Angelo Ortisi

Angelo Ortisi

Giovedì, 31 Marzo 2016 06:17

IL LATTE E' CAUSA ACCERTATA DI CANCRO.

31-03-2016

E' stato notato per oltre un decennio che l'incidenza di particolari tipi di cancro, è particolarmente alta in quelle regioni e paesi in cui il consumo di latte di mucca costituisce la componente principale della dieta. Quindi, l'uso di latte è fortemente responsabile dell'impazzimento delle cellule del corpo umano. Si può dedurre che tale condizione è favorita dalla costante assunzione di ormoni della crescita che, in natura sono previsti per la crescita dei vitelli e non degli esseri umani. Gli ormoni della crescita contenuti nelle proteine del latte, secondo il dottor Maynard Murray, non sono influenzati dalla bollitura, dalla pastorizzazione o dalla cottura e si trovano in tutti i derivati del latte, eccetto la panna e il burro.
Gli studi condotti su più di 7.000 casi di cancro hanno permesso di giungere a una conclusione definitiva: Approssimativamente il 30% dei casi di cancro si presenta tra le persone che hanno consumato latticini in modo eccessivo. La maggior parte di queste persone non aveva abitudini nocivi come uso di tabacco, spezie o troppo sale raffinato: erano dei vegetariani. Alcuni di loro non facevano esercizio fisico. La legge di causa ed effetto è precisa e immutabile: con l'uso indiscriminato di cibo molto grasso e proteico sovraccarichiamo e affatichiamo inutilmente il sistema escretore portandolo al cedimento e all'atrofia, preparando così la strada per le malattie degenerative come il cancro e le malattie di cuore. Le sostanze che promuovono la crescita, che si trovano nel latte e nei suoi derivati pregiudicano il regresso del cancro. Uno studio epidemiologico ha trovato un'associazione diretta tra le morti di cancro alla vescica e la quantità di grasso e olio assunte, specialmente nelle donne. Gli scienziati hanno collegato il cancro al rene con grossi consumi di latte e derivati, caffè e carne.

 

31-03-2016

A parte la dimensione e la forma, questi luminosi frutti tropicali gialli hanno dimostrato di essere un eccellente Superfood per gli uomini in camera da letto. Le banane sono un magazzino di sostanze nutritive che hanno dimostrato di migliorare l'umore, e di aumentare il flusso di ossigeno in tutto il corpo migliorando le prestazioni in camera da letto.

BENEFICI DELLE BANANE PER LA SALUTE

- Le banane sono ricche di potassio, minerale importante per la salute del cuore e dei nervi. Il triptofano (aminoacido fondamentale per la sintesi della serotonina) contenuto nelle banane ha dimostrato di migliorare l’umore e di essere un blando sedativo.
- Le banane sono anche ricchi di magnesio e manganese, due minerali spesso carenti negli uomini, necessari per una prostata sana e funzionante.

LE BANANE POSSONO MIGLIORARE LE PRESTAZIONI SESSUALI DEGLI UOMINI?

Questo Superfood è conosciuto per migliorare la funzione sessuale e le prestazioni. Le banane sono ricche di bromelina e vitamine del gruppo B, entrambi i quali hanno dimostrato di essere potenti regolatori degli ormoni sessuali che possono aumentare il desiderio e la funzione sessuale e la virilità in generale.

CONSIGLIO PER GLI UOMINI

Mangiare 1-2 banane, lontano dai pasti, poche ore prima del vostro appuntamento programmato.

Non solo questo brillante Superfood è un’ottima fonte di energia, ma grazie all'ausilio della bromelina in essa contenuta, può anche aumentare la libido.

Mercoledì, 30 Marzo 2016 07:14

ATTENZIONE AI BURROCACAO.

