invece non erano soliti assumere alimenti ad alto indice glicemico. Secondo gli autori della ricerca, questi risultati sono ancora un’ulteriore dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, di quanto l’alimentazione riesca a condizionare la salute.
Secondo il dottor Rishi Jain, oncologo al Fox Chase Cancer Center di Philadelphia, gli alti livelli di glicemia sono potenzialmente pericolosi per lo sviluppo di una serie di patologie croniche, e tra queste appunto anche i tumori. Negli Stati Uniti, tra l’altro, ma non solo visto lo stesso accade anche nella maggior parte dei paesi industrializzati, i fattori di rischio cardiaco sono in continua crescita così come anche il numero dei soggetti insulinoresistenti, e questa condizione è legata ovviamente al regime alimentare, in sostanza allo stile di vita, in cui appunto l’alimentazione ricopre un ruolo di primo piano. Si è ciò che si mangia, questo ormai tutti lo sanno, solo che fanno finta di non saperlo, se lo dimenticano, un pò perché condizionati dal continuo bombardamento mediatico, pubblicitario, che propone ai consumatori sempre nuovi alimenti già precotti, belli e pronti, da mettere solo nel forno a microonde e poi in tavola. Tutti questi alimenti, anche quelli non ad alto indice glicemico, sono un vero attentato alla salute, e anche alla forma fisica, mettendo un pò tutti a rischio sovrappeso, quando va bene, ma spesso anche obesità, con tutti i rischi ad essa collegati. In questi giorni, per esempio, è presente sui canali televisivi una martellante campagna pubblicitaria a favore dell’olio di palma, che ormai anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, ha certificato essere responsabile dell’aumento del colesterolo. Poiché la maggior parte dei prodotti che contengono tale olio, che oltre tutto sta diventando una vera piaga per il pianeta, sono destinati ai bambini, agli adolescenti, come la Nutella e la maggior parte delle merendine e dei biscotti attualmente in commercio, ciò significa che sin da piccoli i nostri figli assumeranno acidi grassi dannosi per la salute, e una volta che il colesterolo è fuori controllo, è difficile riportarlo nella norma. Purtroppo gli interessi economici vengono prima della salute dei consumatori, ma questi ultimi hanno un’arma potente a loro disposizione, la possibilità di scegliere, e ci si augura che lo facciano utilizzando il buon senso.
https://www.nlm.nih.gov/medlineplus/news/fullstory_157612.html
GUERRA ALLE INFEZIONI CON MIRTILLI, FUNGHI E SEMI DI ZUCCA.
19-05-2016
MIRTILLI
Ricerche dell'Harvard Medical School su 153 donne non più giovanissime hanno trovato che un bicchierone di succo di mirtilli al giorno riduce drasticamente la probabilità di contrarre infezioni alle vie urinarie. Il motivo? Nel 1989 gli scienziati hanno trovato che solo i mirtilli contengono due sostanze capaci di bloccare gli attacchi sferrati dai batteri contro le cellule che tappezzano la vescica.
FUNGHI
Fino a oggi sono stati apprezzati perchè contengono pochissime calorie e sono deliziosi. Recenti ricerche giapponesi hanno dimostrato che alcuni di essi sono ricchi di lentinano, una sostanza che può stimolare il sistema immunitario. Le cavie nutrite con un milligrammo di lentinano al giorno hanno mostrato un significativo aumento nel sangue delle cellule T, le cellule del sistema immunitario che contribuiscono a distruggere batteri e virus che ci attaccano.
SEMI DI ZUCCA
Sono ricchi di zinco, un elemento che secondo gli immunologi rinforza il sistema immunitario, perchè è indispensabile per la produzione di anticorpi e per lo sviluppo delle cellule T. Studi recenti hanno dimostrato che quando il livello di zinco nel sangue diventa insufficiente, le cavie usate per gli esperimenti diventano molto più vulnerabili alle infezioni. Ricercatori italiani hanno visto, grazie a un esperimento effettuato su anziani, che con 15 mg di zinco al giorno l'attività delle cellule T e il livello nel sangue degli ormoni immunitari cresce prepotentemente.
