Angelo Ortisi

Angelo Ortisi

05-11-2015

L’effetto anticolesterolo delle statine non è collegato a una riduzione degli attacchi cardiaci e degli ictus. Ora si sa che uno di questi farmaci, il Vytorin (nome americano), non funziona neppure per lo scopo per cui è stato progettato; la riduzione delle placche arteriose. I media non possono più ignorare le prove crescenti che questi farmaci non sono una panacea. Uno studio ha dimostrato che per ogni cento persone che assumono statine per tre anni, solo l’1% evita la morte. Un altro studio suggerisce che per ottenere la suddetta percentuale occorrono 250 persone. Sembra inoltre che le statine non siano d’aiuto per le donne in menopausa, o per chiunque senza una storia di malattia cardiovascolare. Tuttavia, i medici stanno prescrivendo statine a tutti quelli con colesterolo elevato e a tutti i diabetici a prescindere dal loro livello di colesterolo. Il fatto che il 50 per cento di tutti gli ictus e attacchi cardiaci non abbiano assolutamente niente a che fare coi livelli elevati di colesterolo è un segreto ben custodito. Inoltre, questi farmaci provocano complicazioni importanti ed effetti secondari come carenza del fondamentale coenzima Q10 (CoQ10), che può condurre allo scompenso cardiaco congestizio, ad estremo affaticamento muscolare e persino a casi di rabdomiolisi, a disordini neurologici e perfino alla morte. Tutte le statine causano o promuovono il cancro negli animali di laboratorio.
Uno studio in particolare ha ottenuto risultati spaventosi: le statine provocano la soppressione significativa delle cellule immunitarie denominate cellule-T helper. Queste cellule svolgono un ruolo importante nella protezione contro cancro e infezioni fungine, batteriche e virali. La soppressione immunitaria era così potente che gli autori dello studio avrebbero persino suggerito di utilizzare le statine per impedire il rigetto degli organi trapiantati. I farmaci esaminati in questo studio includono Lipitor, Mevacor e Pravachol. La cronica soppressione immunitaria in milioni di persone, comporterebbe un rischio elevato di sviluppare il cancro per un numero tremendo di individui e per quelli già ammalati una progressione e diffusione inarrestabile dei loro cancri. Uno studio danese ha poi scoperto che l’assunzione a lungo termine delle statine favoriva da 4 a 14 volte più possibilità di sviluppare una degenerazione dei nervi periferici con difficoltà alla deambulazione e dolore alle estremità.

COMMENTO

C’è proprio poco da commentare. L’evidenza che le statine siano farmaci inutili e altamente pericolosi è ben risaputa da tempo ma, nonostante ciò, il lavaggio del cervello perpetrato da Big Pharma ai medici convenzionali è di tale portata che, come al solito senza approfondire il problema, i medici continuano a prescriverle inopportunamente e con ferrea convinzione. Il mito del colesterolo si sta lentamente sgretolando ma con grossa difficoltà in quanto fonte di incommensurabili guadagni. Se un eccesso di colesterolo incrementa di 3 volte il rischio cardiocircolatorio, un eccesso di omocisteina lo incrementa di 12 volte ma nessuno ne parla. L’eccesso di omocisteina è facilmente controllato assumendo acido folico, vitamina B12 e B6. Non potendole brevettare esse sono totalmente ignorate dall’industria farmaceutica disinteressata a creare un’altra malattia (come ha fatto col colesterolo) poco allettante economicamente.

 

http://www.nytimes.com/2008/01/14/business/14cnd-drug.html?ex=1357966800&en=181407fac186f36a&ei=5088&partner=rssnyt&emc=rss&_r=0

04-11-2015

I datteri sono ricchi di vari nutrienti che forniscono immensi benefici per la salute. Hanno un alto contenuto di ferro, sono una buona fonte di potassio, proteine, fibre, calcio, vitamine del gruppo B così come vitamine A e C. Altri minerali traccia includono rame, magnesio, manganese, selenio e zinco. Inoltre possiedono proprietà antinfettive, antinfiammatorie e antiemorragiche. A causa del loro alto contenuto di zucchero, si consiglia di mangiare datteri con moderazione: una piccola manciata al giorno per godere dei benefici per la salute.
Ecco alcuni motivi per cui si dovrebbe mangiare datteri ogni giorno:

1. AUMENTANO L’ENERGIA

Per una rapida fornitura di energia, i datteri sono una buona opzione. Essendo ad alto contenuto di zuccheri naturali, come il glucosio, fruttosio e saccarosio, forniscono energia immediata e rivitalizzano il corpo ogni volta che ne avete bisogno. Inoltre, essi contengono potassio, un minerale di cui il corpo ha bisogno per convertire lo zucchero in energia.