30-03-2016

I burrocacao Labello, Labrosan, Glysolid ecc., contengono paraffina, un derivato del petrolio. Invece di idratare, creano una sorta di pellicola/barriera che non permette la respirazione della pelle; alla fine dell'effetto lasciano la pelle più secca di prima! Non contengono burro di cacao, ma sostanze nocive. Appena svanisce l'effetto, la sensazione di secchezza è ancora peggiore di prima, si ha bisogno di riapplicare subito il burrocacao. Paraffinaè il nome corrente dato ad una miscela di idrocarburi solidi, in prevalenza alcani, le cui molecole presentano catene con più di 20 atomi di carbonio. È ricavata dal petrolio e si presenta come una massa cerosa, biancastra, insolubile in acqua e negli acidi. I suoi principali impieghi sono nella fabbricazione di candele, lubrificanti, isolanti elettrici, per la patinatura della carta e per produrre cosmetici e gomme da masticare. Anche grazie alla sua insolubilità in acqua, tale materiale viene utilizzato nel Surf: si stende sulla tavola da surf prima di entrare in acqua per far sì che il surfista non scivoli sulla superficie liscia della tavola stessa. La paraffina liquida (nome INCI: Paraffinum Liquidum, Petrolatum, e il suo derivato Cera Microcristallina) è molto usata nel settore cosmetico come agente filmante, dando la sensazione di levigatezza. Sebbene abbia una indiscussa azione antidisidratante, in virtù del suo potere filmante, essa occlude i pori della pelle, impedendone la corretta traspirazione. Inoltre, essendo un derivato del petrolio, una normativa europea del 2004 ha considerato la paraffina una sostanza potenzialmente cancerogena.

30-03-2016

Inizialmente, il tè verde è stato usato nella medicina cinese per secoli, per curare tutto, dal mal di testa alla depressione. Oggi, in tutto il mondo, il tè verde viene consumato per i suoi numerosi benefici per la salute. Esso contiene un’elevata quantità di antiossidanti così come enzimi, aminoacidi e fitochimici come polifenoli, vitamine B, folato, manganese, potassio, magnesio e caffeina. Oltre ai suoi benefici per la salute, il tè verde offre impressionanti benefici per la pelle e capelli.

1. MIGLIORA LA CARNAGIONE

Il tè verde migliora la carnagione e rende la pelle sana e luminosa. Esso aiuta ad eliminare le tossine dalla pelle, guarisce macchie e cicatrici e riduce l’infiammazione. Migliora anche l’elasticità della pelle. Uno studio del Medical College of Georgia ha dimostrato che il tè verde è utile per il ringiovanimento della pelle.

- Utilizzare 2 bustine di tè verde.
- Aggiungere 1 o 2 cucchiaini di miele grezzo.
- Mescolare con un pò di succo di limone.
- Applicare sul viso e lasciare riposare per 5-10 minuti.
- Risciacquare con acqua tiepida.
- Utilizzare questa maschera viso una o due volte alla settimana.

2. RIDUCE OCCHI GONFI E OCCHIAIE

Gli antiossidanti e tannini astringenti presenti nel tè verde, contribuiscono a trattare occhi gonfi così come le occhiaie. Aiuta a ridurre i vasi sanguigni sotto la pelle delicata del contorno occhi e questo a sua volta, riduce il gonfiore. Inoltre, la vitamina K presente nel tè verde aiuta ad alleggerire le occhiaie.

- Mettere 2 bustine di tè verde utilizzate in frigorifero per 30 minuti.
- Posizionare le bustine di tè freddo sulle palpebre chiuse.
- Sedetevi e rilassatevi per 15 minuti.
- Utilizzare questo rimedio due volte al giorno finché non si è soddisfatti dei risultati.

3. COMBATTE I SEGNI DELL’INVECCHIAMENTO

Il tè verde ha proprietà antinvecchiamento e benefici antiossidanti che possono aiutare a ritardare i segni dell’invecchiamento cutaneo, quali rilassamento cutaneo, danni del sole, macchie di età, linee sottili e rughe. I polifenoli del tè verde aiutano a neutralizzare i radicali liberi dannosi che possono causare gravi danni alla pelle e accelerare il processo di invecchiamento. Inoltre, aiuta a prevenire il cancro della pelle.

- Mescolare 3 cucchiai di yogurt bianco, 1 cucchiaio di foglie di tè verde e un pò di polvere di curcuma. Applicare sul viso e sul collo. Lasciare riposare per 20 minuti prima di risciacquare con acqua tiepida. Utilizzare questa maschera viso una o due volte alla settimana.

4. TRATTA ACNE E BRUFOLI

Le catechine del tè verde sono agenti antibatterici che aiutano a combattere i batteri che causano l’acne. Le catechine aiutano anche a regolare gli squilibri ormonali nel corpo, una delle cause principali di acne. Inoltre, la proprietà antinfiammatorie del tè verde aiutano a ridurre il rossore e l’infiammazione causate dall’acne. Uno studio pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology ha concluso che l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG), un componente del tè verde, aiuta a curare l’acne modulando bersagli molecolari intracellulari e inibendo il batterio Propionibacterium acnes.