LA TERRIBILE VERITA' SULLA PLASTICA CHE NON VI HANNO MAI DETTO.
19-05-2016
Quando la plastica invecchia o è esposta a calore, può liberare tracce di alcuni suoi ingredienti. Di particolare interesse sono il bisfenolo-a (BPA), usato per rinforzare alcuni tipi di plastica e gli ftalati, usati per ammorbidirne altre. Questi prodotti chimici sono utilizzati in centinaia di articoli per la casa; il BPA è presente ovunque, dai biberon del bambino ai rivestimenti degli inscatolati, mentre gli ftalati sono presenti nei giocattoli così come nelle tende della doccia. Entrano nel corpo attraverso il cibo, l’acqua e la polvere di casa, o semplicemente sono assorbite attraverso la pelle. Il BPA e gli ftalati, che mimano l’attività degli ormoni, disequilibrano il sistema endocrino. Gli estrogeni ed altri ormoni in quantità relativamente molto piccole possono causare ampi cambiamenti, per cui i ricercatori sono preoccupati che BPA e ftalati possano fare la stessa cosa, particolarmente sui bambini in giovane età. Per ridurre l’esposizione, bisogna evitare le bottiglie di plastica e i giocattoli identificati con i numeri 3 o 7, che contengono spesso BPA o ftalati, e gli alimenti inscatolati, particolarmente quelli dal contenuto acido come i pomodori.
COMMENTO
I pericoli della plastica stanno velocemente venendo alla ribalta. E’ incredibile quanti blogs e articoli siano ora dedicati a ridurre l’uso della plastica, quando appena alcuni anni fa la maggior parte della gente non immaginava nulla di tutto ciò. La plastica non è una sostanza inerte come i relativi fornitori vorrebbero far credere. Contiene prodotti chimici come il BPA e gli ftalati, che mimano l’attività ormonale nel corpo umano. Anche a concentrazioni molto piccole possono causare gravi problemi di salute essendo esposti a 360°: contenitori alimentari, involucri di plastica, bottiglie d’acqua, prodotti per la cura personale, tutti contengono plastica. Secondo i Centers for Disease Control (CDC), il BPA è stato rilevato nell'urina del 95% della gente esaminata. Ciò è allarmante considerando che causa problemi di salute come:
• Danni strutturali cerebrali.
• Iperattività, aggressività e problemi dell’apprendimento.
• Aumento della produzione di grasso e obesità.
• Funzione immunitaria alterata.
• Pubertà precoce, sviluppo della ghiandola mammaria, cicli riproduttivi alterati e disfunzioni ovariche.
• Cambiamenti nel comportamento genere-specifico e comportamento sessuale anormale.
• Stimolazione delle cellule cancerogene a livello prostatico.
• Volume aumentato della prostata e diminuita produzione spermatica.
Ogni volta che mangiate o bevete qualcosa nella plastica, rischiate l’esposizione. La plastica rovinata o graffiata può emettere ancor più prodotti chimici negli alimenti, specie le bevande calde. Bere il caffè da una tazza di carta plastificata, può favorire un’esposizione al BPA, 55 volte maggiore del normale. Come di consueto quelli più a rischio sono i bambini e i feti, ed è terribile pensare che questi prodotti chimici siano usati comunemente nei biberon e nei giocattoli.
Oltre all’effetto sulla salute, bisogna conoscere quello della plastica sull'ambiente che è ancora più preoccupante: quando i ricercatori hanno esaminato l’acqua dell’oceano pacifico, vi hanno trovato un contenuto in peso di plastica sei volte maggiore del plancton! È possibile liberarsi completamente della plastica? Qualsiasi cosa è possibile…ma non facile. La plastica è nelle scarpe, vestiti, elettronica e praticamente in ogni confezione alimentare industriale, per non parlare delle automobili, articoli per la casa e le confezioni dei prodotti per la cura personale. In ogni caso, ci sono alcune cose che si possono fare provando a immaginare quanta plastica in meno potremmo usare se tutti provassimo a fare la nostra parte. I miei punti per ridurre la plastica sono:
1. Boicottare i sacchetti di plastica per la spesa. Usare varietà riutilizzabili preferibilmente di panno o di tela di canapa.