• Mangiare un paio di datteri come spuntino pomeridiano.

2. TRATTANO LA COSTIPAZIONE

Con il loro effetto lassativo, i datteri possono aiutare le persone che soffrono di stipsi. Essi sono ricchi di fibre solubili che promuovono i movimenti intestinali e regolano il passaggio del cibo attraverso il tratto intestinale.

• Immergere 8/10 datteri, dopo aver tolto i semi, in un bicchiere d’acqua durante la notte.
• La mattina dopo, frullare i datteri con l’acqua fino ad ottenere una consistenza simile a sciroppo.
• Bere a stomaco vuoto ogni giorno.

3. COMBATTONO L’ANEMIA

La carenza di ferro è la causa più comune di bassi livelli di emoglobina. Il ferro presente nei datteri aiuta nella produzione di emoglobina e li rende utili nel trattamento dell’anemia. Inoltre, la vitamina C presente nei datteri svolge un ruolo importante nell’assorbimento del ferro. Un livello adeguato di ferro nel corpo aiuta a ridurre la sensazione di fatica e stanchezza, i sintomi più comuni nelle persone anemiche.

• Aggiungere 1 cucchiaio di datteri tritati a una tazza di bevanda vegetale e riscaldare insieme.

4. PROMUOVONO UNA GRAVIDANZA SANA

I datteri contengono vari nutrienti che sono utili durante la gravidanza, sia per la madre che per il bambino. Come accennato in precedenza, alleviano anche la stitichezza, un problema comune durante la gravidanza. Inoltre, aiutano a rafforzare i muscoli uterini e favoriscono per questo, il parto.

• Mangiare 4 datteri al giorno per uno spuntino sano.

5. ALLEVIANO GLI EFFETTI DI UNA SBRONZA

È possibile utilizzare i datteri per combattere gli effetti negativi delle bevande alcoliche. Sono detossinanti e liberano il fegato dalle tossine prodotte dal consumo eccessivo di alcol.

• Immergere 4 o 5 datteri in 1 tazza di acqua per un paio d’ore.
• Schiacciate i datteri ammollati in acqua e togliere i semi.
• Bere l’acqua con la polpa dei datteri due volte al giorno.

6.PROMUOVONO LA SALUTE CARDIOVASCOLARE

I datteri promuovono la salute cardiovascolare grazie ai loro effetti anti-iperlipidemici. L’alto contenuto di potassio e il basso contenuto di sodio, aiuta a regolare la frequenza cardiaca e mantenere la pressione sanguigna sotto controllo. Il potassio riduce anche il rischio di ictus e di altre malattie collegati al cuore. Inoltre, il loro contenuto di magnesio aiuta nel funzionamento corretto del cuore e riduce il rischio di ictus.

7. PROMUOVONO IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA NERVOSO

Le numerose vitamine del gruppo B presenti nei datteri contribuiscono a rafforzare la salute e la funzionalità del sistema nervoso. Un sistema nervoso sano aiuta tutte le parti del corpo a comunicare in modo efficiente. Il ricco contenuto di potassio dei datteri, regola anche un sano sistema nervoso e migliora il sonno. Inoltre, gli antiossidanti presenti nei datteri combattono i radicali liberi e favoriscono la funzione cognitiva.

8. ALLEVIANO ARTRITE E INFIAMMAZIONE

I datteri possiedono proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che possono aiutare a gestire il dolore e alleviare l’infiammazione delle articolazioni, due sintomi più comuni dell’artrite. Inoltre, magnesio e potassio aiutano ad aumentare la resistenza ossea e ridurre il rischio di artrite.

04-11-2015

Tagliare una cipolla vi ”farà piangere” e mangiarla vi lascerà un alito “pesante”, ma oltre a questi due inconvenienti, la cipolla è un vero tesoro di benefici per la salute e la bellezza. La cipolla è antinfiammatoria, anti-allergica, antiossidante ed ha proprietà antitumorali. E’ anche ricca di vitamine A, complesso B e vitamina C, così come ferro e potassio. E’ un’ottima fonte di composti sulfurei, flavonoidi e sostanze fitochimiche.
Di seguito 10 benefici di bellezza e salute della cipolla cruda.