- Preparare una tazza di tè verde.
- Utilizzare un batuffolo di cotone per applicare questa soluzione sulla zona interessata.
- Lasciare riposare per 10-15 minuti, quindi risciacquare con acqua fredda.
- Ripetere due volte al giorno.

5. FUNZIONA COME UN TONICO

Questa bevanda popolare funziona anche come un tonico naturale per la vostra pelle. Essa aiuta a ridurre le impurità, restringere i pori dilatati e dare alla pelle un colorito sano. Aiuta anche a mantenere la pelle idratata, che è essenziale per la salute della pelle.

- Preparare 2 tazze di tè verde e lasciar raffreddare.
- Aggiungere qualche goccia di olio essenziale a vostra scelta.
- Mettere la soluzione in un flacone spray.
- Spruzzare la soluzione sul viso o applicare con un batuffolo di cotone due volte al giorno.

Le persone con malattie della pelle, come la psoriasi e la rosacea, possono anche utilizzare questa soluzione.

6. STIMOLA LA CRESCITA DEI CAPELLI

Il tè verde contiene un’elevata quantità di antiossidanti che promuovono la crescita dei capelli. Le catechine hanno proprietà che aiutano a bloccare il DHT (diidrotestosterone), una delle cause principali della perdita di capelli. Può anche promuovere la crescita di nuovi capelli e prevenire problemi comuni come cute secca e forfora. Uno studio pubblicato sul Journal of National Medical Association ha rilevato che i polifenoli contenuti nel tè verde hanno contribuito a prevenire la perdita dei peli tra i roditori.

- Dopo aver lavato i capelli, sciacquare con tè verde appena preparato. Lasciare agire per 10 minuti, poi sciacquare con acqua fredda. Ripetere 2 o 3 volte a settimana per un paio di mesi.
- Inoltre, bere 2 o 3 tazze di tè verde al giorno per godere di capelli forti e belli.

7. PROTEGGE CONTRO I DANNI DEL SOLE

Il tè verde può anche proteggere la pelle dai raggi ultravioletti nocivi del sole. Teobromina e polifenoli presenti nel tè verde possono aiutare a lenire le scottature derivate dal sole e neutralizzare i danni da esposizione ai raggi UV. Uno studio pubblicato sulla rivista Biochemical and Biophysical Research Communications Journal ha scoperto che le EGCG nel tè verde possono prevenire un tipo di cancro della pelle chiamato melanoma, inibendo i geni che attivano l’infiammazione.

- Preparare 2-3 tazze di tè verde e metterle in frigorifero per un pò di tempo.
- Immergere un panno morbido nel tè e delicatamente applicarlo sulle zone scottate dal sole.
- Ripetere l’operazione 2-3 volte al giorno per alleviare il dolore e l’arrossamento.

8. RENDE I CAPELLI LUCIDI

Il tè verde rende i capelli lucidi e pieni di vita. Inoltre, protegge i capelli dai danni dovuti all’inquinamento e ai prodotti aggressivi. Inoltre, elevati livelli di pantenolo e vitamine E e C aiutano a mantenere i capelli sani.

- Immergere 2 o 3 bustine di tè verde in 4 tazze d’acqua calda per un’ora.
- Rimuovere le bustine di tè e lasciare che la soluzione si raffreddi.
- Inumidire i capelli e poi sciacquare i capelli con questa soluzione.
- Attendere 10 minuti, quindi lavare i capelli con lo shampoo.
- Sciacquare i capelli con acqua fredda.
- Utilizzare questo rimedio 2-3 volte a settimana.

9. RIDUCE I PORI DILATATI

Grazie alle sue proprietà antiossidanti e astringenti, il tè verde può aiutare a ridurre i pori dilatati che tendono ad infettarsi a causa dei batteri. Esso, funziona da astringente e lascia la pelle liscia e luminosa.

- Preparare una tazza di tè verde forte e lasciarlo raffreddare. Mescolare un paio di cucchiai di questo tè con 2 cucchiai di argilla per fare una pasta. Diffondere questa maschera sul viso e lasciarla asciugare completamente. Sciacquare il viso con acqua tiepida.
- Inoltre, bere alcune tazze di tè verde al giorno per eliminare le tossine dal vostro corpo.