2. Non comprare acqua in bottiglie di plastica. Utilizzare solo bottiglie in vetro.
3. Evitare l’uso di tazze, utensili, contenitori alimentari di plastica.
4. Comprare i giocattoli fatti con tessuti naturali anziché plastica.
5. Cercare prodotti che usano poco imballaggio, o comprare all'ingrosso.
6. Non usare rotoli di plastica per preservare gli alimenti (e non usarlo mai per coprire gli alimenti mentre vengono riscaldati).
7. Evitare di comprare alimenti e bevande inscatolati (i rivestimenti della lattina contengono prodotti chimici di plastica).
8. I genitori, usino pannolini di panno anziché di plastica.
9. Cercare articoli casalinghi non in plastica come la tenda per la doccia in panno e i cucchiai di legno anziché in plastica.
10. Se avete animali domestici, usate sacchetti biodegradabili per pulire dopo i loro bisogni.
CONSIGLI NATUROPATICI PER MIGLIORARE IL RIPOSO NOTTURNO.
19-05-2016
Per molto tempo si è ritenuto che il sonno rivestisse un ruolo esclusivamente funzionale alla reintegrazione delle energie. Dati recenti hanno ridimensionato questa tesi, poichè sembra che l'attività del sistema nervoso centrale diminuisca durante il sonno solamente del 5-10% rispetto alla veglia, per assicurare il benessere fisico e psichico dell'organismo. Per questo motivo riuscire ad ottenere ristoro dal riposo notturno riveste un'importanza fondamentale. E' comunque assodato che il sonno favorisce il risparmio energetico, poichè dormendo si verifica una riduzione generale delle funzioni metaboliche dell'organismo e una diminuzione del consumo di glucosio nel cervello. Tra i numerosi fattori che provocano insonnia o disturbi del sonno troviamo: ansia, depressione, uso di farmaci (in particolare benzodiazepine) e sostanze psicostimolanti (caffè, tè, cioccolato, bevande a base di cola, nicotina, alcol).
La vitamina C partecipa alla sintesi di alcuni neurotrasmettitori responsabili del corretto funzionamento del sistema nervoso. Inoltre, concentrazioni ottimali di questa importante vitamina idrosolubile sono essenziali per assicurare il benessere psicofisico dell'organismo. Infatti, anche se la carenza di questo nutriente è piuttosto rara, ben più diffusa risulta invece la subcarenza che presenta sintomi aspecifici tra i quali una minore resistenza allo stress, cefalea, affaticamento. L'associazione con niacina è particolarmente efficace per chi, pur non avendo problemi di addormentarsi, non riesca a prendere sonno una volta sveglio durante la notte (insonnia di tipo II). La niacina, infatti, ha la capacità di distendere il sistema nervoso, attenuando gli stati d'ansietà.
La piridossina (vitamina B6) è indispensabile per il metabolismo della serotonina, neurotrasmettitore implicato nel meccanismo del sonno. Un apporto ottimale di questa vitamina è pertanto indicato per assicurare la corretta attività di questo ormone. Uno studio condotto in doppio cieco ha inoltre riportato effetti benefici sul sonno derivanti dall'assunzione di vitamina B6. Secondo i ricercatori, la somministrazione di piridossina è in grado di aumentare la vividezza e i colori dei sogni; la vitamina B6 sembrerebbe agire aumentando l'attività della corteccia cerebrale durante la fase REM (Rapid Eye Movement) del sonno. La valeriana è in grado di ridurre la tensione muscolare e l'irrequietezza, migliorando la qualità del sonno. Luppolo, passiflora e scutellaria svolgono azione tonica nervina con benefici effetti sul sistema nervoso centrale.