1. PROMUOVE LA CRESCITA DEI CAPELLI

Il succo di cipolla è efficace nel prevenire la perdita dei capelli e promuoverne la crescita. Lo zolfo presente nella cipolla aiuta a promuovere la circolazione del sangue nel cuoio capelluto e aumenta la produzione di collagene necessario per la crescita di nuovi capelli. Uno studio pubblicato sul Journal of Dermatology ha scoperto che le persone affette da alopecia areata hanno ottenuto una significativa ricrescita dei capelli dopo l’applicazione di succo di cipolla al cuoio capelluto, due volte al giorno per due mesi.

- Estrarre il succo di 1 cipolla.
- Mescolare con 1 cucchiaino di miele e 2 o 3 gocce di olio essenziale di lavanda.
- Applicare il composto al cuoio capelluto.
- Coprire i capelli con una cuffia per la doccia e lasciare agire durante la notte o per almeno 1 ora.
- Sciacquare i capelli con acqua, poi shampoo come di consueto.
- Ripetere questo trattamento 2 o 3 volte a settimana fino ad ottenere il risultato desiderato.

2. REGOLA LO ZUCCHERO NEL SANGUE

Le cipolle sono un ottimo rimedio per le persone che hanno il diabete. Il composto di zolfo chiamato allile propile disolfuro presente nelle cipolle aiuta ad aumentare la produzione di insulina e riduce i livelli di glucosio nel sangue sia nel diabete di tipo 1 che tipo 2. Inoltre, il succo di cipolla contiene tracce di cromo, che aiuta a migliorare il livello di tolleranza al glucosio del corpo. Uno studio pubblicato sul Journal of Medicinal Food ha confermato l’effetto antidiabetico delle cipolle in ratti diabetici. L’estratto di cipolla è risultato efficaci per ridurre le concentrazioni di glucosio nel plasma e per il controllo del peso corporeo. Le persone diabetiche dovrebbero includere cipolle rosse regolarmente nella loro dieta.

3. PREVIENE IL CANCRO

Le cipolle hanno effetti benefici e preventivi su vari tipi di cancro, come il cancro del polmone, dell’ovaio, dello stomaco, della vescica, della mammella, del colon-retto, della prostata, orale, fegato e cancro al cervello. Gli acidi fenolici e i flavonoidi contenuti nelle cipolle hanno attività antiossidante e aiutano a combattere le cellule tumorali. Uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition mostra una connessione positiva tra la frequenza del consumo delle cipolle ( e aglio) e riduzione del rischio di alcuni tumori comuni. Se siete ad un elevato rischio di cancro, mangiate almeno 1 cipolla al giorno.

4. RIDUCE IL RISCHIO DI MALATTIE CARDIACHE

L’assunzione di cipolla regolare può ridurre il rischio di malattie come l’indurimento delle arterie, la pressione alta, attacchi di cuore, e ictus. La quercetina trovata nelle cipolle ha sia proprietà antiossidanti che antinfiammatorie che favoriscono la salute del cuore. Uno studio pubblicato dall’American Society for Nutrition dimostra che la quercetina aiuta a ridurre la pressione sanguigna nei soggetti ipertesi. Le cipolle aiutano anche a prevenire l’accumulo di colesterolo che contribuisce all’ intasamento e indurimento delle arterie. Iniziare a mangiare cipolle per aumentare la vostra salute del cuore.

5. RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO

Grazie al loro contenuto di polifenoli, le cipolle possono contribuire a rafforzare la vostra immunità proteggendo il corpo dai radicali liberi. Inoltre, le cipolle contengono selenio, minerale traccia che contribuisce a migliorare l’immunità avviando risposta immunitaria e prevenire anche l’eccessiva risposta immunitaria. Inoltre, il consumo di cipolle può contribuire a ridurre le reazioni allergiche nel corpo bloccando la produzione di istamina. Le sue proprietà antimicrobiche aiutano a prevenire le infezioni.
La funzione immunitaria viene ridotta durante il trattamento con radiazioni per il cancro, ma l’assunzione di cibi ricchi di quercetina possono dare una spinta al sistema immunitario. Uno studio pubblicato su Nutrition Research and Practice ha trovato che la quercetina aumenta la funzione immunitaria, riduce l’infiammazione e rafforza lo stato nutrizionale in topi sottoposti a radioterapia.

6. AUMENTA LA DENSITA’ OSSEA

La cipolla aiuta anche a rallentare la progressione della perdita di tessuto osseo e questa sua proprietà la rende una soluzione naturale molto efficace per le donne che sono a più alto rischio di sviluppare l’osteoporosi. Il peptide chiamato GPCS presente nelle cipolle ha il potenziale di aiutare le ossa. Inoltre, l’alto contenuto di zolfo fornisce benefici diretti al tessuto connettivo. Uno studio pubblicato su Menopause ha rilevato che l’assunzione giornaliera di cipolle migliora la densità ossea nelle donne che in pre o menopausa. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che essa ha contribuito a ridurre il rischio di fratture dell’anca nelle donne, del 20 per cento.