10. ESFOLIANTE

La leggera ruvidità delle foglie di tè verde secche aiutano ad esfoliare la pelle e a sbarazzarsi di cellule morte.

- Mescolare 1 cucchiaio di foglie di tè verde secche, 1 tazza di zucchero, ½ bicchiere di olio extravergine di oliva e 2 cucchiaini di miele grezzo. Applicare sul viso e/o corpo e massaggiare delicatamente con movimenti circolari. Infine, risciacquare con acqua tiepida. Utilizzare questo scrub viso una o due volte a settimana.
- Un’altra opzione è quella di immergere 1 bustina di tè verde in una tazza d’acqua. Lasciarla raffreddare. Mettere 1 cucchiaio di questo tè verde in una ciotola e aggiungere ad esso, 2 cucchiai di zucchero. Se la miscela sembra troppo liquida aggiungere più zucchero. Utilizzare questa miscela come uno scrub esfoliante una o due volte a settimana.

Lunedì, 28 Marzo 2016 14:16

I SELFIE CAUSANO DANNI ALLA PELLE.

28-03-2016

La pelle rischia di subire danni anche gravi a causa dei selfie. Proprio così, l'abitudine ormai generalizzata a scattarsi foto può stimolare l'invecchiamento precoce del volto. È ciò che è successo a Mehreen Baig, una blogger londinese di 26 anni che si scattava fino a 50 selfie al giorno. Con il passare del tempo, però, la ragazza si è accorta che sul suo volto erano comparse nuove lentiggini, i pori sembravano più dilatati e le occhiaie più evidenti. Per questo motivo faceva sempre più ricorso al trucco, allo scopo di coprire i difetti insorti tanto precocemente. Alla fine si è rivolta a un dermatologo, il dott. Simon Zokaie, che le ha rivelato l'influenza negativa esercitata dalla sua passione per i selfie. A causare le spiacevoli conseguenze sulla sua pelle era la luce blu emessa dal suo smartphone, la luce visibile ad alta energia (Hev).
L'Hev è uno dei tre fattori principali che causano danni all'epidermide. Gli altri due sono certo più noti, ovvero l'esposizione ai raggi solari e l'inquinamento atmosferico. La combinazione dei tre fattori è particolarmente negativa perché stimola l'infiammazione della pelle, rallentandone la fisiologica capacità di autoguarigione. Attraverso uno specifico macchinario, la pelle della ragazza è stata scansionata. In tal modo, il dott. Zokaie ha analizzato la dimensione dei pori, la pigmentazione, la quantità delle rughe, l'umidità e i danni indotti dall'Hev. Un aspetto particolarmente negativo è che non esistono creme in grado di proteggere la pelle dalla luce Hev. Di conseguenza, oltre a una riduzione nell'uso degli strumenti tecnologici, l'altra sola possibilità per ridurre i danni è l'utilizzo costante di creme antiossidanti che aiutino l'epidermide a combattere gli inevitabili danni associati a questo tipo di luce.

 

http://www.dailymail.co.uk/femail/article-3493093/Is-selfie-prematurely-ageing-you.html

28-03-2016

Se non fosse stato per la carne gli essere umani non sarebbero ciò che sono oggi, ovvero evoluti e razionali. E’ questo, in estrema sintesi ciò che spiega una ricerca pubblicata sulla rivista “Nature“, e ripresa dal Time con un titolo chiaro e diretto: “Ci dispiace, vegani“. Secondo lo studio, condotto dagli scienziati dell'Harvard University, quando l’uomo ha smesso di mangiare solo frutta e verdura e ha iniziato ad assumere alimenti ricchi di proteine animali, come appunto la carne, ha iniziato ad evolversi, sia da un punto di vista anatomico che intellettivo. I nostri antenati, infatti, circa tre milioni di anni fa, vivevano di sola frutta e verdura, gli unici alimenti che si trovavano in natura senza bisogno di cacciare o di coltivare. Ma si trattava, e si tratta ancora adesso, di cibi con un apporto calorico assolutamente non sufficiente, e proprio per questo si è iniziato a consumare carne, nonostante l’impresa non fosse delle più semplici: bisognava cacciare, uccidere l’animale di turno, lavorarne la carne e poi cuocerla. La cottura, in realtà, arrivò in secondo momento, ovvero 500mila anni fa e secondo molti studiosi proprio questo è stato una sorta di spartiacque che ha portato l’uomo ad evolversi e a diventare l’essere intelligente che è oggi. “Cucinare è un fattore importante, ma non è l’unico da prendere in considerazione”, ha spiegato Daniel Lieberman dell’Harvard University, autore dello studio. “Anche il cibo lavorato, tagliato o fatto a pezzi, ha avuto effetti profondi su di noi“. In sostanza, imparare a cucinare, tagliare e lavorare la carne, riuscendo a masticarla meglio e in minor tempo, ha permesso agli esseri umani di assumere una maggiore quantità di calorie con il minimo sforzo. Di conseguenza, i denti sono diventati sempre più piccoli, come anche le ossa del collo e del cranio, che si sono modificate, favorendo lo sviluppo di un cervello più grande e anche una maggiore capacità di linguaggio. “Questi cambiamenti - scrivono i ricercatori - non sarebbero forse stati possibili senza il consumo di carne insieme all'acquisizione di tecniche per lavorarla e cucinarla”. Dunque, giunti nel 2016, quel che doveva avvenire è avvenuto. Ovvero ci siamo evoluti, a quanto pare soprattutto grazie alla carne, e ora non ci resta che scegliere, ognuno in piena libertà, se vogliamo continuare a mangiarla oppure no. Quello che gli studiosi hanno voluto dimostrare con questa ricerca, non è che bisogna per forza mangiare carne, ma solo che, a differenza di quanto affermano alcune teorie vegane, mangiare carne è del tutto naturale per l’uomo, e in passato è stato fondamentale per il suo sviluppo.

 

http://www.eurekalert.org/pub_releases/2016-03/hu-tbo030716.php

28-03-2016

La produzione di endorfine nel nostro organismo può dar luogo ad una piacevole sensazione di benessere. Le endorfine inoltre aiutano ad alleviare il dolore. Queste sostanze fanno parte di antichi meccanismi di sopravvivenza, che ci hanno permesso di continuare a lottare anche quando siamo sotto stress. Cosa sono le endorfine? Le endorfine sono delle sostanze prodotte dal cervello nel lobo anteriore dell’ipofisi. Vengono classificate come neurotrasmettitori. Hanno proprietà analgesiche che le rendono più potenti persino della morfina. Del resto il termine endorfine significa “morfine endogene”, cioè morfine prodotte dal nostro organismo. Una forte emozione o un allenamento intenso possono provocare il rilascio di endorfine. Le endorfine ci aiutano anche a recuperare dopo un infortunio. La produzione può essere influenzata da diversi fattori, ad esempio da odori e profumi piacevoli. Sono davvero molti i modi per stimolare la produzione di endorfine nel nostro organismo in modo naturale. Ve ne suggerisco dieci.

1. ALLENARSI E PRATICARE SPORT

L’attività fisica aiuta l’organismo a rilasciare endorfine. La sensazione di benessere provata dagli sportivi durante gli allenamenti per qualche tempo era stata correlata a motivazioni psicologiche, ma in seguito la scienza si è resa conto che il rilascio di endorfine associato ad un allenamento (di almeno trenta minuti) ha cause neurochimiche. Il fenomeno del “runner’s high”, una vera e propria euforia da sport e da corsa, è più frequente nei ciclisti e nei maratoneti perché la loro attività fisica è molto prolungata. Ma chiunque abbia mai praticato uno sport conosce bene le sensazioni di benessere che ne possono derivare.

2. GUSTARE IL PROPRIO CIBO PREFERITO

Mangiare il proprio cibo preferito aiuta l’organismo ad avvertire una vera e propria sensazione di benessere e a stimolare la produzione di endorfine. Uno degli esempi più classici da questo punto di vista è il cioccolato, ma secondo le ricerche questo fenomeno si può estendere a tutti i cibi gustosi che amiamo particolarmente. Ecco perché dopo aver mangiato qualcosa che ci piace ci sentiamo felici e appagati.

3. ASCOLTARE MUSICA

La scienza è sempre più interessata agli effetti positivi della musica nella vita quotidiana. Spesso una semplice canzone di sottofondo ci aiuta a sentirci meglio soprattutto quando siamo tristi. E’ merito della produzione di endorfine, che viene stimolata dall’ascolto. Secondo uno studio scientifico dedicato a questo argomento, ascoltare musica innalza la soglia del dolore e ha degli effetti positivi sul nostro stato di benessere.