7. TRATTA L’ASMA

La cipolla può anche migliorare i sintomi dell’ asma e altri problemi respiratori. Secondo uno studio del 2013 pubblicato dall’American Journal of Physiology, la quercetina ha il potenziale di aiutare a rilassare i muscoli delle vie aeree e alleviare i sintomi dell’asma. Inoltre, il loro contenuto di zolfo funziona come un agente antinfiammatorio efficace e fornisce sollievo dai sintomi dell’ asma. Tuttavia, se siete allergici agli asparagi, rischiate di essere allergici anche alle cipolle e, in tal caso, non dovete consumarla.

8. SOSTIENE LA SALUTE ORALE

Sebbene le cipolle crude possono temporaneamente indurre il vostro alito ad essere pesante, esse possono sicuramente migliorare la vostra salute orale. Le cipolle crude hanno potenti proprietà antibatteriche che possono contribuire a ridurre il livello di batteri nocivi presenti nella bocca che possono causare carie e malattie gengivali. Le cipolle possono anche essere utilizzate come un rimedio naturale efficace per rafforzare i denti e ottenere sollievo dal dolore della malattia parodontale. Basta masticare un pezzo di cipolla cruda ogni giorno per 2 o 3 minuti per sbarazzarsi dei batteri della bocca.

9. RENDE LA PELLE SANA

Il succo di cipolla cruda può contribuire a rendere la pelle sana e luminosa. Può ridurre le macchie scure e la pigmentazione della pelle e curare l’acne. Essendo ricca di quercetina, uno dei più potenti antiossidanti, la cipolla può combattere le rughe. Inoltre, le vitamine e lo zolfo in essa presenti, proteggono la pelle dai dannosi radicali liberi, mantenendo la pelle elastica e liscia.

- Mescolare 1 cucchiaio di succo di cipolla in ½ cucchiaio di yogurt magro.
- Applicare questa pasta sul viso e collo.
- Attendere 10 minuti, quindi risciacquare.
- Utilizzare questa maschera viso, una o due volte alla settimana.

10. UCCIDE I PIDOCCHI

È possibile utilizzare il succo di cipolla cruda per trattare i pidocchi. Il suo alto contenuto di zolfo aiuta a uccidere i pidocchi e le lendini. Uno studio del 2014 pubblicato sul Journal of International Research Academic for Multidisciplinary ha trovato il succo di cipolla efficace nell’uccidere i pidocchi.

- Estrarre il succo di 2 o 3 cipolle.
- Applicare sul cuoio capelluto, massaggiando a fondo le radici.
- Coprire i capelli con una cuffia per la doccia per 2 o 3 ore.
- Risciacquare con acqua tiepida e fare lo shampoo.
- Rimuovere i pidocchi e lendini morti con un pettine adatto.
- Ripetere ogni giorno per 3 giorni, poi una volta alla settimana per prevenire una recidiva.

 

 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19240657

03-11-2015

Tutti noi siano abituati a mettere il cibo avanzato nel frigorifero per poi scaldarlo prima di consumarlo, così da ridurre il rischio di andare incontro a possibili intossicazioni. Quando si compie questa operazione bisogna accertarsi che gli alimenti siano ancora perfettamente conservati e che non siano stati attaccati, per esempio, dalle muffe. Inoltre, le pietanze devono essere sempre tenute in frigorifero ben coperte evitando la contaminazione con gli ingredienti crudi. Non tutti gli avanzi però possono essere consumati; vi sono 7 alimenti comuni che possono diventare pericolosi se scaldati. Eccoli.

1. Fritture. I cibi fritti, secondo un recente studio condotto in Spagna, se vengono riscaldati possono essere pericolosi perché contengono le aldeidi, delle sostanze che si sviluppano negli oli vegetali durante la cottura.

2. Spinaci. Ipocalorici e con buone quantità di acido folico sono ottimi sia crudi che appena preparati. E’ opportuno evitare di consumarli dopo averli riscaldati perché si possono formare dei composti potenzialmente dannosi per la salute.

3. Uova. Le uova sono proteiche e nutrienti ma è consigliabile non scaldarle. Si tratta di un alimento particolarmente delicato che può essere dannoso dopo averlo riscaldato.

4. Sedano. Fresco e versatile è largamente impiegato in tantissime ricette, anche ipocaloriche. Il sedano però è da consumare appena cotto,oppure crudo, evitando di riscaldarlo perché ha una percentuale di nitrati che potrebbero trasformarsi in sostanze potenzialmente dannose.