4. SCAMBIARSI BACI E ABBRACCI

Baci, abbracci, carezze e coccole ci aiutano a sentirci meglio anche perché portano il nostro corpo a rilasciare endorfine. I benefici del contatto fisico con le persone a cui vogliamo bene sono davvero numerosi. Ad esempio, un semplice abbraccio può aiutare a ridurre lo stress, a fare la pace, a rafforzare il rapporto tra mamma e figlio e persino a vincere l’ansia e a migliorare la memoria.

5. ACCAREZZARE UN ANIMALE DOMESTICO

Accarezzare un animale domestico è davvero benefico in ogni momento della giornata. E’ anche per questo motivo che alcuni ospedali in Italia e nel mondo accettano che i nostri amici a quattro zampe facciano visita a chi si trova in ospedale. Ad esempio, quando un gatto si avvicina e vi sfiorate la fronte a vicenda, ecco che vengono rilasciate endorfine sia in voi che nel vostro amico peloso. Un gesto dolcissimo che vi farà sentire subito meglio.

6. SORRIDERE

Sorridere è un toccasana per la salute e per l’umore. Aiuta il nostro corpo a rilasciare endorfine, non costa nulla e ci fa sentire subito meglio. I benefici di un sorriso sono davvero numerosi. Sorridere riduce lo stress e il rischio di ictus, aumenta la fiducia in se stessi e negli altri e ci permette di fare una pausa per poi ripartire ancora più concentrati con le nostre attività quotidiane.

7. SENTIRE PROFUMO DI VANIGLIA O LAVANDA

Alcuni profumi più di altri stimolano il nostro organismo a produrre endorfine. Ne sono un esempio il profumo di vaniglia e di lavanda, due aromi delicati che regalano immediatamente una sensazione di benessere, portano relax e ci ricordano la nostra infanzia. Il profumo di vaniglia riduce l’ansia mentre il profumo di lavanda ci aiuta a rilassarci e a dormire meglio, tanto che a chi soffre di insonnia viene consigliato di cospargere il cuscino con qualche goccia di olio essenziale di lavanda.

8. ASSAGGIARE QUALCOSA DI PICCANTE

Chi ama il peperoncino e il sapore piccante forse inconsciamente ha capito che nonostante qualche piccolo fastidio nel consumare questi alimenti, il risultato è una sensazione di benessere. Ciò perché pare che il gusto piccante aiuti l’organismo a rilasciare endorfine come risposta alle leggere sensazioni di pizzicore e di bruciore che il peperoncino può provocare sulla nostra lingua e sul palato.

9. BALLARE

Il ballo e la danza non sono semplicemente un divertimento o un’occasione per fare movimento. Vengono utilizzati anche come una forma di terapia per il benessere. Questo perché il ballo e la danza uniscono sia il movimento che l’ascolto della musica, due attività che insieme aiutano ancora di più il nostro organismo a produrre endorfine. Secondo alcuni studi, ballare potrebbe portare un maggior benessere anche rispetto alla pratica di uno sport.

10. MEDITARE

Secondo il Brainwave Research Institute, meditare stimola la produzione delle endorfine da parte del nostro organismo. La meditazione può garantire al nostro corpo e alla nostra mente una vera e propria sensazione di gioia e di benessere. Ciò perché grazie alla meditazione possiamo raggiungere quel punto in cui ha sede la nostra felicità interiore. Meditare e correre sono attività differenti, ma il miglioramento dell’umore dopo una corsa o dopo la meditazione è risultato molto simile, proprio grazie alla produzione di endorfine.

http://europepmc.org/abstract/MED/23089077

http://www.rd.com/health/8-ways-to-naturally-increase-endorphins/

http://www.brainwave-research-institute.com/meditation-boosts-endorphins.html

26-03-2016

Metodi antichi, segreti femminili tramandati di madre in figlia, facili da realizzare e a buon mercato che sfruttano le proprietà benefiche di pochi, semplici ingredienti che più o meno tutti, per motivi diversi da quelli estetici, hanno in casa, in dispensa. Per una depilazione fai da te che non irriti la pelle e la lasci liscia come seta, la millenaria ricetta arriva direttamente dagli harem. Basta mescolare 200 g di zucchero al succo di 2 limoni e mezzo litro di acqua, farli bollire a fuoco basso per circa 20 minuti fino a ottenere un composto color miele che va poi fatto raffreddare in un vaso di vetro. Una volta freddo potrà essere spalmato sulla pelle con una spatolina e strappato senza bisogno di usare strisce di carta. I peli verranno via e il limone contenuto all'interno disinfetterà contemporaneamente i pori evitando l’infiammazione dei follicoli. Per togliere i residui di zucchero basterà una semplice doccia calda. Per mantenere la pelle del corpo sempre setosa e luminosa, è buona pratica fare uno scrub che elimini le cellule morte un paio di volte al mese. Anche in questo caso basta aprire la dispensa per avere tutti gli ingredienti necessari per ottenere un risultato bio ed efficace. Si può scegliere tra la versione “salata” e quella “dolce” mescolando a 2 cucchiai di olio di oliva o 3 cucchiai di sale o 3 di zucchero. Per rendere il composto più morbido si può, a scelta, unire anche un pò di crema idratante e massaggiare il composto sulla pelle. Tenere in posa per qualche minuto e risciacquare.
Per far tornare a splendere il viso, l’ingrediente segreto da tenere in dispensa è l’aceto di mele biologico. Ricchissimo di alfa-idrossiacidi, gli acidi della frutta che hanno proprietà idratanti ed esfolianti, l’aceto di mele è un vero toccasana contro cellule morte, brufoli, punti neri e macchie solari. Dopo aver lavato il viso basta intingere un batuffolo di cotone umido in un cucchiaio di aceto di mele e tamponare il viso, lasciar agire l’impacco per una mezz'ora e poi sciacquare e idratare con una crema. Ripetendo l’operazione ogni sera per una settimana o due, la pelle sarà sempre fresca e splendente. La bellezza passa anche dai capelli. Per chi alle prese con i primi fili bianchi tra la chioma non guardasse di buon occhio alle tinture chimiche, prima di ricorrere all'henné, potrà frenare i segni dell’avanzata del tempo con un semplice tè. Grazie alla sua ricchezza di pigmenti e di antiossidanti, un infuso di tè nero molto forte può essere utilizzato come tinta naturale. Basterà applicarlo sui capelli ancora asciutti per un’ora e poi fare normalmente lo shampoo.

Sabato, 26 Marzo 2016 07:49

IL VINO PREVIENE L’ARTROSI.

26-03-2016

Bere vino in maniera moderata potrebbe scongiurare l'insorgenza dell'artrosi del ginocchio. Lo rivelano i ricercatori della Nottingham University in uno studio pubblicato sulla rivista Arthritis Research Therapy. Nella stessa ricerca si afferma invece che la birra possiede l'effetto di aumentare il rischio di artrite. Gli scienziati hanno analizzato le abitudini alcoliche di 2.000 uomini e donne fra i 45 e gli 86 anni che soffrono di artrosi del ginocchio o artrite dell'anca. I dati sono stati messi a confronto con quelli relativi ad altre mille persone senza problemi di artrite. È emerso che chi consuma più di 20 unità di birra alla settimana ha il 93 per cento di probabilità in più di soffrire di artrite del ginocchio rispetto a chi non beve birra. Inoltre, gli stessi soggetti mostrano un rischio più elevato di soffrire di problemi all'anca. Al contrario, chi beve dai 4 ai 6 bicchieri di vino alla settimana ha il 44 per cento di probabilità in meno di sviluppare l'artrite del ginocchio, mentre chi beve almeno 7 bicchieri ha un rischio dimezzato. I ricercatori ipotizzano l'effetto benefico degli antiossidanti presenti nel vino, i polifenoli. Al contrario, la birra sconta l'effetto negativo dell'acido urico presente al suo interno, che ha probabilmente un'influenza negativa sull'artrite. "Il consumo di birra sembra essere un fattore di rischio per l'artrosi del ginocchio e dell'anca, mentre il consumo di vino ha un'associazione negativa con la gonartrosi", hanno concluso i ricercatori.

 

http://www.arthritis-research.com/content/17/1/23

http://www.dailymail.co.uk/health/article-3241169/HEALTH-NOTES-Saved-arthritis-glass-wine.html

Sabato, 26 Marzo 2016 07:47

I 10 MIGLIORI ALIMENTI ANTITUMORALI.