5. Pollo. Da mangiare soltanto se è ben cotto, per non incorrere nel rischio salmonellosi, il pollo non dovrebbe essere riscaldato perché si alterano alcune caratteristiche organolettiche che potrebbero creare problemi.

6. Barbabietole. Per far sì che non sviluppino sostanze che possono rivelarsi dannose per la salute è bene non scaldarle, preferendo quelle appena preparate.

7. Funghi. Si acquistano soprattutto durante l’autunno e l’inverno ma si trovano anche surgelati e secchi. E’ meglio consumarli subito dopo averli cotti, evitando di scaldarli. I funghi possono sviluppare delle sostanze potenzialmente tossiche che potrebbero causare dei malesseri passeggeri.

03-11-2015

Spesso alle donne si rimprovera di avere la voce troppo alta. A volte, però, non dipende da loro, e non possono farci nulla. Sono gli ormoni che "parlano" per loro: un tono più squillante significa, infatti, maggior fertilità. La voce femminile aumenta infatti quando il corpo è pronto per l'ovulazione, per poi tornare più bassa nei giorni immediatamente successivi. Lo rivela uno studio condotto da Greg Bryant, dell'University of California, di Los Angeles, in collaborazione con Martie Haselton, e pubblicato su Biology Letters, la rivista della Royal Society, l'accademia nazionale inglese delle scienze. Lo studio è stato condotto su 69 donne dall'età media di 20 anni. Gli studiosi hanno registrato le loro voci in momenti diversi del ciclo mensile, uno o due giorni prima dell'ovulazione, durante l'ovulazione stessa e alcuni giorni dopo la fine del periodo fertile. E dalle rilevazioni i ricercatori hanno potuto constatare che prima dell'ovulazione il tono delle loro voci era più alto di 15.6Hz, ovvero di un semitono, e che durante l'ovulazione la voce era più alta di 10Hz. Subito dopo la fine del periodo fertile, invece, la voce tornava ad abbassarsi. Una sorta di segnale di "disponibilità", di corteggiamento spontaneo nei confronti dell'altro sesso. Dalle registrazioni, infatti, è anche emerso che il tono della voce non si alzava indistintamente per ogni frase o filastrocca pronunciata, ma solo quando il linguaggio poteva essere definito, come spiegano i ricercatori, "comunicativo", cioè quando presupponeva l'instaurazione di un rapporto con un altra persona. La voce più alta viene quindi percepita come più femminile, e quindi più accattivante per gli uomini, proprio nei giorni in cui per le donne è più facile rimanere incinta. Questo studio, spiegano i ricercatori, dimostra che proprio come accade negli animali anche gli esseri umani attivano dei meccanismi di "attrazione" durante il periodo di maggior fertilità. "Abbiamo riscontrato che le donne hanno una voce più squillante quando sono più vicine all'ovulazione - spiega Bryant - perché ciò le rende più attraenti".
Due anni fa Martin Haselton pubblicò un altro studio in cui suggeriva che le donne tendono a vestirsi in maniera più seducente, scoprendosi di più, proprio durante i giorni fertili, come in una sorta di "richiamo" nei confronti dell'altro sesso. Alcuni animali dimostrano di essere fertili rilasciando dei particolari odori o, come gli scimpanzé, esibendo genitali più gonfi del normale: tutte prove di "disponibilità". E questo studio, spiegano i ricercatori, attesta che anche negli esseri umani il meccanismo durante l'ovulazione non è poi troppo dissimile, e va quindi contro alle credenze, a lungo radicate nella comunità scientifica, che gli uomini tendano a nascondere le "prove" dell'ovulazione. Come dire, dopo Tarzan anche Jane ha il suo richiamo della giungla.

 

http://rsbl.royalsocietypublishing.org/content/5/1/12

02-11-2015

Perché il pane che mangi tutti i giorni potrebbe ucciderti? Perché nel pane, o meglio nella farina e nell’impasto, sono presenti diverse sostanze chimiche utilizzate per evitare che irrancidisca, per farlo vivere più a lungo. Il pane è stato nel passato un alimento completo, si poteva sopravvivere tranquillamente anche mangiando solamente pane e cipolla, o pane e olio, o altro companatico che oggi viene considerato povero. Il pane di un tempo era pane vero, fatto con le farine integrali, che venivano macinate in casa, o meglio, nelle campagne senza raffinarle, anche se tali farine avevano il difetto, diciamo così, di non avere una vita lunga, nel senso che irrancidivano facilmente così come potevano essere infestate da insetti che se ne nutrivano. Oggi questo rischio non esiste in quanto le farine raffinate sono praticamente prive di sostanze nutritive per cui gli insetti le snobbano. Senza poi contare che negli anni le specie di grano coltivato hanno subìto delle vere e proprie manipolazioni genetiche per renderle più adatte ad essere trattate, nello specifico trebbiate, meccanicamente. Un tempo le piante erano più alte e con il peso della pannocchia, complici la pioggia e il vento, tendevano a coricarsi, e ciò era di ostacolo alla trebbiatura. Oggi le piante sono più basse, cosa che si è ottenuta modificandole geneticamente, con buona pace di coloro che sono contrari alle colture geneticamente modificate. 
Tornando al pane che si acquista tutti i giorni, il problema come accennato in precedenza, è la farina, bianca e raffinata, che è possibile conservare anche per lunghi periodi senza pericolo che possa fare delle muffe o che possa essere infestata da insetti. È del tutto priva di sostanze nutritive, per cui la vita non vi può attecchire, e quindi il pane che si ottiene dalla sua lavorazione non è altro che una pasta di amido che non nutre, ma che in compenso contribuisce a far prendere quei chili di troppo che tanto male fanno alla salute. E non solo, perché favorisce la perdita di minerali, provoca stitichezza e in più presenta un serio rischio di obesità, cancro al colon, colesterolo e diverticoli. Essendo infatti del tutto privo di fibre, non favorisce il regolare funzionamento dell’intestino e tutte le patologie elencate in precedenza sono appunto una conseguenza di un intestino pigro, in cui si formano ristagni che a lungo andare rappresentano un serio rischio per la salute. La farina che si ottiene dalla lavorazione dei chicchi di grano dovrebbe contenere il germe del grano che rappresenta la vera fonte nutritiva, la crusca e l’endosperma. Ciò accadeva quando, come detto in precedenza, il grano veniva macinato artigianalmente, in campagna, mentre oggi di quella farina se ne sono perse del tutto le tracce.
Oggi la farina viene pulita, diciamo così, ovvero viene privata del tutto delle sostanze nutritive, e ciò che si ottiene è una polvere bianca del tutto carente di proteine, oli, vitamine e minerali. Ne consegue che il pane che se ne ottiene è un alimento povero, che altro non fa che procurare danni all’organismo. Infatti, nella sua preparazione, vengono utilizzati una serie di ingredienti che proprio amici della salute non sono. Nello specifico, il lievito chimico utilizzato perché più conveniente economicamente, contiene una serie di sostanze che lasciano a dir poco perplessi. Alluminio, bromuro di potassio, cloruro di ammoniaca e tanti altri cloruri non meglio identificati. Ecco quindi che il rischio per la salute è veramente elevato.
Lo stesso pane bianco che si acquista oggi al supermercato, oltre alla farina che altro non è che polvere bianca, contiene una serie di sostanze che definire sospette è un eufemismo. Gesso bianco, acido tartarico, glicole propilenico, diossido di cloro, farina di pesce, farina di ossa, fosfato di ammonio (è utilizzato anche in agricoltura come concime), bromato di calcio, monogliceridi e digliceridi e altro ancora. La soluzione sarebbe quella di consumare pane integrale, vero, quello di una volta, ma il pane integrale che si trova oggi in commercio è per lo più un pane integrale fasullo, in quanto è sempre realizzato con la solita farina bianca con l’aggiunta di un pò di crusca. La soluzione sarebbe farselo in casa, con vere farine integrali che oggi è possibile trovare nei negozi specializzati, solo che il loro costo è più impegnativo.

02-11-2015

L'asma è uno dei problemi più comuni in tutto il mondo i cui sintomi possono causare affanno, senso di oppressione al petto, tosse e molte altre reazioni. L'asma è fondamentalmente causata da spasmi dei bronchi o gonfiore delle mucose. Può essere causata anche da una reazione a sostanze allergiche e irritanti o anche a causa di un'infezione delle vie respiratorie superiori, come ad esempio, un comune raffreddore. Ci sono molti modi per trattare l'asma e il medico di solito suggerisce alcuni tipi di farmaci che possono essere sostituiti da alcuni integratori naturali antinfiammatori. I più efficaci sono:

VITAMINA C

Questo è uno degli integratori più efficaci che possono aiutare a curare l'asma. Questo supplemento funziona come un antistaminico e non ha effetti collaterali tipici di questi farmaci, come la sonnolenza. Possiede anche una potente azione antiossidante. Alcune fonti alimentari di vitamina C sono le bacche, gli agrumi, e le verdure verdi.