26-03-2016

Ogni anno nel nostro paese si ammalano di cancro 280 mila persone. Una cifra impressionante, ma che potrebbe ridursi di almeno un terzo se ciascuno di noi stesse più attento a tavola. Così semplice? Sì, e lo confermano ormai numerose ricerche, tra cui il maxistudio EPIC avviato nei primi anni Novanta sulle abitudini alimentari in 10 paesi europei. Ma le notizie più incoraggianti arrivano dalle ricerche sulle proprietà anticancro dei cibi. Già, forse non lo sapete ma dall'ortolano e al supermercato potete fare incetta di veri e propri medicinali capaci di tenervi lontani dalla malattia del secolo. Broccoli, cioccolato, semi di lino e gli altri cibi che vi presenterò qui sono stati infatti provvisti da madre natura di sostanze, chiamate fitochimici, capaci di rallentare o bloccare la crescita delle cellule tumorali, o di stimolare il sistema immunitario a liberarsene. Ecco allora come allestirvi una tavola a prova di tumori.

1. ALGHE: Le donne giapponesi, che consumano in abbondanza queste verdure di mare, sono meno esposte delle occidentali a tumori ormoni-dipendenti, come quello al seno e all'endometrio. Le alghe tengono bassi i livelli di estrogeni nel sangue, fattori di crescita tumorale.

2. AGLIO, CIPOLLA & CO.: Come i cavoli non godono, grazie al loro odore, di grande reputazione. Ma è proprio l’odore a renderli così preziosi per la salute. Dunque, fatevi amici aglio e cipolla, ricchissimi di molecole di zolfo che diventano disponibili quando le cellule vengono rotte con la masticazione. Questi vegetali contengono ajoene e diallildisulfide capaci di proteggere il DNA e di bloccare le nitrosammine, composti cancerogeni.

3. ARANCE: Gli studi dimostrano che le arance, ricchissime di antiossidanti, sono particolarmente efficaci nel prevenire i tumori del tratto digestivo (esofago, stomaco). Altre ricerche hanno dimostrato che i polifenoli e i terpeni bloccano la crescita delle cellule tumorali.

4. CAVOLI E ALTRE CRUCIFERE: Tutta la famiglia delle crucifere (cavoli, verze, broccoletti, cime di rapa, cavolini di Bruxelles…) occupa un posto di primo piano nella prevenzione dei tumori. Responsabili dell’attività protettiva sono i glucosinolati che, nel corso della masticazione, inducono la produzione di una potente molecola anticancro, il sulforafano. Questa sostanza, che si trova in massima parte in broccoletti e cavolini di Bruxelles, aumenta la velocità di detossificazione e accelera la morte delle cellule tumorali.

5. CIOCCOLATO: La sua azione antitumorale è dovuta alla ricchezza in polifenoli: un quadratino ne contiene due volte più di un bicchiere di vino rosso. Purchè sia fondente.

6. FRUTTI DI BOSCO: More, mirtilli, lamponi, fragole, ribes sono nella top list dei cibi anticancro. Questi piccoli e gustosi frutti hanno numerose e riconosciute proprietà dovute alla presenza di potenti antiossidanti. Lamponi e fragole sono ricchi di acido ellagico, capace di rallentare la crescita delle cellule cancerose. Quanto agli altri frutti, contengono in abbondanza antocianidine, sostanze con proprietà antiossidanti e angiogenetiche.

7. PESCE E SEMI DI LINO: Per la sua ricchezza di acidi grassi omega-3, il pesce protegge dai tumori, in particolare quelli del seno e del colon. Stesso discorso per i semi di lino, la fonte vegetale più ricca di questi acidi grassi.

8. POMODORI: Celebrati per la ricchezza di licopene, un potente antiossidante capace di rallentare la crescita di alcuni tumori, i pomodori certo non mancano nella nostra dieta.

9. SPEZIE: Molte spezie sono miniere di fitochimici anticancro. Le erbe mediterranee, come rosmarino, origano, timo, maggiorana e basilico, sono ricche di antiossidanti. Così pure le piante aromatiche della famiglia delle apiacee (prezzemolo, coriandolo, cumino). Tra le new entry la curcuma e lo zenzero, oggetto di promettenti ricerche, che agiscono contro i tumori grazie alle loro proprietà antinfiammatorie. In più, sembra che facilitino la distruzione delle cellule malate.

10. TE’ VERDE: E’ una sostanza dal nome complicato, l'epigallocatechina gallato, il magico elisir antitumorale contenuto nel tè verde. Fa parte delle catechine, una particolare famiglia di polifenoli, e ha proprietà antiossidanti che proteggono dai tumori di pelle, colon, polmone e seno.

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