QUERCETINA

Questo è un altro integratore naturale antinfiammatorio, che ha dimostrato di funzionare in modo molto efficace contro l'asma. Questo è un bioflavonoide che è stato osservato per le sue proprietà antistaminiche. Aiuta contro l'asma e vari altri tipi di allergie. Si può assumere da solo come supplemento o insieme alla bromelina per aumentarne l’efficacia. Alcune fonti alimentari di quercetina sono le mele, le verdure a foglia verde, il tè, gli agrumi e le cipolle.

ACIDI GRASSI OMEGA-3

Gli acidi grassi omega-3 sono elementi antinfiammatori molto efficaci che funzionano bene contro l'asma. Si trovano nei semi di lino e nel pesce grasso come il tonno e il salmone.

MAGNESIO

Questo supplemento lavora come un potente broncodilatatore naturale. Alcune fonti di questo importante minerale sono le banane, gli ortaggi a foglia, l’avocado, le mele, le noci e le pesche.

ALTRI ANTINFIAMMATORI NATURALI

Alcuni altri esempi di integratori naturali antinfiammatori che possono lavorare bene contro il problema dell’asma includono zenzero, curcuma, vitamine del gruppo B, zinco, selenio e aglio.

Prima di prendere qualsiasi supplemento, occorre sempre consultarsi con un esperto.

Domenica, 01 Novembre 2015 07:37

CORRERE HA LO STESSO EFFETTO DELLA MARIJUANA.

01-11-2015

L’esercizio fisico mette di buonumore, è gratificante, aiuta a scaricare le tensioni e rende più felici, su questo non ci sono mai stati dubbi, ma mai nessuno si era azzardato a dire che correre avesse l’effetto della droga. Nessuno prima di un team di ricercatori di Oxford. La credenza più diffusa fino a oggi era infatti quella che fosse l’endorfina, l’ormone che regola il dolore e regala una ricompensa dopo lo sforzo, a rendere piacevole una corsa o, più in generale, l’attività fisica. Lo studio americano, condotto dall’Università di Oxford e pubblicato su Pnas ha smentito questa diffusa teoria. Studiando i topi dopo una corsa intensa indotta su una ruota, i ricercatori hanno notato che l’esecuzione dell’esercizio aumentava sia i livelli ematici di β-endorfina (un oppioide) che dell’anandamide (un endocannabinoide). Questa molecola chiamata anandamide attiva i recettori dei cannabinoidi, proprio come il Thc, la sostanza contenuta nella marijuana. Di conseguenza, i topi risultavano leggermente “sballati”, con minore ansia in risposta agli stress e meno sensibilità al dolore.
Gli studi condotti in passato avevano dimostrato come, negli atleti o comunque nelle persone che praticavano intensa attività sportiva (in prevalenza corsa), la produzione di beta-endorfine fosse più alta della media. Chi era meno allenato produceva invece una minore quantità di queste sostanze. I ricercatori di Oxford si sono accorti che le molecole di beta-endorfine presenti nel sangue dopo i test non raggiungevano una dimensione sufficiente da consentirgli di superare la barriera ematoencefalica, e quindi non potevano essere responsabili della sensazione di benessere apportato dal sistema nervoso centrale. Cosa che ha spinto i ricercatori a domandarsi cosa realmente si nascondesse dietro la sensazione di piacere prodotta dopo una corsa. Così, basandosi anche su altri studi condotti in precedenza, gli studiosi di Oxford si sono accorti che l’anandamide (che abbiamo visto aumenta durante l’attività fisica) è una molecola così piccola da riuscire ad attraversare la barriera ematoencefalica e scatenare nell’organismo la produzione di tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della Cannabis. Cosa che ha portato a risposte sorprendenti durante gli stress test effettuati sui topi: misurando il loro livello di ansia e di sensibilità al dolore ci si è accorti di un aumento della tolleranza nei test comportamentali, per effetto di livelli ematici più alti. I risultati sono stati poi confermati da una controprova: dopo aver somministrato a un gruppo di topi un farmaco in grado di bloccare i recettori cerebrali, i ricettori degli endocannabinoidi non hanno prodotto gli stessi effetti benefici della corsa. Quale migliore notizia per prendere subito un paio di scarpe e iniziare a correre?

01-11-2015

Se avete il raffreddore non correte subito in farmacia a comprare medicine. Potete considerare dei rimedi naturali che vi aiuteranno a guarire prima. Vediamone alcuni:

1. TISANA ALLO ZENZERO

La tisana allo zenzero aiuta ad alleviare la congestione nasale, riduce l’infiammazione delle mucose e aiuta a liberare le cavità nasali. Non solo bere la tisana ma anche respirare i vapori che sprigiona può essere utile. Vi serviranno 1 litro d’acqua da portare ad ebollizione, 6 cucchiai di zenzero fresco grattugiato, 1 pizzico di cannella, qualche goccia di succo di limone.

2. SUFFUMIGI AGLI OLI ESSENZIALI

I suffumigi sono un rimedio della nonna molto popolare, consigliato in caso di raffreddore e naso chiuso. Gli oli essenziali più consigliati sono Tea Tree Oil e olio essenziale di eucalipto. Vi serviranno 5-10 gocce di olio essenziale di Tea Tree o di eucalipto (o un mix di questi due ingredienti) per una pentola di acqua bollente. Non dimenticate l’asciugamano da posizionare sulla testa mentre respirate i vapori.

3. BEVANDA VEGETALE CALDA CON AGLIO

Veniamo ora a una soluzione che forse non sorprenderà tutti, ma di sicuro a molti farà storcere il naso: l’aglio. Si tratta di un potentissimo rimedio, che va però consumato crudo se si vuole garantire la sua massima efficacia. Tritato e mangiato così (meglio se su di una buona fetta di pane, olio e pomodoro), o lasciato a “macerare” qualche minuto nella bevanda vegetale calda (come avena, riso o soia), l’aglio sprigiona tutte le sue potenzialità antibiotiche.

01-11-2015

Mele e pesticidi. Da un’indagine svolta da Greenpeace, ben l’83% delle mele prodotte in modo convenzionale sono risultate contaminate da residui di pesticidi e, in più, nel 60% di questi campioni sono state trovate due o più sostanze chimiche. E allora uno pensa che di mele bisogna mangiarne almeno una al giorno perché fanno bene e poi zac, come comportarsi con questa ennesima disdetta? Beh, l’analisi svolta da Greenpeace, che ha riguardato le mele acquistate nei supermercati di 11 Paesi europei (Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svizzera), conferma un altro dato: i test sulle mele biologiche non hanno evidenziato tracce di pesticidi.
Sotto osservazione sono andate a finire ben 126 campioni di mele, di cui 109 prodotte convenzionalmente, le altre provenienti da coltivazioni biologiche. Le mele sono state acquistate in 23 catene di supermercati e analizzate in un laboratorio indipendente per verificare la presenza di un’ampia gamma di residui di pesticidi. Nel complesso, le analisi sui campioni europei hanno permesso di individuare 39 tipi diversi di pesticidi. Solo il 17% delle mele convenzionali testate è risultata priva di residui rilevabili. Alcuni di questi pesticidi sono considerati altamente persistenti e potenzialmente bioaccumulabili: ossia, una volta rilasciati nell’ambiente si degradano lentamente e possono risalire la catena alimentare accumulandosi in un’ampia varietà di organismi viventi, danneggiando poi l’intero ecosistema.
In Italia, le mele sono state acquistate presso le catene Auchan, Carrefour e Lidl e quelle biologiche al Naturasì. Nella maggior parte dei campioni era presente almeno il residuo di un pesticida: in un campione acquistato presso Lidl sono stati trovati residui di tre pesticidi e la sostanza trovata più frequentemente è il THPI, un metabolita del fungicida captano. Quello che chiede Greenpeace è di abbandonare l’uso di pesticidi pericolosi nella produzione ortofrutticola, incentivando gli agricoltori a preferire pratiche di coltivazione sostenibili. “Dai campi al piatto, i pesticidi chimici sono una presenza troppo frequente nei nostri alimenti”, dichiara Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace. “Anche se tutti i residui individuati rientrano nei limiti stabiliti dalle normative, la varietà di sostanze chimiche trovate mostra che nelle coltivazioni convenzionali è pratica comune irrorare i meleti con applicazioni multiple di pesticidi. Tutto questo, insieme alla scarsa conoscenza dei possibili impatti dei ‘cocktail di pesticidi’ sull’ambiente e sulla salute, è fonte di grande preoccupazione. Inoltre non è accettabile che gli agricoltori e le loro famiglie debbano sopportare il carico tossico di questo fallimentare sistema di agricoltura industriale”. I supermercati, intanto, dovrebbero incoraggiare una progressiva riduzione dei pesticidi nella produzione convenzionale di mele, a partire dai pesticidi più pericolosi, fino alla loro completa eliminazione. E noi dovremmo rimanere vigili e, intanto, continuare a comprare biologico.

 

http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2015/agricoltura/apple_testing_ENG.pdf

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